Utilizzo di oggetti comuni nella Difesa Personale!
Quando parliamo di difesa personale il concetto cardine di tutto è che è una questione di sopravvivenza dove l’unico pensiero che devi avere è una visione estrema dove devi essere disposto a fare tutto quello che ti permette di sopravvivere.
Ora essendo che siamo in una società che non permette di girare armati è del tutto normale utilizzare ciò che abbiamo in mano, o che ci procuriamo al momento per difenderci e portare a casa la pelle.
L’uso di oggetti comuni per la difesa personale, fa parte della filosofia di tutti i sistemi di autodifesa.
Un’arma impropria è qualsiasi oggetto che, pur non essendo stato progettato specificamente per l’offesa alla persona, ha delle caratteristiche tali da renderlo atto ad offendere, cioè la capacità di ferire o uccidere.
Una delle armi improprie più comuni è il coltello, che tuttavia merita una trattazione a parte perchè è uno strumento molto borderline ma questo post è dedicato alle 5 categorie di armi improprie, quindi di oggetti atti ad offendere.
Le esitazioni al momento di reagire, come la paura o la preoccupazione per non peggiorare la situazione della minaccia o di ferire gravemente l’aggressore sono tematiche cardine e che sono sempre da considerare nella creazione e nello sviluppo di didattiche formative legate alla difesa personale soprattutto in una società come la nostra dove non si è abituati a certe condizioni e livelli di violenza ma quando lo scopo principale è sopravvivere, non puoi e non devi permetterti il “lusso” di avere remore, scrupoli e titubanze e per questo sono state costruite ed elaborate tutte delle metodologie per facilitare e rendere possibile passare psicologicamente a un livello primordiale di aggressione.
La conoscenza tecnica da sola non è sufficiente e da li ad usarla richiede una formazione psicologica non indifferente.
Attenzione!! Tutti questi strumenti occasionali, sono considerati delle armi improprie, e quindi regolamentate dalla legge.
La Legge italiana vieta di fatto ai civili il porto di armi proprie a scopo di difesa, ma non solo, è anche proibito anche il porto di qualunque oggetto atto ad offendere, a meno che non si riesca a giustificare il motivo del porto.
Quindi capisci che per la Legge italiana “se ferisci qualcuno che vuole farti del male” non è una giustificazione valida.
Ciò non significa che, in situazioni di reale e comprovato pericolo, è proibito difenderti con quello che hai a disposizione ma devi essere estremamente cauto e razionale riguardo a ciò che decidi di usare e portare con te.
La Difesa Personale con armi improprie non è un argomento da prendere alla leggera se non vuoi rischiare denunce.
Per completezza d’informazione, l’articolo 4 della Legge 110 del 18 aprile 1975 [2] Testo aggiornato della legge 18 aprile 1975, n. 110, recante: “Norme integrative della disciplina vigente per il controllo delle armi, delle munizioni e degli esplosivi” recita testualmente:
Contents
Porto di armi od oggetti atti ad offendere
Salve le autorizzazioni previste dal terzo comma dell’art. 42 del
testo unico delle leggi di pubblica sicurezza 18 giugno 1931, n. 773,
e successive modificazioni, non possono essere portati, fuori della
propria abitazione o delle appartenenze di essa, armi, mazze ferrate
o bastoni ferrati, sfollagente, noccoliere.Senza giustificato motivo, non possono portarsi, fuori della
propria abitazione o delle appartenenze di essa, bastoni muniti di
puntale acuminato, strumenti da punta o da taglio atti ad offendere,
mazze, tubi, catene, fionde, bulloni, sfere metalliche, nonché
qualsiasi altro strumento non considerato espressamente come arma da
punta o da taglio, chiaramente utilizzabile, per le circostanze di
tempo e di luogo, per l’offesa alla persona.
Devi stare molto attento a cosa ti porti dietro, perché nelle circostanze sbagliate potrebbe farti passare guai seri di fronte alla Legge.
Anche se per me la legge che comanda è sempre che “è meglio un brutto processo che un bel funerale“, sarebbe meglio cercare di evitare il più possibile entrambe le cose.
E’ pieno di episodi di cronaca di persona che pur avendo reagito con ragione hanno passato anni di calvari giudiziari se non addirittura condanne.
Andiamo a vedere i 5 gruppi di armi improprie:
1 – Oggetti di uso comune taglienti
- Chiavi di casa
- Limetta per le unghie
- Pezzi di Vetro
- Forbici
- Coltelli (in teoria non dovresti avere un coltello dietro con te ma se sei o ti ritrovi in cucina, in una mensa, in un ristorante, ecc.)
La funzione di questi oggetti di uso comune è quella di ferire l’aggressore tramite tagli e lesioni superficiali più o meno importanti, e fargli capire che non vuoi essere una vittima.
Avere una bottiglia rotta in mano può anche fare da equalizzatore e tenere a distanza l’aggressore e fargli cambiare idea.
Lo scopo principale di avere in mano un’arma impropria è quello di far scappare l’aggressore o permetterti di di scappare, non devi mai cercare di usarla per attaccare e diventare tu l’aggressore, non fare il duro ma creati lo spazio per scappare.
Se l’aggressore è armato devi immediatamente se hai a portata di mano una chiave o una bottiglia (rompendola) impugnarla con lo scopo di mantenere la distanza ed intimorire l’aggressore e se sei impossibilitato a scappare a colpire.
Attenzione alla legge! Potresti essere anche a tua volta denunciato.
2 – Oggetti di uso comune perforanti
- Matite
- Penne
- Rompighiaccio
- Tagliacarte
- Ombrelli
- Cacciaviti
Lo scopo di questi strumenti occasionali è quello di aumentare la potenza dei tuoi colpi, un colpo sferrato con una semplice penna può provocare seri danni e lesioni all’aggressore.
3 – Oggetti di uso comune percussivi
- Ombrello
- Giornale arrotolato
- Cintura con la fibbia
- Portacenere
- Bicchiere pesante
- Chiave inglese o Martello
- Cric auto
- Bastone
- Telefonino
- Scarpa con il tacco
Lo scopo di questi strumenti occasionali è quello di aumentare la potenza dei tuoi colpi. Si tratta di oggetti pesanti che usati per colpire possono fare danni importanti.
Esempio –> Un tacco di scarpa femminile in realtà può diventare un potente ed efficace attrezzo per colpire quasi come un martello.
4 – Oggetti di protezione/scudo
- Sedia
- Tavolo
- Giubbotto
- Pentola
- Valigetta 24 ore
- Zaino/Borsa
- Padella
- Libro
- Vassoio
Questi oggetti hanno la funzione di intercettare/parare il movimento di attacco dell’aggressore, evitando che “il pericolo” si avvicini al corpo come ad esempio una valigetta può intercettare e bloccare un’eventuale stoccata di coltello, una sedia può mantenere la distanza di sicurezza, la padella può riparare e anche la puoi usare per colpire con estrema efficacia.
Come ogni strumento è necessario capire come utilizzarlo e sarebbe molto utile fare dei test.
5 – Oggetti per distrarre
- Portachiavi
- Acqua
- Bibita
- Sabbia/Zucchero
- Portafoglio
- Borsetta/Borsa
- Rossetto
- Cappotto/Giacca
- Cappello/Berretto
Si tratta di strumenti che possono distrarre un attimo l’aggressore per poi colpirlo con estrema velocità e potenza o per scappare.
Ad esempio se hai in mano lo zucchero che hai appena comprato al supermercato e stai tornando a casa, aprendolo o lanciandolo nel viso dell’aggressore lo distrarrò per un attimo, dandoti il tempo di sferrare un calcio nelle parti intime e poi scappare o scappare direttamente.
“Lo scopo quando possibile è sempre quello di scappare per mettersi in sicurezza ed evitare lo scontro”.
La formazione è sempre importante per migliorare la postura del tuo corpo in caso di un’aggressione e su come usarlo per attaccare e difendere in maniera efficace ma anche se sembrano cose semplici vanno comunque provate per rendere il gesto utilizzabile anche quando sei sotto tensione.
Conclusioni
Allenarsi a trovare e usare oggetti di uso comune è fondamentale per prendere dimestichezza con le tue chiavi, bastoni, coltelli, ecc e saper usare anche gli oggetti come fossero scudi di protezione.
Il Kali Filippino è una delle arti che spesso lavora sull’utilizzo di più oggetti usandoli come le armi.
La Difesa Personale con armi improprie è un argomento spinoso, perché si rischia facilmente di violare la Legge perché non avresti dovuto portare con te un oggetto atto ad offendere senza giustificato motivo, oppure perché con un’arma in mano è facile incorrere in una situazione di eccessiva difesa.
Riguardo al problema della difesa proporzionata ma devi sapere che comunque la questione è molto variabile e dipende moltissimo dal contesto.
Il consiglio migliore, come sempre, è quello di evitare lo scontro il più possibile, ma se non puoi fare diversamente usa tutto ciò che hai a disposizione per aumentare le possibilità di sopravvivenza.
Impara a usare oggetti di uso comune!
Ps. E’ una delle cose che mi piace allenare e fare nella formazione.
Stay Tuned!
Street Fight Mentality & Fight Sport
Andrea