in , ,

I disarmi da pistola

I disarmi da pistola e come aumentare il realismo

disarmi da pistola

I disarmi da pistola e come aumentare il realismo.

Oggi ti voglio parlare di un aspetto molto complicato che probabilmente non ha una risposta su come riuscire ad allenarsi con il massimo realismo, sto parlando dei disarmi da pistola.

Ora il tema del disarmo da pistola ma delle armi in generale è qualcosa che solitamente accende immediatamente il dibattito che pone delle domande base come se è possibile farlo e quindi se serva o non serve studiare i disarmi.

Effettivamente è possibile effettuare un disarmo sotto stress in sicurezza o per lo meno con un ampia percentuale di riuscita?

Ora considera che chi ti vuole uccidere ti spare da lontano e non lo fa da una distanza tale per cui puoi toccare lui o l’arma che impugna, quindi disarmare e il concetto di disarmo non ha molto senso, quindi il caso in cui qualcuno è così vicino con un’arma da fuoco è a scopo di rapina o per minacciarti o perchè sei un ostaggio.

Quindi ti serve davvero cercare un disarmo?

 

Il mito da sfatare sui disarmi da pistola

Nessuno si mette nella condizione ideale per cui puoi fare una qualunque azione.

Tranquillo YouTube è pieno di video dei disarmi che vedono anche gli aggressori quindi si aspettano la reazione ma anche se non li guardano comunque sia non è mai con quella forma pulita, precisa come se avessero un cartello sono qui per farmi disarmare.

Quindi le posizioni e le aggressività sono estreme, asimmetriche, con l’altra mano che ti tocca, ecc.

Riusciresti a fare il disarmo su un’arma vera con un tizio che ti ha appena sbattuto più volte l’arma in testa e ti minaccia con una voce e un modo molto convincente?

Se ti minaccia forse è perchè vuole solo il tuo portafoglio.

Vale la pena tentare il disarmo?

Oppure l’unica condizione che ti deve portare a un gesto così estremo come tentare un disarmo è che vuole violentare tua moglie o tua figlia o ti rendi conto che non le basta la minaccia, ma vuole qualcosa di più come nel caso raro per fortuna di essere un ostaggio e il sequestratore ha deciso di sacrificarti per far capire che non scherza.

Anche in questo caso stai tranquillo che non ti porterebbe al patibolo sapendo che puoi reagire, ma userebbe metodi che lo mettono al sicuro, legandoti, bendandoti, ecc.

Questo per farti capire che le condizioni ideali che studi non sono realistiche e non sono sufficienti.

Quello che ti fanno vedere su YouTube come disarmi di pistola, o rompere le fascette ai polsi è cinema, non è la realtà e questo ti deve far pensare a che livello di formazione didattica sono le persone che fanno vedere queste stupidaggini.

I disarmi da pistola

Il realismo nei disarmi da pistola

Utilizzare un arma vera richiederebbe un livello di rischio inutile perché allenarsi con armi da fuoco vere puntate in faccia è stupido, significa invalidarsi o anche morire.

Non ha senso allenarsi per essere pronti a combattere e andare feriti alla battaglia.

Molti test sono stati fatti col metodo a fasi di cui ti sto “parlando” per verificare le condizioni ottimali ma ripeto deve essere una tua curiosità, un gioco per comprendere meglio alcune dinamiche ma disarmare un’arma da fuoco è qualcosa di estremamente complesso e che ti espone a rischi che non si possono sottovalutare come:

  • Venire colpiti
  • Venire non colpiti ma accecati dalla vampata di fuoco che esce dall’arma.
  • Creare una escalation dove hai mancato il primo colpo ma non il secondo (l’arma si inceppa è una speranza)
  • ecc.

Ps. Ora da un punto di vista psicologico non c’è nessun allenamento che può portarti a quel livello di stress che un’arma vera crea quando viene puntata addosso.

Di conseguenza anche l’aspetto fisiologico sul corpo con un alto livello di stress non è riproducibile in allenamento.

Questo del disarmo da pistola è un argomento molto controverso dove spesso si scatenano dibattiti senza fine tra i sostenitori del Krav Maga e altri sistemi di difesa personale sui giusti metodi, ma la pistola è sempre quella con una mano che la tiene quindi per me quello che funziona è quello che mi fa prendere l’arma senza essere colpito sia io e possibilmente i vicini ad esclusione delle Teste di C che hanno messo in atto l’aggressione.

Il problema ripeto è che si tratta di un gioco perchè le dinamiche reali non sono così ideali come quelle che vengono mostrate che vanno bene per le riprese cinematografiche ma che nella realtà portano le persone a credere di poter fare cose che ti espongono a rischi che forse non esistevano prima del tuo tentativo di reazione.

Ora visto che la difesa personale deve essere “semplice” e visto che non serve un trattato a volte mi sembra più che altro che i dibattiti siano fatti più che altro per rivendicare la paternità del disarmo e sinceramente non mi importa molto, sono molto più interessato alle dinamiche reali e alle metodologie.

Mi interessano questi due aspetti:

  • la tecnica che funziona e
  • il metodo più efficace per allenarla.

Ho visto che molti formatori di difesa personale evitano di spendere molto tempo durante le lezioni su argomenti come i disarmi da pistola, anche perché fortunatamente non capita spesso di essere rapinati con armi da fuoco mentre è più facile che accada con un coltello.

Qui ci sarebbe da aprire una parentesi sulla tematica disarmi da armi da taglio che è uno dei dibattiti per eccellenza nel mondo della difesa personale ma per fortuna la possibilità oggi di poter visionare molti video e filmati sta facendo un pò di chiarezza!

Questo dipende anche molto dalle aree geografiche ma essendo che a noi non piace trascurare nessun aspetto in Expert Fighting Tips abbiamo creato uno standard che viene utilizzato che è diviso in 3 fasi.

I disarmi da pistola Fighting Tips - Street Fight Mentality & Fight Sport

Le tre fasi di studio dei disarmi:

La fase uno

Questa serve per imparare le tecniche nelle varie condizioni e posizioni dell’arma e studiare i movimenti.

Si utilizza una pistola di plastica dura simile a un arma vera.

Questa è la fase con cui si studiano i drills di disarmo fino a renderli precisi, veloci, sicuri, automatici come risposta a uno stimolo.

Ma in questa fase in realtà non è facile verificare se effettivamente sei fuori dalla traiettoria del colpo e che lo erano anche le persone/amici vicino a te, questo è un aspetto importante che non devi trascurare mai.

Non ti spiego e faccio vedere nella fase 1 come vengono testati e provati tecnicamente i movimenti perché per ora voglio che il metodo sia qualcosa di riservato a chi è “dentro” Expert Fighting Tips ma si tratta di una fase molto ma molto articolata perché il livello di rischio è TOP.

La fase due

Questa seconda fase serve per aumentare il realismo ed è fatto dagli allievi avanzati dove invece di utilizzare la classica arma di plastica viene utilizzato una pistola con un peso reale a CO2 caricata con i feltrini per pulire la canna.

(Protezione agli occhi con maschera!!)

I disarmi da pistola

Che cosa comporta questo?.

  • L’arma ha un peso reale, la meccanica di funzionamento è simile quindi la forza di azionamento sul grilletto.
  • Il feltrino che esce non fa danni ma lo senti di conseguenza comprendi se eri nella traiettoria del colpo.
  • Puoi eseguire spari multipli quindi simulare il ri-addrizzamento o ri-allineamento del tiro dell’aggressore in caso di mancato disarmo o mancato controllo dell’arma.
  • L’aria compressa che esce dalla pistola se la sento sulla faccia significa che hai sbagliato perché la vampata dell’arma ti ustionerebbe o ti accecherebbe.

Questo modo di allenarsi porta a un realismo maggiore che può essere discutibile in alcuni aspetti però permette di avere le tempistiche è un riscontro oggettivo nel caso di errore.

Alcuni usano le pistole con le vernici, molto scenografico per fare qualche video ma se a noi non ci frega nulla di fare video ti basta sapere quando sei “toccato”.

disarmi da pistola

La fase tre

Violenza!

Nella fase tre dei disarmi da pistola devi inserire tutte le dinamiche di violenza.

Spinta, strattoni, blocco delle braccia, prese al bavero, colpi a percussione con l’arma, asimmetria delle posizioni, ecc.

Cambia totalmente quando il tuo equilibrio e il tuo movimento è compromesso.

Devi studiare tutte le posizioni critiche possibili, non sono moltissime ma non si possono fare sconti più le “varianti” usate da professionisti del crimine per evitare ancora di più una tua potenziale reazione.

 

La fase di grappling

Questa è anche una fase che non si può trascurare.

Ci sono decine di filmati che mostrano persone che durante la colluttazione per levare l’arma a un aggressore entrambi finiscono a terra.

Se ti trovi alla distanza di disarmo fondamentalmente è perchè “non vuole ucciderti” altrimenti ti sparerebbe da lontano!

Considera che se ti trovi a una distanza di disarmi è per diversi motivi come:

  • L’arma è usata come intimidazione per minacciarti, rapinarti,
  • Ti sta inseguendo o gira per la casa e la vedi sbucare da dietro l’angolo,
  • Non aveva estratto l’arma e mentre la sta per estrarre l’arma entri in contatto con l’arma per impedirgli di estrarla o puntarla verso di te (questo è probabilmente il caso più probabile),
  • Te la punta dentro l’auto,
  • ecc.

Considera sempre che stiamo parlando di una situazione che se si può risolvere consegnando il portafoglio o la borsa quella è la scelta da fare, lo so che è sempre la solita cosa che si sente dire ma è importante che non rischi per qualcosa che fondamentalmente non ha valore.

Uno dei casi più comuni visionato dalle telecamere di sorveglianza è il disarmo o tentativo di disarmo di una persona armata che sta puntando la pistola verso il cassiere / commesso e una persona afferra l’arma (se è armato di solito è chiaro che spara diversamente se non intende estrarre l’arma e sparare assiste all’evento senza intervenire anche se armato, non è una scelta facile).

Quindi si tratta di un disarmo non come viene fatto credere con l’arma puntata verso la potenziale vittima ma effettuata da un angolo diverso, immagina una persona che avanza con l’arma puntata verso qualcuno ti passa vicino e tu cerchi di afferrare l’arma per proteggere le persone.

 

Hai preso l’arma e ora?

Una volta presa l’arma gli scenari sono molti ma provo a darti alcuni possibili scenari.

  • La persona che era armata scappa
  • La persona armata ha un partner di rapina armato e ti spara
  • La persona che era armata ti salta addosso
  • Hai l’arma ma non sai usarla
  • Hai l’arma e la usi come un martello
  • Hai l’arma e la getti via
  • Hai l’arma la sai usare ma non sei psicologicamente pronto a premere il grilletto per uccidere
  • Hai l’arma ma dietro il rapinatore è pieno di gente non puoi sparare se non con il rischi di colpire innocenti
  • Hai l’arma, la sai usare, puoi fare fuoco ma la scarichi per renderla non pronta a fare fuoco perchè sai già che non sei pronto a usarla
  • Hai l’arma e uccidi
  • ecc.

Al di là dei possibili scenari il senso di questo discorso è che dopo che entri in possesso dell’arma subentra una fase cruciale che devi assolutamente conoscere, addestrare per rispondere correttamente, perchè il rischio è di trovarti in una condizione di pericolo estremo se non sai usarla e se non sei disposto a premere il grilletto.

Quindi è fondamentale:

  • Avere l’arma o prendere l’arma disarmando
  • Saperla usare
  • Essere disposto a uccidere per proteggere te stesso e le persone per bene

 

Una ulteriore premessa fondamentale è che:

Devi considerare che ogni volta che tocchi la mano armata del tuo aggressore partirà un colpo, questo va dato per scontato di default.

Il motivo per cui dico questo e che appena tocchi la mano la reazione sul grilletto dell’arma legata a questo cambio di tensione sicuramente lo accelera azionando il grilletto, poi se questo non avviene è un altro discorso.

Quello che però tu devi considerare è che questo avviene sempre e di conseguenza devi sempre trovarti fuori dalla linea di tiro tu e le persone vicino a te.

Ora ti ho parlato dell’aspetto del disarmo come metodo per allenarlo e non delle tecniche perchè in questo articolo questo era il focus e non voglio che ti distrai.

La tecnica di disarmo deve essere studiato nelle più probabili soluzioni fino alle posizioni impossibili ma purtroppo oggi non più così rare di esecuzione frontale e da dietro.

Ora non devi fare quello che faccio io ma se lo fai è meglio.

Allenati in sicurezza ma con realismo!!! La violenza e il combattimento sono reali e chi ti aggredisce non ti fa sconti.

Andrea

Stay Tuned! Self Defence is not a game!

Street Fight Mentality & Fight Sport

Ps. Allenati sempre con gli occhiali protettivi.

Pss. Considera che un’arma vera crea una vampata che ha una certa dimensione di cibo che devi considerare oltre alla traiettoria del proiettile perché una vampata in faccia ti ustionerebbe il viso o accecherebbe impedendoti una reazione anche se il colpo non è arrivato a bersaglio.

image

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Written by Andrea

Instructor and enthusiast of Self Defence and Fight Sport.

# Boxing / Muay Thai / Brazilian Jiu Jitsu / Grappling / CSW / MMA / Method & Training.
# Self Defence / FMA / Dirty Boxing / Silat / Jeet Kune Do & Kali / Fencing Knife / Stick Fighting / Weapons / Firearms / Strategy.

Street Fight Mentality & Fight Sport!

State Of Love And Trust!

Other: Engineer / Professional Blogger / Bass Player / Knifemaker

bjj

21 termini usati nel Brazilian Jiu Jitsu che devi conoscere

image

Le sessioni di allenamento di striking