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Il Knockout game, il gioco dei pugni in faccia iniziato in America e che ha raggiunto anche l’Europa.
Un nuovo e terribile gioco sta dilagando oltre gli Stati Uniti, anche in Europa e in Italia: la violenza sta degenerando.
Non è bastato il Blue Whale qualche anno fa, il gioco che portava al suicidio che ha fatto agitare e mettere in ansia molti genitori e famiglie.
Il Knockout game è un gioco originario degli USA, che si è diffuso da tempo anche in altre nazioni.
Il gioco è semplice e terrificante, atterrare degli ignari passanti con un violento pugno in faccia riprendendo la scena per poterla postare sui social network o tra gli amici su WhatsApp, Telegram, ecc.
Altri nomi dati ad assalti di questo tipo includono “knockout”, “knockout king”, “point ’em out, knock ’em out” e “orso polare” o “caccia all’orso polare” (presumibilmente chiamato così quando la vittima è bianco e gli assalitori no).
Questa sfida con gli amici, se così vogliamo chiamarla, consiste nello sferrare improvvisamente, e senza motivo, un potente colpo sucker punch (il classico pugno da strada) sul viso di ignari passanti, in luoghi pubblici.
Solitamente essendo dei vigliacchi, i passanti che diventano vittime sono scelti con cura, non sono un Mike Tyson che passa per strada, ma persone che “vengono lette” come deboli.
E’ ormai evidente a tutti che anche in Europa e in Italia è arrivato il Knockout game, il gioco del pugni in faccia.
“Knockout game” è uno dei nomi dati negli Stati Uniti dai media e da altri alle aggressioni in cui una persona (con altri che agiscono come complici o vedette) tenta di “knock out”, con un solo pugno di ventosa, una vittima ignara.
“Non è la rabbia che spinge giovani teenager a cimentarsi in questo gioco – affermano gli esperti – ma solamente un mettere alla prova il proprio pugno da k.o. È proprio quello che sconcerta il cittadino: la vittima non se l’aspetta, magari viene adescata con una semplice scusa e senza che se ne renda conto viene colpita e messa al tappeto da un diretto mentre gli amici filmano con il telefonino. Dagli Usa il fenomeno si è diffuso anche in Europa partendo dalla Gran Bretagna fino in Italia”.
Le aggressioni hanno somiglianze con la tendenza degli “schiaffi felici” vista in Europa, in cui i telefoni con fotocamera vengono utilizzati per registrare le aggressioni.
Lo schiaffo felice era una moda passeggera nata nel Regno Unito intorno al 2005, in cui una o più persone attaccavano una vittima allo scopo di registrare l’aggressione (di solito con un cellulare con fotocamera o uno smartphone ).
Sebbene il termine si riferisca solitamente ad atti di violenza relativamente minori come picchiare o schiaffeggiare la vittima, crimini più gravi come l’ omicidio colposo di un pensionato e l’aggressione sessuale sono stati classificati dalla BBC come “schiaffi felici”.
Altri nomi dati ad assalti di questo tipo includono “knockout”, “knockout king”, “point ’em out, knock ’em out” e “orso polare” o “caccia all’orso polare” (presumibilmente chiamato così quando la vittima è bianco e gli assalitori no).
Come avviene l’aggressione del Knockout Game
Un ragazzo si avvicina ad un passante per chiedere una informazione, passante che chiaramente non sospetta nulla.
All’improvviso sferra il colpo mentre gli amici lo riprendono con lo smartphone e scappa via.
Il passante non ha tempo di reagire, tramortito e sorpreso dal colpo violento.
Da evidenziare che i ragazzi non agiscono soltanto di notte ma frequenti sono gli episodi durante il giorno e non è detto che non chiedano nulla ma colpiscano e basta anche alle spalle in alcuni casi.
Alla partita a eliminazione diretta sono state attribuite ferite gravi e persino morti.
Molto spesso le vittime del Knockout game devono poi rivolgersi a pronto soccorso e ospedali per ricevere le cure necessarie.
Le notizie riferiscono che c’è stata un’escalation di tali attacchi alla fine del 2013 e, in alcuni casi, l’attaccante è stato accusato oltre che di aggressione anche di un crimine di odio.
Molto spesso infatti le vittime erano ebrei o persone di colore.
Negli Usa, diverse persone sono state arrestate dall’FBI grazie ai video delle telecamere di sorveglianza delle zone in cui si sono consumate le aggressioni.
Aprile 2022, in Italia a Torino un nuovo episodio nei confronti di un professore di psicologia di 63 anni.
Un altro caso a Torino gennaio 2023 dove questa volta la vittima è un autista del Gtt di Torino, che racconta la terribile esperienza vissuta: l’uomo è finito in ospedale per le ferite riportate
Episodi di Knockout game si sono registrati in questi anni anche in Italia anche a Roma, Napoli, Milano, Venezia e Brescia
Vittime di questo “gioco” che sembra tornato tristemente di moda sono stati tre anziani, colpiti improvvisamente da pugni o da oggetti contundenti alla testa e ricoverati in ospedale.
Tutte e tre le aggressioni si sono svolte con le stesse modalità.
L’aggressore si è avvicinato agli anziani, presi singolarmente, per chiedere l’ora e colpire in seguito la vittima con violenza in testa, fino a lasciarla tramortito a terra.
La prevenzione e analisi del contesto
Non è facile prevenire questo fenomeno e non divenire vittime, perchè non c’è un movente e l’azione è colpire senza un reale motivo come una rapina.
Sicuramente ci sono delle posture che possono aiutare a non essere sorpresi quando qualcuno ti chiede una informazione, una sigaretta, di accendere, ecc., ma rimane comunque difficile ed è importante stare allerta e cercare di non distrarsi facilmente soprattutto in alcuni contesti.
I filmati postati su Youtube e sui social network registrati da chi compie il violento gioco alla cui base c’è il divertimento o meglio un perverso piacere nell’aggredire le persone per futili motivi vengono condivisi, commentati, quasi a mitizzare questi giovani bulli, violenti e privi di valori.
I rischi di queste aggressioni sono altissimi, anche un solo pugno in una parte delicata del corpo, o sbattendo a terra può essere fatale e portare addirittura alla morte, è già accaduto a Milano.
Il rischio è concreto e reale, non è un gioco.
Aggressioni multiple
Ci sono poi alcune varianti al knockout game e sono le aggressione multiple.
Ad esempio invece che l’uno contro uno a volte si preferisce il molti contro uno, ovvero l’aggressione di gruppo ai danni di una persona la cui unica colpa è quella di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato.
Il knockout game non è altro che un’aggressione premeditata con l’aggravante dei futili motivi.
La vittima viene scelta a caso e non ha quindi alcun legame con l’aggressore, una specie di delitto perfetto per il quale può essere difficile risalire al colpevole.
La psicologia del Knockout Game
Questo mondo sta diventando sempre più violento.
Il tema della sfida, esiste, come tutti sappiamo, fin dalla notte dei tempi e attraverso i secoli, gli uomini hanno sempre usato la violenza in strada e i motivi sono stati molteplici:
- difesa del proprio onore insultato,
- difesa della proprietà,
- della propria donna,
- razziali,
- denaro,
- religione
- e tanto altro.
In altri casi il motivo poteva essere futile come:
- uno sguardo di troppo,
- una presa in giro o
- semplicemente un disagio interiore che porta a sfogarsi con il primo malcapitato.
Il Knockout game è uno di quei fenomeni apparentemente senza alcun significato.
Tendenze che probabilmente vengono fuori da ciò che la società di oggi inculca nelle menti dei giovanissimi.
Il Knockout game è lo specchio di questa futile realtà.
Osservandone le modalità, possiamo notare come ci sia una totale mancanza di voglia di agire, di coraggio, di capacità se non quella di colpire una persona debole o in gruppo una persona isolata.
Non esiste più nemmeno l’azione criminale di provocare qualcuno senza motivo e iniziare una lite.
Semplicemente colpire per essere ripresi, senza neanche lo sforzo di affrontare una reazione.
Tutto questo è semplicemente spaventoso, è una forma sadica di violenza versa una persona indifesa, come avviene sugli animali.
Persone di questo tipo nascondono psicologie che possono diventare molto pericolose con il tempo e passare del pugno a uno sconosciuto ad altre tipologie di violenza.
Non sono fenomeni da sottovalutare mai.
La mancanza di umanità e di indole personale è forse l’ultimo gradino di un umanità già priva di sentimenti.
Agire solo per il gusto di appagare il proprio egocentrismo è la rappresentazione di un mondo narcotizzato e indifferente.
Girare un video, aspettando che una persona colpisca vigliaccamente un’altra è un atto di pura indifferenza alla vita.
Non parliamo di atti criminali, nè di ragazzi cresciuti nel disagio.
Si tratta di indifferenza e di un pensiero personale rivolto soltanto a soddisfare il proprio stupido ego.
Attenzione anche all’uso di droghe in questi gruppi o situazioni di singoli che aggrediscono, sempre più presente nella società moderna.
Conclusioni
Questa tipologia di reati come il Knockout Game vanno assolutamente poste all’attenzione dell’opinione pubblica e condannare come società oltre che come condanne nei tribunali.
Non è solo un pugno che viene tirato ma un comportamento che nasconde problematiche psicologie e sociali che non possono essere ignorate e ancora meno sottovalutare.
Stay Tuned!
Street Fight Mentality
Andrea