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Funziona solo quello che riesci a dimostrare

Benvenuto nella realtà! Può sembrare dura come frase ma quando si parla di difesa personale non ti puoi fare sconti

Funziona solo quello che riesci a dimostrareFunziona solo quello che riesci a dimostrare è una frase che ad alcune persone piace ed ad altre meno, è qualcosa che non tutti riescono ad accettare.

Benvenuto nella realtà!

Può sembrare dura come frase ma quando si parla di difesa personale non ti puoi fare sconti

Quando si parla di difesa personale una delle obiezioni che spesso faccio è ponendo la seguente domanda:

“come sai che funziona?”

Un piccolo problema che spesso pongo a colleghi istruttori è legato anche al fatto che alcuni di loro sono convinti della loro formazione “perchè funziona con loro” dimenticando che spesso sono praticanti di differenti discipline da più di 20 anni e che alcune le praticano con dedizione e disciplina da anni, ma la stessa cosa può farla una persona che pratica 2 ore alla settimana?

Queste sono delle riflessioni che è necessario porsi se si ha davvero interesse al fatto che i tuoi allievi/studenti imparino davvero qualcosa di spendibile e non siano solo delle comparse nei tuoi corsi.

Ps. Naturalmente escludo da questa riflessione tutti quei pseudo istruttori, finti esperti, istruttori della domenica, ecc. che hanno comprato diplomi nei weekend e poi vendono i loro corsi nelle palestre di fitness spacciandosi per esperti in .. ecc.

La responsabilità che si ha nella formazione di difesa personale non è limitata a quel paio di ore alla settimana del corso.

Quando ho scritto il post sport o street, un falso problema che divide, ho posto una riflessione per evidenziare proprio la questione che se fai difesa personale un aspetto dei tanti che vengono affrontati è lo studio della parte tecnica dei colpi.

Ma come puoi sapere se funziona se non lo pratichi attraverso lo sport e le competizione?.

Certo lo sparring se è orientato alla difesa personale deve essere condizionato per enfatizzare le modalità di aggressione statisticamente provate nelle aggressioni, ma se non testi con la dovuta sicurezza (protezioni complete) le tecniche che impari come puoi sapere:

  • se realmente funzionano nella realtà
  • le saprai mai applicare,
  • che non hai mai compreso le dinamiche reali che ci sono durante uno sparring,
  • se non conosci le distanze che si creano,
  • ecc.

Comunque c’è un ciclo di apprendimento e dentro c’è anche la necessità di sbagliare per costruire una capacità reale.

Funziona solo quello che riesci a dimostrare

Se alleni una tecnica devi sapere che funziona

Se stai allenando tecniche che non puoi testare perché sono “troppo pericolose”, quelle tecniche potrebbero funzionare come potrebbero non funzionare ma non lo potrai mai sapere.

Questo è una delle vere differenza cruciali che rendono molti sport efficaci, come il Jiu JItsu, il Pugilato, il Judo, la Muay Thai, ecc. dove le tecniche vengono portare veramente, i colpi sono veri, le sottomissioni sono vere, ecc.

Questo approccio permette di capire se le tecniche che hai studiato le sai applicare e se funzionano quando l’altro non vuole farti fare quello che hai in mente.

Il Jiu Jitsu in questo è une vera scuola perchè permette di lottare alla massima potenza, energia, ecc. e applicare le tecniche, chi è in difficoltà fa il tap out.

I puristi della difesa personale diranno si ma non puoi usare le tecniche illegali, non è la stessa cosa, non ti abitui a usarle, ecc. ecc. ma questo lo dici tu, pensi che se posso farle non le uso?

Ti ricordi Mike Tyson che strappa un orecchio a morsi durante un match sportivo, pensa cosa farebbe se potesse fare quello che vuole.

Il fatto che una persona pratica sport non significa che non conosca molto bene gli illegal boxing nel pugilato o tecniche illegali nella lotta come leve alla dita piccole, colpi a terra per creare aperture, ecc.

La scusa di dire perchè non sei abituato a usarle è una scusa che non esiste, è come il fallo del calciatore, non lo fa non perchè non sa come fare male ma perchè c’è un arbitro e viene espulso e non gioca, lì vale la stessa cosa.

Funziona solo quello che riesci a dimostrare

L’effetto sorpresa nella difesa personale

Alcuni istruttori di difesa personale e di alcuni sistemi sono dei fanatici dell’effetto sorpresa, cioè di una tua reazione improvvisa e violenta che l’aggressore non si aspetta.

Chiaramente se parti per primo hai già potenzialmente guadagnato un grande vantaggio ed è un atteggiamento corretto ma non sempre questo è possibile inoltre intanto di solito quando vieni aggredito il primo a essere sorpreso sei proprio tu.

Considera inoltre che un aggressore si avvicina in diversi modi e dipende dal contesto e dallo scopo.

Possono essere situazioni di litigi casuali al semaforo, con scuse subdole per rapinarti, ecc.

Un aggressore inoltre non è vero che non si aspetta una tua reazione altrimenti non userebbe equalizzatori come armi da taglio, oggetti contundenti, siringhe, armi da fuoco, o l’elemento numerico, anzi aggiungo già che ti ha scelto come vittima è perchè nella sua testa sa che c’è la può fare a meno che è un pazzo.

Funziona solo quello che riesci a dimostrare

La parte complicata

La parte complicata in alcune persone parlando di difesa personale è il training psicologico di fare male a qualcuno.

Per alcuni è una cosa normale, altri proprio non riescono.

Significa che non caccerai mai le dita negli occhi con violenza come se volessi strapparglieli, tirargli una testata mentre è a terra che le fai esplodere il naso, o tirare un calcio nelle palle cose se tirassi una rimessa di football americano, ecc.

Infine altri soggetti, che in determinate condizioni diventano dei killer se messi in determinate condizioni di stress di paura tirando fuori caratteristiche così nascoste che non sapevano neanche di avere.

killer

Conclusioni

Non passare il tempo a imparare/allenare o insegnare cose che non puoi provare che funzionano.

Per questo il mio allenamento è orientato molto anche su sport da combattimento come il Jiu Jitsu Gi e No Gi (grappling) e il pugilato e la Muay Thai perché posso provare che funziona e posso farlo in un ambiente sicuro dove nessuno si farà del male.

Utilizzo protezioni studiate appositamente per allenare il Dirty Boxing proprio per poter sperimentare tecniche non applicabili a livello sportivo.

Come ogni cosa serve farle con persone intelligenti e con tutte le dovute sicurezze.

I  colpi illegali non sono un gioco.

Allena quello che puoi provare che funziona, il resto è cinema magari bello da vedere ma poi se nello sparring non riesci a farlo significa che o tu non lo sai fare funzionare o proprio non funziona.

Lo studio tecnico deve essere sempre funzionale a te stesso, non diventare un collezionista di tecniche e non restare imprigionato a studi che non ti portano una reale capacità di eseguire quella determinata tecnica.

Con il tempo per chi segue il blog credo che ormai risulti chiara la forte interconnessione tra lo sport e la difesa personale sempre presente in tutti gli articoli perchè è l’approccio e la filosofia base che guida il team.

Per eccellere è necessaria una stretta interconnessioni tra lo spirito competitivo dello sport che fa evolvere l’arte e la connessione fuori dall’ambiente protetto dello sport orientato alla pura difesa personale raccontata senza filtri.

Il combattimento anche quando ti piace, non è mai un gioco.

Street Fight Mentality & Fight Sport

Andrea

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Written by Andrea

Instructor and enthusiast of Self Defence and Fight Sport.

# Boxing / Muay Thai / Brazilian Jiu Jitsu / Grappling / CSW / MMA / Method & Training.
# Self Defence / FMA / Dirty Boxing / Silat / Jeet Kune Do & Kali / Fencing Knife / Stick Fighting / Weapons / Firearms / Strategy.

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