Off Topics – Coronavirus Self Defence ma in qualche modo anche il Team di Expert Fighting vuole dare un piccolo contributo a questa situazione che sta colpendo l’Italia ma non solo.
Al di là delle indicazioni che leggerete dopo nel post utili per preservare te e le persone intorno a te, una delle cose importanti è il comportamento e il rispetto per le altre persone, siete fighter per voi stessi ma questa volte lo dovete essere anche per gli altri.
Chi è più giovane non deve andare in giro a svagarsi tra gli aperitivi e discorsi che si possono rimandare che spesso senti uguale da anni ma rispettare le persone più deboli e anziane.
Invece che fare uscire gli anziani o persone in difficoltà a fare la spesa o altre necessità aiutali e fai tu per loro queste commissioni.
Devi pensare che se c’è un solo letto in ospedale e devono scegliere tra te e una persona anziana lo danno a te e quindi anche se sei meno esposto a rischi gravi, intorno a te hai vicini anziani, con qualche problema, ecc. e devi capire che non è un gioco e devi rispettare anche loro.
Ora non è difficile stare a casa per qualche giorno con una emergenza di questo tipo avendo internet, tv, netflix, youtube, smartphone , ecc. ma spero anche qualche libro e non fare la parte della “mezza sega” visto che molti dei nostri nonni hanno fatto la guerra per 8 anni e altro che stare in casa.
Serve responsabilità, serve consapevolezza!
E’ uscito uno slogan che è #iorestoacasa che significa attenzione non solo per te stesso ma anche per le persone che sono intorno a te.
Quindi io resto a casa è un messaggio importante.
Per qualcuno è già la normalità, per la sua educazione civica, per la sua morale, ma questo evento deve essere anche una lezione di vita.
Dimostra di essere un fighter, per qualcuno puoi essere un vero super eroe, non perdere questa occasione per guardare negli occhi le persone intorno a te.
Chiedi di cosa hanno bisogno!
Ti ho scritto qualche nota e consiglio che ormai molti di voi conoscono ma che è sempre meglio ribadire nel resto del post.
Che questo evento faccia riflettere molto sugli ultimi decenni di questo paese che necessità di più responsabilità e di guardarsi realmente per quello che è se vuole davvero essere l’italia che spesso ci immaginiamo e che purtroppo è molto lontana dalla realtà che spesso crediamo o che ci viene raccontata!
Coronavirus: indicazioni e comportamenti da seguire
Che cos’è
Il Coronavirus identificato a Wuhan, in Cina, per la prima volta alla fine del 2019 è un nuovo ceppo virale che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo.
È stato chiamato SARS-CoV-2 e la malattia respiratoria che provoca Covid-19.
Quali sono i sintomi?
Come altre malattie respiratorie, il nuovo coronavirus può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie.
Cosa fare in caso di sintomi
Coloro che riscontrano sintomi influenzali o problemi respiratori non devono andare in pronto soccorso, ma devono chiamare il numero unico che varia per ogni regione e che valuterà ogni singola situazione e spiegherà che cosa fare.
Per informazioni generali chiamare 1500, il numero di pubblica utilità attivato dal Ministero della Salute.
Il nuovo coronavirus colpisce solo le persone anziane o anche i più giovani?
Le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli anziani e quelle con malattie croniche come il diabete e le malattie cardiache.
Le azioni attivate
Le regione hanno attivato tutte le misure preventive necessarie e la task force regionale sta operando in stretto contatto con il Ministero della Salute e con la Protezione Civile.
La Regione Lombardia e il Governo hanno emanato di concerto alcune misure preventive straordinarie per i Comuni che rientrano nella cosiddetta “zona rossa”.
Per il resto dell’Italia valgono invece le disposizioni contenute in una successiva ordinanza che, tra le altre cose, prevede la sospensione di manifestazioni di qualsiasi natura, la chiusura di scuole di ogni ordine e grado, la sospensione dell’apertura al pubblico per i musei e i cinema e la chiusura di alcune attività commerciali in determinati giorni e fasce orarie.
Per saperne di più leggi le specifiche della tua regione o comune di appartenenza.
Previeni l’infezione seguendo alcune semplici regole
Mantieni almeno un metro di distanza dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso a distanza ravvicinata.
Il virus si trasmette principalmente per via respiratoria, ma può entrare nel corpo anche attraverso gli occhi, il naso e la bocca, quindi evita di toccarli con le mani non ben lavate.
Le mani, infatti, possono venire a contatto con superfici contaminate dal virus e trasmetterlo al tuo corpo.
Se hai un’infezione respiratoria acuta, evita contatti ravvicinati con le altre persone, tossisci all’interno del gomito o di un fazzoletto, preferibilmente monouso, indossa una mascherina e lavati le mani. Se ti copri la bocca con le mani potresti contaminare oggetti o persone con cui vieni a contatto.
Allo stato attuale non ci sono evidenze scientifiche che l’uso dei farmaci antivirali prevenga l’infezione da nuovo coronavirus (SARS-CoV-2).
Gli antibiotici non funzionano contro i virus, ma solo contro i batteri.
Il SARS-CoV-2 è, per l’appunto, un virus e quindi gli antibiotici non vengono utilizzati come mezzo di prevenzione o trattamento, a meno che non subentrino co-infezioni batteriche.
Al momento, non ci sono prove che animali da compagnia come cani e gatti possano essere infettati dal virus.
Tuttavia, è sempre bene lavarsi le mani con acqua e sapone dopo il contatto con gli animali da compagnia.
Il Ministero della Salute ha attivato il numero di pubblica utilità 1500.
Per ulteriori informazioni consulta le domande e le riposte del Ministero della Salute o chiama il numero di pubblica utilità 1500.
Fonti istituzionali e ulteriori approfondimenti
Per tutti gli aggiornamenti sulle misure adottate per il contenimento della diffusione del Coronavirus – Codiv 19, si raccomanda a cittadini, aziende, enti e operatori di attenersi esclusivamente alle fonti ufficiali, per non generare confusione e diffusione di notizie non veritiere.
Per le persone, le imprese, gli enti e operatori residenti e/o operanti sul territorio della Lombardia, i siti internet e i profili social da consultare sono i seguenti:
SITI INTERNET
- Ministero della Salute
- Presidenza consiglio dei Ministri
- Dipartimento della Protezione Civile
- MIUR: Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
- Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization)
PROFILI SOCIAL #COVID19
Ministero della Salute
https://www.facebook.com/MinisteroSalute/
https://twitter.com/ministerosalute
https://www.youtube.com/user/MinisteroSalute
Presidenza consiglio dei Ministri
https://www.facebook.com/palazzochigi.it/
https://twitter.com/Palazzo_Chigi
https://www.youtube.com/palazzochigi
Dipartimento della Protezione Civile
https://www.facebook.com/DPCgov/
https://twitter.com/dpcgov
https://www.youtube.com/channel/UC4fru33Tzpu0UhCIHChiNFA
MIUR: Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
https://www.facebook.com/MIURsocial
https://twitter.com/miursocial?lang=it
https://www.youtube.com/user/MinisteroMIUR
Sul sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization) è pubblicata la mappa che consente di visualizzare e tracciare — quasi in tempo reale — i casi segnalati, indicati con un pallino rosso.
La mappa è sviluppata da un gruppo di scienziati dell’americana Johns Hopkins University (nel Maryland).
I dati sono raccolti da varie fonti, fra cui: l’Organizzazione mondiale della Sanità, Usa Centers for Disease Control and Prevention, Ecdc China, National Hurricane Center (NHC) e altri.
Conclusioni
Ti voglio fornire anche la ricetta per fare in casa l’Amuchina: la ricetta per prepararla in casa dell’Organizzazione Mondiale della sanità
Studiate per i Paesi in cui mancano medicinali e gli approvvigionamenti sono difficili, ecco le ricette dell’OMS per disinfettare cose, ambienti e maniCoronavirus, ricetta dell’amuchina per le mani e le superfici
Iniziamo subito a dire che l’amuchina è il nome commerciale dato da un’azienda ad una serie di prodotti disinfettanti a base di
- alcol etilico
- ipoclorito di sodio – in chimica NaClO –
diluiti in acqua, in varie percentuali, in base ai diversi utilizzi.
Sappiamo tutti che a poche ore dall’allarme coronavirus, in Italia il prodotto commerciale ha iniziato a scarseggiare, ricomparendo ogni tanto a costi stratosferici e solo per pochi fortunati.
E allora come fare a disinfettare superfici e mani?
La risposta la dà l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha da tempo indagato il modo per combattere la diffusione di virus, spore e batteri nei Paesi in cui – per motivi diversi – è difficile o impossibile l’approvvigionamento di specifici prodotti sanitari.
Disinfettare le mani
L’amuchina specifica per le mani altro non è che un gel a base di alcol etilico in soluzione (cioè diluito) almeno al 75%.
Attenzione: per essere realmente efficace l’alcol etilico non va usato puro, ma diluito in acqua in percentuale non inferiore al 75% e su mani pulite, prive di incrostazioni di qualsiasi tipo o strati di unto, e asciutte.
Ecco la ricetta dell’OMS per per 1 litro di disinfettante per le mani:
- 833 ml di alcol etilico al 96%
- 42 ml di acqua ossigenata al 3%
- 15 ml di glicerina (glicerolo, acquistabile in farmacia a pochi euro) al 98%
- acqua distillata oppure acqua bollita e raffreddata fino ad arrivare ad 1 litro.
Si conserva in bottiglia di plastica o vetro, da tappare bene.
Come detto, l’OMS ha appurato che l’Alcol etilico non deve essere in percentuale inferiore al 75% e che agisce meglio diluito in acqua. La glicerina è nella ricetta perché serve ad aumentare la densità del prodotto evitando che scivoli via dalle mani, senza poter esplicare il suo effetto disinfettante. L’acqua ossigenata serve ad eliminare eventuali spore batteriche non uccise dall’alcol.
Attenzione: passare velocemente il prodotto sulle mani non è sufficiente ad una corretta disinfezione. Il Ministero della Sanità spiega infatti che una corretta igiene delle mani richiede che si dedichi a questa operazione
- non meno di 40-60 secondi se si è optato per il lavaggio con acqua e sapone
- non meno di 30-40 secondi se invece si è optato per l’uso di igienizzanti a base alcolica come quello della ricetta
L’uso frequente e prolungato inoltre non fa certo bene, perché può provocare secchezza della cute e, soprattutto, potrebbe favorire lo sviluppo di resistenze nei batteri, aumentando il rischio di infezioni.
Disinfettare le superfici
L’amuchina, come altri prodotti specifici per disinfettare le superfici, contiene ipoclorito di sodio. Come da indicazioni anche del nostro Ministero della Sanità, per disinfettare pavimenti, ripiani, igienici e mensole è perfetta una soluzione a base di ipoclorito di sodio all’1%: significa 99% di acqua e 1% di banalissima candeggina, come è chiamato comunemente l’ipoclorito di sodio per il suo potere sbiancante, oltre che di funghicida, sporacida e virucida.
L’ipoclorito di sodio è il sale di sodio dell’acido ipocloroso. La sua formula chimica è NaClO.
Diluito variabilmente dall’1% al 25% circa in soluzione acquosa, di colore giallo-paglierino e dal caratteristico odore penetrante, è noto nell’uso comune come sbiancante e disinfettante, con i seguenti nomi:
- candeggina, dal verbo candeggiare, che significa rendere candido, bianco, usata per detergere, disinfettare sanitari e pavimenti, smacchiare, sbiancare o decolorare tessuti e capi di abbigliamento non colorati.
- varichina, varechina, varachina o varecchina, dal francese varech, alga da cui si ricavava la soda.
- Amuchina (nome commerciale di Angelini) in soluzione più diluita, viene usata come disinfettante alimentare; fu inventata da Oronzio De Nora, un ingegnere chimico originario di Altamura.
- nettorina o nitorina, usato soprattutto nel nord-Italia, specialmente in Romagna, il cui significato è rendere splendente, cioè nitido, limpido, pulito, bianco.
- acquetta o acquina, usato soprattutto in Toscana[4].
- neveina o niveina, usato al centro e sud Italia, e che significa, appunto, rendere bianco come la neve.
- conegrina, di etimologia incerta e di uso piemontese-lombardo.
- acqua di Labarraque, dal chimico francese che la studiò, Antoine Germain Labarraque (1777-1850).
- acqua di Javel (dal francese eau de Javel).
Attenzione: per essere efficace, il prodotto va lasciato agire per alcuni minuti – dai 5 ai 15 – e non semplicemente passato.
Proprio per questo motivo la soluzione di ipoclorito di sodio non è indicata per le mani, che potrebbe irritare seriamente.