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Le differenza di peso nella lotta a terra e se hai lottato “con un pesce grosso” sai di cosa parlo, e di come le differenza di peso nella lotta contano soprattutto se si tratta di un vero lottatore e non solo di un “ciccione”.
Il peso conta, non puoi fare finta di niente o credere alle favole dei combattimenti nei film, se non fosse così non ci sarebbe questa forte attenzione nelle competizioni per le categorie di peso.
Ma come fai a lottare con un “pesce più grosso”?
Più la tecnica è “alta” e sempre di più si fa evidente perché l’atleta sa sfruttare il “peso e l’equilibrio” del suo corpo al massimo per mettere come si dice nel gergo “pressione“, così chi è sotto ha l’impressione di avere addosso qualcosa di molto pesante.
Se fai correttamente la tecnica il tuo avversario riceve una pressione come se stesse lottando con una persona molto più pesante.Se contassero solo le dimensioni, l’elefante sarebbe il re della savana.
Nella lotta in generale e nel Brazilian Jiu Jitsu quando applichi la pressione devi essere a volte come:
- una tavola da surf (contrai la tua muscolatura e applichi una pressione concentrata in un’area specifica del corpo del tuo avversario, in modo da avere comunque gli arti liberi di muoversi per attaccare o difenderti)
- l’onda del mare (rilassi la muscolatura come se si fosse in relax sdraiato sulla spiaggia per aumentare il contatto e usando uno sforzo minimo ed esercitare una pressione di tipo diffusa che distribuisce il tuo peso uniformemente sull’avversario).
Un esperto di lotta passa in maniera naturale e spontanea da una “modalità” all’altra per riuscire a portare la sua finalizzazione.
Per fare questo ci sono almeno 6 cose a cui devi fare attenzione:
1 – Sfrutta la gravità, è gratis, quindi il tuo avversario deve sentire il tuo peso per tutto il tempo.
2 – Tieni tutto il peso sul tuo avversario e appoggiati al tatami lo stretto necessario per mantenere l’equilibrio e la tua posizione. Le differenza di peso qui conta.
3 – Resta sempre a contatto. Devi essere come una gomma da masticare appiccicata al jeans, non devi perdere mai il contatto e assolutamente non devi perderlo durante le fasi di transizione il peso si sposta ma deve essere sempre sul tuo avversario, se perdi il contatto hai tolto il peso, anche solo per un istante che il tuo avversario sfrutta per uscire.
4 – La testa, i fianchi e le spalle. Le spinte per le uscite partono da lì quindi concentra la maggiore pressione sui fianchi e sulle spalle per immobilizzare in maniera efficace l’avversario.
- Controllare la testa –> Devi fare in modo che la colonna non sia in linea, quindi deve essere curva, e questo lo devi fare in base al tipo di posizione, ci sono diverse tecniche.
- Controllare i fianchi –>Devi chiuderlo con le cosce, il ginocchio e/o il braccio, anche in questo caso in base alla posizione ci sono diverse tecniche.
- Controllare le spalle –>Devi fare in modo che i gomiti dell’avversario siano lontani dal suo corpo, anche in questo caso in base alla posizione ci sono diverse tecniche.
Ps. Descrivere a parole questo non è semplice!!
5 – Più afferri e meno puoi attaccare o usare i tuoi arti per “allargare” la tua base. Anche se afferrare può aiutarti a tenere bloccato il tuo avversario ha però lo svantaggio di limitare i tuoi movimenti di attacco e diminuisce l’abilità di fare “base” e mentre stai afferrando il tuo avversario rischi di essere ribaltato o sollevato.
6 – Impara a percepire dal contatto quello che farà il tuo avversario. Per impostare la sua difesa o l’uscita che sta preparando il tuo avversario farà un movimento, anticipalo. Se sposti il peso dalla parte sbagliata ti ribalterà o ti solleverà creandosi lo spazio per uscire o inserire le sue mani o le sue gambe.
Fai attenzione a questi punti
Se fai attenzioni a questi punti che si possono considerare di Invisible Jiu Jitsu, quindi tutte quelle cose che non si vedono ma si sentono applicherai una forte pressione.
Ps. Per imparare gli Invisible Jiu Jitsu c’è solo un modo, subirli da parte di un esperto. Quando non riesci a muoverti fai molta attenzione a quello che sta succedendo e la posizione del tuo avversario e dove e come è il suo corpo su di te e come porta il peso, “ascolta” il tuo avversario perché stai imparando una importante lezione, e questo ti sarà utile per imparare a applicare questo aspetti invisibili che ti permette di controllare l’avversario senza l’impiego di troppa forza, qualcosa di molto importante, perché si tratta di imparare a gestire le energie per farle esplodere quando si crea o appare l’opportunità di finalizzare.
Quindi non devo usare i muscoli?
Si, ma li devi usare il meno possibile e solo il necessario.
Perché?
1 – Se sei con i muscoli tesi e rigidi è difficile percepire i movimenti dell’avversario e prima di poter muoverti devi rilassare i muscoli per poter cambiare posizione e spostare continuamente l’equilibrio per compensare i tentativi di uscita e di difesa del tuo avversario.
2 – La forza muscolare deve essere applicata con esplosiva intensità quando si applica una tecnica e sufficiente allo scopo, oppure va impiegata il giusto per mantenere la necessaria tensione muscolare per tenere la posizione ma le parti del corpo che non non sono impiegate nello sforzo muscolare devono essere rilassate.
3 – Se mantieni sempre i muscoli in tensioni consumi molta energia, devi imparare a usare solo la forza necessaria se vuoi lottare per lunghe sessioni in maniera efficace.
Due esercizi che devi fare per imparare e migliorare la tua capacità di portare peso:
Questa strategia di allenamento è ti serve per sviluppare la capacità di mantenere il controllo dell’avversario sia quando è immobilizzato che quando è in movimento.
Considera che è fondamentale passare da un approccio all’altro continuamente.
Questo approccio lo devi allenare su tutte le posizioni (mount, guard, side control, ecc.)
- Con compagno di allenamento statico: Devi essere in grado di tenere il tuo compagno di allenamento in quella posizione, lui tenterà di spingere, uscire, ecc. e tu devi tenerlo bloccato nella posizione scelta. Questo esercizio ti serve nella realtà per mantenere la raggiunta dopodiché per riuscire applicare una leva o un soffocamento devi permettere un leggero movimento al tuo avversario come una piccolo spiraglio di luce, di fuga gli esporre un arto o il collo a un tuo attacco ma per fare questo devi permettergli un piccolo movimento e questo avviene lasciandogli uno spiraglio che in realtà è una trappola.
- Con partner di allenamento in movimento: In questo esercizio il tuo compagno risulta più esperto quindi essendo più esperto, quindi il controllo non può essere della posizione ma delle posizioni, non può più essere solo una di conseguenza significa mantenere la posizione di vantaggio nelle varie transizioni fino al momento di cogliere, percepire un errore e finalizzare l’avversario. Questo esercizio va fatto in scioltezza quindi non è un gioco di forza, importante.
Una cosa importante che devi capire è che una cosa da evitare è restare in posizioni statiche, ancora più evidente quando c’è una differenza di peso.
Devi cercare di uscire da una posizione di svantaggio richiede energia, ma non ha senso se restate “abbracciati stretti” senza attaccare o difendervi, non è un buona strategia per imparare o un buon modo di allenarsi.
Imparare a portare il peso è qualcosa di importate se vuoi imparare e migliorare la tua lotta e gestire al meglio anche la differenza di peso tra te e il tuo avversario!.
Stay Tuned!
Street Fight Mentality & Fight Sport
Andrea