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La regola del 40 per cento per la difesa personale e gli sport da combattimento

La regola del 40 per cento

La regola del 40 per cento per la difesa personale e gli sport da combattimento

La regola del 40%: Andare avanti quando pensi di non farcela

Ci sono momenti nella vita in cui sembra impossibile continuare ad andare avanti. In quei momenti è come se l’energia e le speranze si fossero esaurite, allora anche fare il passo più piccolo sembra un’impresa impossibile.

Ma prima di gettare la spugna si può fare un ultimo sforzo mettendo in pratica la regola del 40%.

Il tipico esempio nello sport è il Muro della Maratona insegna il valore della resistenza psicologica.

Coloro che hanno partecipato ad una maratona conoscono sicuramente “il muro dei 30 chilometri”, meglio conosciuto come il “Muro della Maratona”.

Infatti, la maggior parte dei corridori si fermano a questo punto alla loro prima maratona e non sono in grado di andare oltre.

Curiosamente, fino a questo punto tutto andava bene, ma improvvisamente, il corridore viene assalito da enorme stanchezza.

A questo punto le gambe non rispondono più, il corpo sembra essersi appesantito e la mente dice “basta”.

Questo fenomeno è causato dal fatto che il nostro corpo ha una riserva calorica di glicogeno che termina approssimativamente dopo 30 chilometri di corsa.

A questo punto entra in gioco l’allenamento psicologico, il potere della mente.

Infatti, il muro dei 30 chilometri non è un fenomeno esclusivamente fisico.

Si è scoperto che quando il corridore inizia a notare l’affaticamento muscolare e pensa di non poter finire la gara, sperimenta anche una forte frustrazione che diminuisce i livelli di dopamina.

È allora quando risulta impossibile terminare la maratona.

Tuttavia, quando il corridore riesce a superare tale ostacolo, è più probabile che riesca a portare a termine la maratona.

Anche noi, nella vita di tutti i giorni, sperimentiamo dei momenti in cui sembra di trovarci davanti una barriera insormontabile, pare che le forze ci abbiano abbandonato e non possiamo proseguire.

Ma si tratta solo di una barriera psicologica.

La regola del 40%

Newt Gingrich, un politico americano, disse che: “La perseveranza è il duro lavoro che fai dopo tutto il duro lavoro che hai già fatto”.

È una frase che cattura la vera essenza della perseveranza e della determinazione.

A questo proposito risulta interessante la regola del 40% che applicano i famosi Navy Seal (reparti speciali della Marina Statunitense), conosciuti per la preparazione fisica piuttosto impegnativa che li porta ai limiti delle loro possibilità.

Secondo questi soldati, siamo tutti in grado di sopportare molto più di quanto pensiamo e di andare oltre ciò che ci proponiamo.

Secondo la loro esperienza diretta sul campo, quando la nostra mente dice “basta” in realtà abbiamo raggiunto solo il 40% del nostro potenziale.

Pertanto, quando stiamo per gettare la spugna potremmo continuare e sforzarci il 60% in più.

Naturalmente, tale percentuale non deve essere presa alla lettera, è sufficiente tenere a mente che quando siamo sul punto di rinunciare a tutto spesso la causa non è la mancanza d’energia, ma solo un blocco mentale.

La regola del 40% è uno strumento molto semplice che ci aiuta a rivalutare i nostri limiti e ci permette di cambiare prospettiva, ci insegna che se vogliamo davvero superare i nostri limiti, dobbiamo fare un passo oltre e mostrare al nostro cervello che questa barriera è solo frutto della nostra immaginazione.

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La regola del 40% per essere invincibile e il metodo Goggins

Scopri come sbloccare il pieno potenziale di mente e corpo per trasformarti nella versione migliore di te stesso.

Ti presento un metodo rivoluzionario che potrebbe cambiare radicalmente la tua vita: la Regola del 40%.

Questo principio, centrale nel bestseller internazionale “Niente può fermarti” di David Goggins, atleta di fama mondiale e motivatore straordinario, ti insegna a superare i limiti che ritieni insormontabili.

David Goggins, noto come “l’uomo più tosto del mondo”, condivide nel suo libro il suo viaggio travagliato, segnato da sfide e riscatti personali, e dimostra come sia possibile rinascere dalle ceneri della sconfitta per raggiungere il successo e la soddisfazione personale.

“Niente può fermarti” non è solo un libro, ma un manuale di vita che racconta come affrontare e superare i fallimenti, offrendo un’autentica ispirazione per chiunque cerchi di dare una svolta alla propria vita.

La Regola del 40% è un principio che afferma che, quando pensiamo di aver raggiunto i nostri limiti, in realtà abbiamo sfruttato solo una parte del nostro potenziale reale.

Goggins ci mostra come, attraverso la forza di volontà e l’allenamento mentale e fisico, possiamo spingerci ben oltre le barriere che ci siamo imposti, raggiungendo traguardi che una volta sembravano impossibili.

Questo libro, ricco di esperienze autentiche e consigli pratici, è una lettura essenziale per chiunque voglia affrontare la giornata con una nuova forza e motivazione.

Chi è David Goggins

David Goggins, un ex membro delle Navy SEAL – le forze speciali della Marina statunitense, è noto per le sue eccezionali realizzazioni sia nel servizio militare che nello sport. Ha il distintivo onore di essere l’unico membro delle forze armate statunitensi ad aver completato tre dei più difficili addestramenti militari: quello delle Navy SEAL, della Scuola dei Ranger e del controllo aereo tattico dell’Air Force. Durante la sua carriera militare, Goggins ha prestato servizio in zone di conflitto come l’Afghanistan e l’Iraq.

Oltre alla sua carriera militare, Goggins ha conseguito notevoli successi nel mondo dello sport estremo. Ha partecipato a più di 60 ultramaratone, triathlon e ultra triathlon, stabilendo diversi record e classificandosi spesso tra i primi cinque. Inoltre, è entrato nel Guinness dei primati per aver completato un impressionante numero di 4.030 trazioni alla sbarra in 17 ore.

Goggins è anche un rinomato motivatore, conosciuto a livello mondiale. Lavora con aziende, squadre sportive, atleti professionisti, scuole e università, fornendo ispirazione e strumenti motivazionali basati sulla sua esperienza personale.

Nonostante il suo impressionante curriculum, la vita di Goggins non è stata facile fin dall’inizio. La sua infanzia è stata segnata da una famiglia disfunzionale, un padre violento, la povertà, pregiudizi e abusi.

Queste difficoltà hanno portato Goggins a vivere un’infanzia e un’adolescenza segnate da depressione e rabbia, con prospettive apparentemente scarse per il suo futuro. Tuttavia, dopo un’ennesima esperienza umiliante, ha trovato la forza di intraprendere un percorso di riscatto. Attraverso un impegno rigoroso e una routine disciplinata, Goggins ha trasformato sia il suo corpo che la sua mente, riscattandosi da un passato difficile.

Nel suo libro “Niente può Fermarti”, Goggins condivide le tecniche e gli approcci che ha personalmente utilizzato per attivare e gestire la sua forza interiore.

Questi strumenti, testati e affinati attraverso la sua esperienza diretta, sono volti a superare i limiti personali e raggiungere traguardi inimmaginabili, fornendo ispirazione e guida pratica per chiunque desideri affrontare e superare le proprie sfide.

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In cosa consiste la regola del 40%

“La maggior parte delle persone si ferma intorno al quaranta per cento del massimo sforzo. Anche quando sentiamo di aver raggiunto il limite, c’è un altro sessanta da cui attingere. Una volta capito come funziona questo meccanismo, è solo questione di aumentare la tolleranza al dolore e abbandonare le narrazioni limitanti. In questo modo imparerai a non mollare e raggiungerai prima il sessanta per cento, poi l’ottanta e così via”

spiega Goggins nel suo libro.

Ogni volta che pensiamo di aver raggiunto il limite fisico e mentale, dobbiamo ricordare che in realtà abbiamo raggiunto solo il 40% dello sforzo, e che il nostro cervello ci chiede di fermarci o scappare per proteggersi.

Ma non sempre evitare il dolore è la chiave per essere felici:

“A un certo punto ci sentiremo messi alla prova e avvertiremo la tentazione di scappare, di rinunciare a sogni e obiettivi e di accontentarci di una felicità monca. Ci sentiremo vuoti, come se non avessimo altro da dare, quando in realtà non abbiamo sfruttato nemmeno la metà del tesoro sepolto nel profondo della mente, del cuore e dell’anima”.

Secondo Goggins l’unico modo per superare il quaranta per cento è allenare la mente un giorno dopo l’altro ad andare oltre i propri limiti fisici e mentali.

Senza prendere scorciatoie: i cambiamenti più radicali hanno bisogno di tempo e duro lavoro.

Ottieni subito il 5% in più

L’approccio per sbloccare un ulteriore 5% di energia quando ci si sente esauriti è basato sulla comprensione e sulla gestione delle limitazioni mentali che spesso ci impediscono di sfruttare pienamente le nostre risorse interne.

Questo metodo, reso popolare da figure come David Goggins, un atleta di endurance e ex Navy SEAL, incoraggia a cambiare la percezione del dolore e dello sfinimento per superare i limiti autoimposti.

  1. Riconoscimento delle Limitazioni Mentali: Il primo passo consiste nel riconoscere che il dolore e lo sfinimento sono spesso limitazioni imposte dal nostro cervello. Questa consapevolezza è fondamentale per iniziare a cambiare la propria percezione della fatica e del disagio.
  2. Controllo del Discorso Mentale: Prendendo il controllo del proprio dialogo interno, si può iniziare a sfidare la convinzione di essere esausti. Ricordare a se stessi che ci si può spingere oltre aiuta a superare barriere mentali e fisiche.
  3. Incorporamento dell’Idea di Riserva: Internalizzare l’idea che non si è ancora dato tutto e che esiste una riserva di energia non ancora sfruttata può fornire una spinta immediata. Questo approccio può trasformare il modo in cui si affrontano le sfide.
  4. Rimanere in Piedi e Superare i Limiti: Adottando questo mindset, si può trovare la forza di rimanere in piedi anche nei momenti più difficili. Questa forza interiore non solo aiuta a superare le sfide immediate, ma contribuisce anche al benessere e alla crescita personale a lungo termine.
  5. Isiprazione e Condivisione: Figure come David Goggins hanno ispirato molte persone in tutto il mondo a superare i propri limiti. Seguire e partecipare a conversazioni online attraverso hashtag come #canthurtme, #The40PercentRule e #dontgetcomfortable può offrire ulteriore motivazione e senso di comunità.

Questo approccio non solo è un metodo efficace per sbloccare energie aggiuntive nei momenti di fatica estrema, ma rappresenta anche un potente strumento di crescita personale e superamento di se stessi, incoraggiando a vedere le sfide come opportunità per esprimere il proprio potenziale nascosto.

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Vuoi avere successo nel tuo campo? Ascolta questo incontro con David Goggins

Vincere è difficile.

Alcuni di coloro che hanno avuto successo utilizzano una formula ben precisa.

Absurdly Driven guarda il mondo del business con scetticismo e radicata ironia.

Sei bravo a mollare?

Pensi che smettere di fare qualcosa ti aiuti a stare bene perché proseguendo potrai solo confermare cliché che ti hanno rifilato mille volte quando eri piccolo?

Di sicuro conosci la frase, attribuita ad Albert Einstein, che dice: “Follia è fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi”.

Bene. Ci sono persone che pensano che questo detto sia assurdo e che tu sia solo demotivato.

E nella sostanza, è così. Mi è capitato accidentalmente di guardare un video su YouTube commentato da Jesse Itzler.

Racconta la storia di un Navy Seal che chiamò senza alcun preavviso per invitarlo a vivere con lui e la sua famiglia per un mese. Questo è un po’ strano, starai pensando.

E io non sarei in disaccordo.

In ogni caso, temo che in ogni essere umano ci sia almeno un terzo di follia. Itzler dice di aver incontrato questo Navy Seal, di cui non conosciamo il nome, durante una gara.

Il Navy Seal era un uomo abbastanza robusto e finì per rompersi tutte le piccole ossa dei piedi, ma arrivò al traguardo.

Ebbene, la gara era lunga 100 miglia.

Itzler pensò che l’ufficiale potesse insegnargli una cosa o due.

Riguardo, forse, il dolore e la follia.

Così chiese all’uomo di vivere a casa sua per un po’. Nel momento in cui arrivò, ovviamente, l’uomo decise di testare Itzler.

I Navy Seal sono fatti così. Il primo test erano le trazioni alla sbarra. Itzler fallì miseramente.

Lo fece sei volte, poi sempre meno, fino a rimanere immobile.

Il Navy Seal, avendo uno spirito gentile, lo costrinse a farlo 100 volte. Ci volle molto tempo, ma Itzler lo fece.

“Mi dimostrò che siamo capaci di fare così tanto di più rispetto a quello che pensiamo” dice Itzler.

Dice che il Navy Seal gli disse: “Quando la tua mente ti sta dicendo che sei al limite, in realtà sei solo al 40 per cento delle tue possibilità”.

Così, quando parlo a lungo e mi sento stremato, vuol dire che sono in realtà solo al 40 per cento delle mie forze?

Quando mi ritrovo dentro un bar con un cafone che farfuglia, ho un’intera enorme riserva di tolleranza che non ho ancora utilizzato?

Il pensiero è al tempo stesso esaltante e spaventoso.

Itzler dice che il motto del Navy Seal era: “Se non ci pesa, non lo facciamo.”

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Il che mostra determinazione profonda, ma anche una certa mancanza di rispetto per il piacere di aprire una bottiglia di vino, assaporandola lentamente su un balcone assolato, davanti al tramonto.

Secondo il Navy Seal, però, si tratta di rendersi conto di dove si trova la nostra zona di comfort e di ignorarla completamente.

A volte è veramente difficile capire se una cosa vale la pena di farla. Forse il cafone del bar potrà inaspettatamente darmi un’illuminazione intellettuale se passerò con lui altri 20 minuti?

O la cosa migliore è scendere dal mio sgabello e bermi una birra in un altro bar?

Uno degli elementi che porta a mollare consiste di solito nel pensare istantaneamente che la cosa che si sta perseguendo sia meno preziosa o eccitante di quello che si pensasse.

O questo è solo il modo molto intelligente che noi utilizziamo per ingannare noi stessi, per rinunciare a priori?

La regola del 40%

La regola del 40 per cento per la difesa personale e gli sport da combattimento

Nel contesto della difesa personale e degli sport da combattimento, la “Regola del 40%” assume un significato particolarmente profondo e pratico.

In queste situazioni, dove non solo la forza fisica ma anche la resilienza mentale sono cruciali, questa regola può essere un potente strumento per superare i propri limiti percepiti.

  1. Superare la Fatica Mentale e Fisica: Durante un combattimento o una situazione di difesa personale, si può rapidamente arrivare a un punto di esaurimento fisico e mentale. La Regola del 40% ricorda che anche in questi momenti di estrema fatica, abbiamo ancora una riserva significativa di energia e forza che possiamo sfruttare.
  2. Mantenere la Calma sotto Pressione: In uno scontro, la calma e la concentrazione sono fondamentali. La comprensione che il punto di cedimento percepito è solo una frazione del vero limite può aiutare a mantenere la lucidità e la calma, anche nelle situazioni più intense.
  3. Resistenza Psicologica: Gli sport da combattimento e la difesa personale richiedono non solo forza fisica ma anche una forte resistenza mentale. Sapere che il limite percepito è solo il 40% della capacità totale può spingere a resistere più a lungo e a non arrendersi di fronte alle difficoltà.
  4. Gestire il Dolore e il Disagio: Il dolore e il disagio sono comuni negli sport da combattimento e nella difesa personale. La Regola del 40% aiuta a gestire meglio questi aspetti, fornendo la forza mentale per continuare nonostante il disagio.
  5. Incrementare la Forza di Volontà e la Determinazione: Questo principio insegna che spesso la vera barriera è nella nostra mente. Superando queste barriere mentali, gli atleti possono sviluppare una maggiore forza di volontà e determinazione.
  6. Applicazione Pratica: Per applicare la Regola del 40% in questi contesti, è importante concentrarsi sul momento presente, su ogni movimento e tecnica, piuttosto che sull’intero combattimento o sul risultato finale. Questo aiuta a rimanere focalizzati e a utilizzare le riserve di energia in modo più efficace.

La Regola del 40% è un principio motivazionale che può essere estremamente utile nella difesa personale e negli sport da combattimento, aiutando gli atleti a spingere oltre i propri limiti percepiti e a raggiungere prestazioni che altrimenti potrebbero sembrare irraggiungibili.

 

Superare la Fatica Mentale e Fisica

La “Regola del 40%” applicata alla superazione della fatica mentale e fisica in combattimento o difesa personale è cruciale.

In queste situazioni, è comune raggiungere rapidamente un punto di esaurimento sia fisico che mentale.

Tuttavia, questa regola serve come un potente promemoria che, anche nei momenti di estrema stanchezza, abbiamo ancora una riserva significativa di energia e forza da attingere.

  1. Riconoscimento dei Limiti: Durante il combattimento, è fondamentale riconoscere i segnali di fatica, ma anche comprendere che questi non rappresentano il nostro limite assoluto. Questa consapevolezza può fare la differenza tra cedere alla stanchezza o continuare a lottare efficacemente.
  2. Mobilizzazione delle Riserve Nascoste: La fatica mentale e fisica può sembrare soverchiante, ma la Regola del 40% insegna che possiamo accedere a riserve di energia e forza che non sospettavamo di avere. Questo può tradursi in una resistenza extra, necessaria per superare momenti critici in uno scontro.
  3. Allenamento Mentale e Fisico: Per sfruttare questa regola efficacemente, è importante allenarsi non solo fisicamente, ma anche mentalmente. L’allenamento mentale può includere tecniche di visualizzazione, meditazione, e strategie di coping per gestire la fatica e il dolore.
  4. Gestione del Respiro e del Rilassamento: Tecniche di respirazione e rilassamento possono aiutare a controllare la fatica fisica e mentale. Una respirazione controllata può migliorare l’ossigenazione del sangue e ridurre la sensazione di stanchezza.
  5. Incremento della Tolleranza al Dolore: In contesti di combattimento e difesa personale, sviluppare una maggiore tolleranza al dolore può aiutare a sfruttare meglio la Regola del 40%. L’esposizione graduale e controllata a situazioni di disagio può aumentare la resistenza al dolore.
  6. Focalizzazione sul Presente: Concentrarsi sul momento presente, piuttosto che sull’intera durata del combattimento, può aiutare a gestire meglio la fatica. Questo approccio permette di scomporre l’esperienza in parti più gestibili, riducendo l’overwhelm mentale.

In sintesi, la Regola del 40% offre un quadro motivazionale e strategico per superare la fatica mentale e fisica in situazioni di combattimento o difesa personale, promuovendo una maggiore resistenza e resilienza.

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Mantenere la Calma sotto Pressione

Mantenere la calma sotto pressione in uno scontro è un aspetto chiave che può essere significativamente influenzato dalla Regola del 40%. Questo principio aiuta a comprendere che il punto di cedimento percepito è solo una frazione del vero limite, offrendo la possibilità di mantenere lucidità e calma anche nelle situazioni più intense.

  1. Gestione del Panico e dell’Ansia: In momenti di alta tensione, il corpo può reagire con risposte di panico o ansia. Riconoscere che queste reazioni sono naturali e che siamo capaci di andare oltre può aiutare a controllarle. È importante imparare tecniche di gestione dello stress, come respirazione profonda o visualizzazione positiva, per mantenere la calma.
  2. Focalizzazione sulla Situazione Attuale: Concentrarsi sul qui e ora, piuttosto che su ciò che potrebbe accadere, aiuta a rimanere calmi e a prendere decisioni più ponderate. Questo approccio consente di valutare meglio la situazione e di reagire in modo appropriato.
  3. Allenamento alla Pressione: Spesso, la capacità di mantenere la calma sotto pressione viene migliorata tramite l’esperienza e l’allenamento. Simulare situazioni ad alta tensione durante l’allenamento può preparare fisicamente e mentalmente a gestire meglio tali scenari nella realtà.
  4. Controllo Emotivo: La capacità di gestire le proprie emozioni è fondamentale. Riconoscere e accettare le proprie emozioni, senza lasciarsi sopraffare da esse, è una componente chiave per mantenere la calma.
  5. Confidenza nelle Proprie Abilità: Avere fiducia nelle proprie capacità e nell’allenamento può aiutare a rimanere calmi. Sapere di essere preparati e capaci fornisce un senso di sicurezza che può ridurre la paura e l’ansia.
  6. Riflessione Post-Evento: Dopo un confronto, è utile riflettere su come si è gestita la pressione. Questo consente di imparare dalle esperienze passate e di migliorare le strategie di gestione dello stress per il futuro.

La Regola del 40% può essere un fattore chiave per aiutare a mantenere la calma sotto pressione in uno scontro.

Essa insegna che siamo in grado di gestire e superare situazioni intense molto oltre ciò che inizialmente percepiamo, e che possiamo attingere a risorse interne non ancora sfruttate.

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La resistenza psicologica

La resistenza psicologica è un aspetto cruciale negli sport da combattimento e nella difesa personale, dove non solo la forza fisica ma anche la tenacia mentale giocano un ruolo determinante. La Regola del 40% sottolinea che il limite percepito rappresenta solo una frazione delle nostre vere capacità, incentivando a resistere più a lungo e a non arrendersi di fronte alle difficoltà.

  1. Sfida dei Limiti Percepiti: La consapevolezza che siamo in grado di superare i nostri limiti percepiti può trasformare il nostro approccio mentale durante uno scontro o un allenamento. Questa comprensione ci spinge a spingerci oltre, a resistere quando pensiamo di non poterlo fare.
  2. Gestione dello Stress e della Pressione: La resistenza psicologica include la capacità di gestire lo stress e la pressione. Saper che abbiamo risorse inesplorate da attingere ci aiuta a rimanere concentrati e a non essere sopraffatti dalle circostanze.
  3. Miglioramento della Resilienza: La resilienza si sviluppa affrontando e superando sfide. La Regola del 40% insegna a vedere ogni difficoltà come un’opportunità per crescere e rafforzare la propria resilienza mentale.
  4. Allenamento Mentale: Così come l’allenamento fisico, l’allenamento mentale è essenziale. Tecniche come la meditazione, la visualizzazione positiva e l’auto-dialogo possono aiutare a costruire una forte resistenza mentale.
  5. Superare la Fatica Mentale: Riconoscere che la fatica mentale è spesso un segnale del raggiungimento del 40% delle nostre capacità ci spinge a continuare e a non arrenderci. Questa consapevolezza può aiutare a superare momenti di forte stress mentale.
  6. Incremento della Tolleranza alla Fatica e al Dolore: La resistenza psicologica include anche una maggiore tolleranza alla fatica e al dolore. Allenarsi in condizioni difficili e imparare a gestire il disagio fisico e mentale aumenta questa tolleranza.
  7. Focalizzazione e Clarity sotto Pressione: Mantenere la chiarezza mentale e la focalizzazione, anche sotto pressione, è un aspetto chiave della resistenza psicologica. Essere consapevoli che possiamo farlo meglio di quanto pensiamo ci aiuta a rimanere lucidi e reattivi.

La Regola del 40% serve come un potente stimolo mentale negli sport da combattimento e nella difesa personale, promuovendo una resistenza psicologica che va oltre la semplice forza fisica.

Questo principio aiuta a superare i limiti autoimposti e a sviluppare una tenacia mentale che è fondamentale per avere successo in queste discipline.

 

Gestire il Dolore e il Disagio

La gestione del dolore e del disagio è un elemento fondamentale negli sport da combattimento e nella difesa personale.

La Regola del 40% può offrire una prospettiva preziosa in queste situazioni, aiutando a fornire la forza mentale necessaria per continuare nonostante il dolore o il disagio.

  1. Redefinizione del Dolore: Applicando la Regola del 40%, si può iniziare a vedere il dolore non come un segnale di stop, ma piuttosto come un indicatore che si è raggiunto un certo livello di sforzo. Questa prospettiva aiuta a reinterpretare il dolore come parte del processo e non come un limite insuperabile.
  2. Sviluppo della Resilienza al Dolore: Attraverso l’allenamento e l’esposizione graduale, si può aumentare la tolleranza al dolore. Questo non significa ignorare il dolore, che è un importante segnale del corpo, ma piuttosto imparare a gestirlo in modo efficace.
  3. Focalizzazione e Distrazione: Concentrandosi sull’azione in corso e non sul dolore, si può ridurre la percezione del disagio. Tecniche di distrazione mentale possono essere utili per spostare l’attenzione dal dolore ai compiti da eseguire.
  4. Controllo della Respirazione: La respirazione controllata è un potente strumento per la gestione del dolore. Respirare profondamente aiuta a rilassare il corpo e la mente, riducendo la tensione e migliorando la tolleranza al dolore.
  5. Mantenere una Mentalità Positiva: L’atteggiamento mentale gioca un ruolo significativo nella gestione del dolore. Mantenere un approccio positivo e concentrarsi sugli obiettivi piuttosto che sul dolore può aiutare a navigare attraverso momenti di forte disagio.
  6. Ascoltare il Proprio Corpo: Mentre la Regola del 40% incoraggia a spingersi oltre, è anche fondamentale ascoltare il proprio corpo. Distinguere tra il dolore che è parte della sfida e quello che indica un possibile infortunio è essenziale.
  7. Allenamento Progressivo: Incrementare gradualmente l’intensità e la difficoltà dell’allenamento può aiutare il corpo e la mente ad adattarsi a livelli maggiori di disagio, rendendo più facile gestire il dolore in situazioni reali.

In conclusione, la Regola del 40% può essere un efficace strumento mentale per gestire il dolore e il disagio in sport da combattimento e difesa personale.

Consente di sviluppare una maggiore resilienza e tolleranza, fornendo la forza mentale per perseverare anche nelle situazioni più difficili.

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Incrementare la Forza di Volontà e la Determinazione

Incrementare la forza di volontà e la determinazione è fondamentale negli sport da combattimento e nella difesa personale, e la Regola del 40% gioca un ruolo cruciale in questo processo. Questo principio enfatizza che molte delle barriere che incontriamo sono mentali, e superarle può portare a un notevole aumento della forza di volontà e della determinazione.

  1. Riconoscimento e Superamento dei Limiti Mentali: La consapevolezza che i nostri limiti percepiti sono spesso imposti dalla mente può ispirare a spingersi oltre. Questa comprensione aiuta a sfidare e superare i propri confini mentali, incrementando la forza di volontà.
  2. Sviluppo di un ‘Mindset’ di Crescita: Adottare un mindset di crescita, che vede le sfide come opportunità per imparare e migliorare, è fondamentale. Ciò incoraggia gli atleti a vedere oltre gli ostacoli temporanei e a concentrarsi sullo sviluppo personale a lungo termine.
  3. Allenamento Mentale Regolare: Come per il fisico, anche la mente richiede allenamento regolare. Tecniche come la visualizzazione, l’affermazione positiva e la meditazione possono aiutare a costruire e mantenere una forte volontà e determinazione.
  4. Fissazione di Obiettivi Realistici e Sfida Continua: Stabilire obiettivi realistici e continuamente sfidare se stessi aiuta a costruire la forza di volontà. Ogni piccolo successo rafforza la fiducia nelle proprie capacità e alimenta la determinazione.
  5. Gestione dell’Autodisciplina: L’autodisciplina è fondamentale per sviluppare e mantenere la forza di volontà. Creare e aderire a una routine di allenamento, anche quando non si ha voglia, è un esercizio cruciale per rafforzare la volontà.
  6. Apprendimento dal Fallimento: Invece di scoraggiarsi di fronte al fallimento, utilizzarlo come un’opportunità di apprendimento. Questo approccio aiuta a sviluppare resilienza e determinazione, elementi essenziali per superare le sfide.
  7. Riposo e Recupero: È importante riconoscere l’importanza del riposo e del recupero nella costruzione della forza di volontà. Evitare il burnout è cruciale per mantenere la motivazione e la determinazione a lungo termine.

In conclusione, la Regola del 40% può essere un potente alleato per incrementare la forza di volontà e la determinazione. Essa insegna che spesso i limiti più grandi risiedono nella nostra mente e che, superandoli, possiamo sviluppare una tenacia e una resilienza che vanno ben oltre le prestazioni fisiche.

 

Applicazione Pratica

L’applicazione pratica della Regola del 40% in contesti come gli sport da combattimento e la difesa personale richiede un focus specifico sul momento presente e una consapevole attenzione a ogni movimento e tecnica.

Questo approccio aiuta a rimanere focalizzati e a utilizzare le riserve di energia in modo più efficace.

  1. Focus sul Momento Presente: Concentrarsi sul momento attuale aiuta a ridurre la distrazione e l’ansia riguardo al risultato finale. Questo consente di prestare maggiore attenzione alle azioni immediate, migliorando la qualità e l’efficacia di ogni movimento.
  2. Attenzione a Ogni Tecnica: Dedicare attenzione ai dettagli di ogni tecnica consente di eseguirli più efficacemente, riducendo lo spreco di energia. Questo implica essere consapevoli di ogni posizione, movimento e respiro.
  3. Gestione del Respiro: Il controllo del respiro è fondamentale per mantenere la calma e gestire l’energia. Tecniche di respirazione possono aiutare a rimanere centrati, calmi e concentrati, soprattutto sotto pressione.
  4. Riduzione della Tensione Inutile: Evitare la tensione muscolare inutile è importante per conservare energia. Concentrandosi su movimenti fluidi e controllati, si può evitare l’affaticamento precoce.
  5. Scomposizione in Piccoli Obiettivi: Invece di focalizzarsi sull’intera durata del combattimento, scomporre l’azione in piccoli obiettivi raggiungibili. Questo rende la sfida meno soverchiante e aiuta a mantenere una visione chiara del progresso.
  6. Ascolto del Corpo e Adattamento: Essere consapevoli delle proprie sensazioni fisiche e adattarsi di conseguenza. Se si avverte eccessiva fatica o dolore, regolare il ritmo e l’intensità dell’azione.
  7. Auto-dialogo Positivo: Mantenere un dialogo interno positivo è essenziale. Ricordarsi che si è solo al 40% del proprio potenziale può fornire la spinta necessaria a continuare.
  8. Riposo Strategico: Utilizzare momenti di riposo, anche brevi, per recuperare fisicamente e mentalmente. Questi momenti possono essere strategici per riorganizzare il pensiero e prepararsi per la prossima fase dell’azione.

Applicare la Regola del 40% richiede un approccio olistico che coinvolge sia la mente che il corpo.

Concentrandosi sul momento presente, gestendo il respiro e l’energia, e mantenendo un dialogo interno positivo, gli atleti possono sfruttare al meglio le loro riserve di energia e capacità, spingendosi oltre i limiti percepiti.

 

Come applicare questa regola?

Applicare la Regola del 40% nel contesto di superare le barriere psicologiche implica adottare un approccio graduale e concentrato, piuttosto che affidarsi unicamente a frasi positive o a un pensiero puramente razionale.

Questa regola può essere particolarmente efficace in situazioni dove le frasi motivazionali standard sembrano perdere il loro impatto o addirittura risultano controproducenti.

Ecco alcuni passaggi chiave per implementarla efficacemente:

  1. Accettazione del Processo Graduale: Riconoscere che il progresso richiede tempo e pazienza è essenziale. Accettare di procedere passo dopo passo aiuta a evitare la pressione di dover fare grandi salti in avanti.
  2. Focalizzazione su Piccoli Obiettivi: Invece di fissare lo sguardo sull’obiettivo finale, che può sembrare lontano e soverchiante, concentrarsi su obiettivi immediati e gestibili. Questo approccio riduce l’ansia e incrementa la possibilità di successo continuo.
  3. Riprendere il Controllo Attraverso Azioni Concrete: Prendere piccole azioni concrete aiuta a riprendere il controllo e a ridurre la paura. Ogni piccolo passo fatto contribuisce a costruire fiducia e momentum.
  4. Riconoscimento dei Progressi: Celebrare anche i più piccoli successi può essere molto motivante. Riconoscere il progresso, indipendentemente da quanto sia minimo, aiuta a mantenere la motivazione e a rafforzare l’autoefficacia.
  5. Ridurre la Paura Dividendo i Compiti: Suddividere un compito grande e intimidatorio in parti più piccole e gestibili può rendere l’intero processo meno pauroso. Questo aiuta a ridurre l’ansia e la sensazione di essere sopraffatti.
  6. Mantenere la Flessibilità e l’Adattabilità: Essere flessibili e pronti ad adattare i piani quando necessario è cruciale. Se un approccio non funziona, essere disposti a provare qualcosa di diverso può essere la chiave per superare gli ostacoli.
  7. Autoconsapevolezza e Riflessione: Essere consapevoli dei propri pensieri e sentimenti aiuta a capire meglio le barriere psicologiche. La riflessione può rivelare nuove prospettive e modi per superare i blocchi mentali.

Applicare la Regola del 40% in contesti di superamento di barriere psicologiche richiede un approccio olistico e paziente, concentrato su piccoli passi progressivi e su una visione realistica dei propri limiti e potenzialità.

 

La regola del 40% nella difesa personale e sport da combattimento

Nel contesto della difesa personale e degli sport da combattimento, la “Regola del 40%” assume un significato particolarmente profondo e pratico.

In queste situazioni, dove non solo la forza fisica ma anche la resilienza mentale sono cruciali, questa regola può essere un potente strumento per superare i propri limiti percepiti.

  1. Superare la Fatica Mentale e Fisica: Durante un combattimento o una situazione di difesa personale, si può rapidamente arrivare a un punto di esaurimento fisico e mentale. La Regola del 40% ricorda che anche in questi momenti di estrema fatica, abbiamo ancora una riserva significativa di energia e forza che possiamo sfruttare.
  2. Mantenere la Calma sotto Pressione: In uno scontro, la calma e la concentrazione sono fondamentali. La comprensione che il punto di cedimento percepito è solo una frazione del vero limite può aiutare a mantenere la lucidità e la calma, anche nelle situazioni più intense.
  3. Resistenza Psicologica: Gli sport da combattimento e la difesa personale richiedono non solo forza fisica ma anche una forte resistenza mentale. Sapere che il limite percepito è solo il 40% della capacità totale può spingere a resistere più a lungo e a non arrendersi di fronte alle difficoltà.
  4. Gestire il Dolore e il Disagio: Il dolore e il disagio sono comuni negli sport da combattimento e nella difesa personale. La Regola del 40% aiuta a gestire meglio questi aspetti, fornendo la forza mentale per continuare nonostante il disagio.
  5. Incrementare la Forza di Volontà e la Determinazione: Questo principio insegna che spesso la vera barriera è nella nostra mente. Superando queste barriere mentali, gli atleti possono sviluppare una maggiore forza di volontà e determinazione.
  6. Applicazione Pratica: Per applicare la Regola del 40% in questi contesti, è importante concentrarsi sul momento presente, su ogni movimento e tecnica, piuttosto che sull’intero combattimento o sul risultato finale. Questo aiuta a rimanere focalizzati e a utilizzare le riserve di energia in modo più efficace.

La Regola del 40% è un principio motivazionale che può essere estremamente utile nella difesa personale e negli sport da combattimento, aiutando gli atleti a spingere oltre i propri limiti percepiti e a raggiungere prestazioni che altrimenti potrebbero sembrare irraggiungibili.

La regola del 40 per cento

15 aforismi che ricordano l’importanza di essere tenaci e di persistere fino al successo

  1. Ma sapete, ci sono momenti della vita che quando cadi, senti di non avere la forza di rialzarti. E pensi: avrò ancora speranza? Perché vi dico: io sono qui, sdraiato, con la faccia al suolo e non ho le braccia, nè le gambe. Dovrebbe essere impossibile per me rialzarmi, MA NON LO E‘. (Nick Vujicc)
  2. Non importa quante volte cadi, ma quante cadi e ti rialzi (Vince Lombardi)
  3. Corri quando puoi, cammina se necessario, striscia se devi. L’importante è non mollare mai (Dean Karnazes)
  4. Non arrenderti, rischieresti di farlo un’ora prima del miracolo. (proverbio arabo)
  5. Posso accettare di fallire. Chiunque fallisce in qualcosa, ma non posso accettare di non provare. (Michael Jordan)
  6. Se fallirò e rinuncerò , pensate che riuscirò ad alzarmi? No…ma se cadrò e proverò ancora, ancora e ancora…troverò la forza (Nick Vujicc)
  7. “Non arrenderti mai, perché quando pensi che sia tutto finito, è il momento in cui tutto ha inizio (Jim Morrison)
  8. Vince chi resiste (Persius)
  9. Non scoraggiatevi. E ‘spesso l’ultima chiave quella che apre la serratura “(Paulo Coelho)
  10. “Il mondo è la grande palestra dove veniamo a farci forti.” – Swami Vivekananda
  11. Problemi, crisi, difficoltà…sono solo modi diversi per definire l’opportunità. Perchè da ogni errore puoi imparare qualcosa, da ogni fallimento puoi trarre un insegnamento. Impara la lezione e vai avanti!!! (Danilo Maruca)
  12. Non devi temere la sconfitta se credi che possa svelarti poteri che non sapevi di avere…essendo tenaci si diventa vincenti (Napoleon Hill)
  13. Per arrivare all’alba non ce altra via che la notte
  14. Nessuno può colpire duro come fa la vita, perciò andando avanti non è importante come colpisci, l’importante è come sai resistere ai colpi e se finisci al tappeto hai la forza di rialzarti. Così sei un vincente! (Rocky Balboa)
  15. Il miglior riconoscimento per la fatica fatta non è ciò che se ne ricava, ma ciò che si diventa grazie a essa. (John Ruskin)

 

Conclusioni

La “Regola del 40%” è un potente concetto che trascende la semplice applicazione fisica, diventando un principio fondamentale per l’incremento della resistenza mentale, la gestione della fatica, e la superazione dei limiti autoimposti in vari ambiti della vita, in particolare negli sport da combattimento e nella difesa personale.

Questa regola ci insegna che spesso i nostri limiti sono più mentali che fisici, offrendoci una prospettiva rinnovata sulla nostra vera capacità e resilienza.

L’applicazione pratica di questo principio richiede un focus sul momento presente, una consapevolezza acuta delle proprie azioni, e un controllo accurato del proprio stato fisico e mentale.

Ci insegna a riconoscere e a sfidare le barriere mentali che ci impediscono di raggiungere il nostro pieno potenziale.

Con la comprensione che siamo spesso molto più capaci di quanto crediamo, possiamo spingerci oltre i confini percepiti, sviluppando una maggiore forza di volontà, determinazione, e la capacità di gestire dolore e disagio in modi che prima potevamo solo immaginare.

La Regola del 40% è molto più di una strategia per migliorare le prestazioni fisiche; è un invito a esplorare le profondità inesplorate della nostra forza interiore e a realizzare che, di fronte alle sfide, abbiamo sempre una riserva di tenacia e resilienza su cui attingere.

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Andrea

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Written by Andrea

Con una passione per la difesa personale e gli sport da combattimento, mi distinguo come praticante e fervente cultore e ricercatore sulle metodologie di allenamento e strategie di combattimento.

La mia esperienza abbraccia un vasto panorama di discipline: dal dinamismo del Boxing alla precisione del Muay Thai, dalla tecnica del Brazilian Jiu-Jitsu all'energia del Grappling, dal Combat Submission Wrestling (CSW) all'intensità del Mixed Martial Arts (MMA).

Non solo insegno, ma vivo la filosofia di queste arti, affinando costantemente metodi e programmi di allenamento che trascendono il convenzionale.

La mia essenza si riflette nell'autodifesa: Filipino Martial Arts (FMA), Dirty Boxing, Silat, l'efficacia del Jeet Kune Do & Kali, l'arte della scherma con coltelli e bastoni, e la tattica delle armi da fuoco.

Incarno la filosofia "Street Fight Mentality", un approccio senza fronzoli, diretto e strategico, unito a un "State Of Love And Trust" che bilancia l'intensità con la serenità.

Oltre al tatami, la mia curiosità e competenza si spingono verso orizzonti diversi: un blogger professionista con la penna sempre pronta, un bassista dal groove inconfondibile e un artigiano del coltello, dove ogni lama è un racconto di tradizione e innovazione. Questa sinfonia di abilità non solo definisce la mia identità professionale, ma dipinge il ritratto di un individuo che nella diversità trova la sua unica e inconfondibile voce e visione.

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