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Gli infortuni e le lesioni nelle MMA
Gli infortuni e lesioni più comuni nell’UFC
Il combattimento dentro la gabbia UFC ti espone sempre a rischio di lesioni e lo stesso avviene durante gli allenamenti.
Ma quali sono gli infortuni e le lesioni più comuni per per i fighter?
Le arti marziali miste sono uno sport intrinsecamente pericoloso considerando che l’intenzione è quella di inibire il tuo avversario attraverso colpi, soffocamenti o leve articolari.
Considerando che i fighter dell’UFC saranno esposti a un volume così elevato di traumi quali sono le area con più alto rischio di lesioni?
L’UFC Performance Institute ha fatto una classifica di tutte le lesioni che i combattenti UFC hanno subito (almeno tutte delle lesioni che sono state segnalate).
Aree con la più alta probabilità di lesioni:
1 – Testa / Viso: 77,8%
2 – Polsi / Mani: 19,5%
3 – Ginocchio: 15,6%
4 – Piedi: 10,7%
5 – Spalle: 9,7%
6 – Parte inferiore della gamba: 5,3%
7 – Gomito: 4,8%
Ps. questa lista include le lesioni subite durante un combattimento e in allenamento.
Le tecniche di colpi hanno il più alto rischio di infortunio: il 36,5% di tutte le lesioni sono collegate a colpi (allenamento + combattenti) e il 64,9% degli infortuni durante un combattimento è legato al colpo.
L’incredibile infortunio di Anderson Silva contro Weidman che su un low Kick parato internamente di ginocchio dall’atleta americano “si procura” la frattura netta di tibia e perone.
La lotta
Per quanto riguarda il grappling e le fasi di lotta, quando un infortunio accade da takedown e grappling tendono ad essere i più gravi.
Solitamente quando si è già a terra gli infortuni si riducono notevolmente a parte rari casi dove l’atleta sottoposto alla leva si rifiuta di battere e di fare TapOut come nel caso di Minotauro Nogeira con Frank Mir oppure si lascia svenire piuttosto che battere a volte cercando fino all’ultimo una uscita.
Le lesioni derivanti da una takedown in media richiedono 112 giorni per recuperare le ferite risultanti dall’infortunio rispetto a una media di infortuni legati al grappling di 129 giorni per recuperare totalmente.
Il viso e la testa
Vista l’alta percentuale voglio fare un dettaglio sull’area più colpita.
L’area con la più alta probabilità di lesioni: Testa / Faccia. 77,8% di tutti gli infortuni accaduti.
Categoria di lesioni alla testa / viso:
1️ Fratture: 31%
2️ Lacerazione / Abrasione: 28%
3️ Lividi / Ematoma: 22%
4️ Danni organici: 10% (probabile lesione oculare)
5️ Dolore facciale non specificato: 6%
6️ Concussione / lesione cerebrale: 3% *
* Personalmente ritengo che questo sia molto più basso di quanto si immagina, suppongo che questo numero possa rappresentare la sindrome post-concussione (effetti persistenti) invece di una commozione cerebrale acuta. Posso solo segnalare i dati elencati dall’UFCPI.
Riferimento: Un’analisi delle prestazioni cross-sectional e proiezione dell’atleta UFC. UFC Performance Institute.
Un caso recente
Mentre non è più un atleta dell’UFC e di conseguenza non è nella statistica, un recente esempio di lesione facciale riguarda l’ex veterano dell’UFC, @supersagenorthcutt.
Durante il debutto in @onechampionship Northcutt ha preso un pugno in faccia che ha provocato 8 fratture in varie ossa nella sua faccia.
Questo infortunio ha richiesto 9 ore di operazione.
Nei casi come quelli di Northcutt, le fratture orbitali possono essere molto gravi, in quanto questa lesione può coinvolgere anche il nervo ottico, i nervi che innervano il viso, i seni / i dotti lacrimali ei muscoli che circondano l’occhio.
Se non trattata correttamente una lesione di questa importanza può alterare i suoi movimenti oculari, la sensazione del suo volto e la posizione della sede dell’occhio.
Chiunque ha conosciuto Sage sa che è un fighter molto umile, rispettoso e un vero gentiluomo che abbia una pronta guarigione.
Conclusioni
Mentre per chi guarda il combattimento è eccitante, per gli atleti ci possono essere conseguenze reali.
Gli infortuni e le lesioni nelle MMA non sono degli eventi rari nonostante l’attenzione alla sicurezza degli atleti sia al centro dell’attenzione ma si tratta comunque di combattimento.
Anche se è uno sport, è comunque combattimento, e se le protezioni e i regolamenti si sono evoluti non si tratta comunque di un gioco, i colpi sono veri, le protezioni minime e colpi a piena potenza.
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