Amok è un termine di origine indonesiana che ha trovato spazio nell’inglese moderno per via dei numerosi episodi di follia omicida occorsi nei paesi del sud-est asiatico e ha cominciato ad essere usato anche al di fuori di quei contesti.
Il termine è equivalente a Juramentado con cui nelle Filippine sono conosciuti i guerriglieri moro che si lanciavano con l’arma bianca ad uccidere quanti più persone possibile, aspettandosi di essere uccisi per terminare la loro follia omicida.
Purtroppo oggi anche in Europa stanno accadendo casi di violenza utilizzando armi da taglio e con questa metodologia di attacco legata a psicopatici (vedi il caso di Torino del 2019) e gli attacchi terroristici con lo scopo di creare terrore e insicurezza nella società.
Le statistiche sulle tipologie di attacco delle aggressioni con armi da taglio parlano chiaro.
Spesso si sentono nella cronaca episodi di violenza senza motivazione dove un uomo cammina per strada armato di coltello o ascia e uccide senza un motivo apparente le persone che incontra incurante del fatto che verrà preso o ucciso.
Il termine amok
Il termine amok (a volte scritto anche amuk o amuck) è una sindrome culturale tipica delle regioni del Sud-est asiatico, della Malaysia, dell’Indonesia e della Nuova Guinea.
La parola si riferisce a una condizione temporanea di furia violenta e omicida.
Casi di amok vengono descritti da Georges Devereux.
L’esplosione che segna l’esordio dell’Amok trae origine da un’offesa ricevuta e vissuta come intollerabile o, anche, dall’accumulo di tensione legato al sopportarne di successive.
Il soggetto che è colpito da questa sindrome, dopo una breve fase di ritiro relazionale, aggredisce dapprima i familiari e poi gli estranei, in un crescendo incontrollabile di furia omicida.
Nell’accesso di violenza corre velocissimo per le strade e tra i campi per poi, infine, accasciarsi.
La manifestazione di violenza è poi seguita da amnesia e malinconico esaurimento.
Amok Stato psicopatologico crepuscolare caratterizzato da una improvvisa follia omicida, che insorge in seguito a shock subitanei provocati da eventi eccezionali, e di cui, una volta passato, non resta traccia nella memoria.
Le dinamiche dell’Amok e del Juramentado
Episodi con queste dinamiche quindi sono capitati molto spesso in questi anni anche in Europa.
Sia Amok che Juramentado esprimono in un concetto di una violenza folle con la consapevolezza di non tornare indietro, l’obiettivo è uccidere più persone possibili.
Non esiste difesa personale che davanti a un aggressore in preda a rabbia/follia omicida serva se immediatamente non comprendi che è necessario uccidere prima di essere uccisi se vuoi fermare un tipo di aggressione del genere.
Un cambio totale di approccio che ti porta al limite estremo di sopravvivenza.
In questo caso non si tratta di una discussione, di una rapina, ecc. ma di un killer a cui non interessa nulla, senza una ragione di causa, semplicemente follia omicida.
Con questo presupposto è indispensabile un adattamento psicologico, in cui vengano eliminate le dinamiche da strada o di duello ma si entra in una condizione psicologica legato ancora di più alla pura sopravvivenza.
In questo contesto devi costruire un allenamento specifico perché non si tratta di un duello ma una persona armata di coltello o altro oggetto che ti corre addosso come un pazzo che tu sia a mano nuda o con un coltello, non le importa se lo uccidi o lo ferisci, è una follia omicida.
Mentre per fortuna la campagna per sottomettere i Moros delle Filippine meridionali non esiste più e il problema del solitario Juramentado è stato risolto ancora oggi ci sono diversi episodi di cronaca di assalti con arma bianca uniti alla follia omicida.
Quando si sente la notizia di una persona che “correre amok”, questo ricorda l’origine della parola e il brutale ed efficace Juramentado delle Filippine!
Training
Ora allenarsi a sopravvivere a una uomo armato che corre come un pazzo contro di te incurante della sua incolumità necessità di una formazione specifica.
Non si tratta più di una aggressione armata a scopo di rapina ma di un folle in preda a droga e adrenalina che vuole ucciderti .
Ora per allenarsi correttamente e in sicurezza sono necessarie una serie di protezioni per chi fa la parte del pazzo perchè per rendere efficace le fasi dello scontro è necessario che tu possa colpire realmente il tuo partner di allenamento.
Per allenare questa situazione è necessario strutturare l’allenamento con l’utilizzo di protezioni adeguate per portare alla massima aggressività l’attacco e la tua possibilità di difendersi.
Non è qualcosa per tutti ed è necessario un passaggio graduale nella formazione.
Considera che la dinamica non è uno che ti attacca e non vuole essere colpito, ma è un pazzo che vuole colpirti incurante di essere ferito o ucciso.
Allenati a reagire a un assalto in piena corsa contro di te in stile amok e juramentado.
Questo può anche essere un esercizio utile per gli assalti nei tornei di scherma corta!
Stay Tuned!
Street Fight Mentality & Fight Sport
Andrea