Le dimostrazioni freeze delle tecniche non funzionano.
Durante l’esecuzione degli esercizi e delle tecniche, le braccia sospese, ferme, immobili, senza continuità e fluidità sono una ca..ata e quello è il modo più sbagliato per fare gli esercizi e soprattutto per imparare.
Spesso si vedono fare esercizi tecnici con il compagno di allenamento con i colpi che rimangono come sospesi per aria, in una posizione statica, no No NO !!!! non si può vedere questo nel 2019.
E’ un errore comune, tipico ma che è totalmente sbagliato perchè stai facendo qualcosa che non funzionerà MAI.
Peggio ancora quando si vedono “maestri” fare tecniche cinematografiche su allievi praticamente immobili, con un disegno prestabilito di attacco che fa rimanere tutti a bocca aperta ma questo è il modo peggiore per insegnare realmente a difendersi.
Questa situazione è più presente nei corsi e nei formatori di difesa personale rispetto allo sport da combattimento dove la pratica dello sparring tende a eliminare in maniera naturale tutte queste stupidaggini.
E’ pieno di maestri famosi su Instagram e YouTube che poi vanno a fare match con degli sconosciuti, non ti parlo di atleti pro che potrebbe essere anche normale e non gli vedi fare nulla di quello che insegnano in palestra e solitamente se le prendono sempre.
E’ normale questo?
No, assolutamente perchè dovrebbe esserci sempre un’etica nell’insegnare che si basa su un assunto fondamentale, “funziona solo quello che riesci a dimostrare“.
Non serve eseguire gli esercizi in modalità freeze è un errore gravissimo che ti porta a non imparare realmente perchè manca di tutto quello che è la dinamica del movimento inteso come potenza e velocità e dello spazio/tempo inteso come distanza e timing.
Significa che stai facendo cinema, stai studiando a fare lo stuntman.
Quello che devi fare è solo rallentare ma lasciando la continuità e fluidità reale e man mano che impari la tecnica aumenti la velocità fino a portarla alla velocità reale e infine metterci anche la potenza, chiaramente con una attenzione alla sicurezza attraverso le giuste protezioni.
Le arti marziali, gli sport da combattimento, la difesa personale, ecc. hanno avuto una forte evoluzione per quanto riguarda le conoscenze metodologiche per lo sviluppo degli attributi e lo studio tecnico permettendo un approccio più orientato alla realtà.
Questo lavoro chiaramente mette in discussione molto del lavoro che hai fatto per anni che tu sia un maestro o un allievo anche grazie al fatto che le porte chiuse di molte scuole che sfornavano campioni e le palestre dei pro hanno permesso di sbirciare e questo è stato illuminante perchè ha permesso di vedere metodologie diverse ma anche con moltissimi aspetti comuni.
Una piccola parentesi
Oggi non è difficile vedere allenarsi atleti, sbirciare dentro le palestre sparse per il mondo, vedere maestri di livello spiegare tecniche ed esercizi, non è più come un tempo anche se devo dirti che sono dettagli da cogliere, sono delle sbirciate attraverso il buco della serratura perchè le porte sono sempre chiuse come un tempo ma quei piccoli dettagli in mano a persone competenti sono illuminanti o confermano metodologie e approcci didattici.
Le metodologie usate con gli atleti e il lavoro fatto anche se calibrato per lo stesso atleta è un pò il “segreto” di come lavorano sullo sviluppo degli attributi o su come preparano i match quando si tratta di sport da combattimento.
Un esempio, quando vedete come lavora al sacco Floyd Mayweather Jr. non significa che lo faccia sempre realmente così, fa vedere solo un modo in cui lo utilizza non significa che lo fa così!
Quindi non è che si può copiare senza comprendere perchè non possono svelare il loro metodo di lavoro perchè rappresenta il know how del team e dell’atleta.
Tutto questo è fantastico se ne sai cogliere l’opportunità.

La fluidità
Se non riesci a fare la tecnica anche a rallentatore continua, insisti, ma non dividerla troppo in step perchè se devi fare una tecnica sul Jab e Cross con passi e schivate devi farlo in quel contesto senza spacchettarlo troppo perchè devi mantenere la condizione di timing reale.
Non cambiare i tempi dei colpi, rallenta ma sempre con continuità perchè diversamente ti abitui a fare qualcosa che non è così che funziona con la conseguente incapacità di eseguire le tecniche nella realtà.
Dopo che l’esecuzione riesce a velocità reale inizi anche ad aumentare la potenza.
Attenzione! Utilizza le giuste protezioni, lavora sempre in sicurezza.
Il cambio di contesto
Dopo che si è padroni della tecnica eseguita a velocità reale bisogna inserire l’esercizio in un contesto diverso, non prestabilito, dove si deve inserire l’esercizio studiato ma non con la sequenza prestabilita per imparare a riconoscere l’input corretto che fa partire la tecnica, così non ti senti scoordinato e impacciato.
Perchè questo?
Quello che hai studiato non arriva mai in quell’ordine ma è come un tassello inserito nel giusto momento per potersi incastrare perfettamente ma la sequenza non è sempre uguale e per questo è necessario lavorare per riconoscere/sentire/percepire/intuire quel momento.
Ti assicuro che non è semplice il vero lavoro è lì!
Quello che devi capire è che quando studi una tecnica e delle combinazioni, ecc. lì è appena cominciato il lavoro.
La strada per applicarlo realmente è molto impegnativa e necessita di lavori specifici che solitamente nessuno ti spiega.
Stay Tuned!
Street Fight Mentality & Fight Sport
Andrea