Contents
- 1 Orecchio a cavolfiore, il dibattito è aperto
- 1.1 La risposta di Rorion Gracie
- 1.2 Quindi è un problema tecnico?.
- 1.3 Diverse tipologie di cartilagine
- 1.4 Quali sono i sintomi dell’orecchio a cavolfiore nella lotta?
- 1.5
- 1.6 Come trattare le orecchie a cavolfiore?
- 1.7
- 1.8 Ma perché farsi venire l’orecchio a cavolfiore?
- 1.9 La pratica assurda di farsi venire l’orecchio a cavolfiore
- 1.10
- 1.11 Conclusioni
Orecchio a cavolfiore, il dibattito è aperto
L’orecchio a cavolfiore è indiscutibilmente un simbolo portato con fierezza da molti lottatori come simbolo delle ore e delle battaglie fatte sul tatami.
In inglese Cauliflower ear / Perichondral Hematoma, ovvero: “alterazione fibrosclerotica del padiglione auricolare“.
Un orecchio di cavolfiore (ematoma auricolare) è una deformazione dell’orecchio causata da un raggruppamento di sangue nell’orecchio esterno, di solito dovuto a colpi o altre lesioni.
Può accadere durante un incontro di Pugilato o Muay Thai ma è più tipico degli sport di lotta come il Brazilian Jiu Jitsu.
Ma voglio raccontarti dell’orecchio a cavolfiore partendo da una una piccola polemica che c’è stata nell’ambiente della lotta in questo periodo perché c’è chi dice che “se non hai le orecchie così hai lottato poco!!“, ma la risposta è arrivata direttamente da un membro della famiglia Gracie.
La risposta di Rorion Gracie
Rorion Gracie che durante una intervista ad una domanda diretta ha risposto così:
“IO SO COSA FARE!”
La risposta breve e diretta di Rorion Gracie è avvenuta durante l’intervista televisiva dove il giornalista gli chiedeva come mai le sue orecchie non erano a cavolfiore, ha dato dato il via ad un dibattito acceso sui social network.
Ora se osservi molti campioni della lotta scoprirai che non tutti hanno le orecchie a cavolfiore!
Rorion ha spiegato che le orecchie a cavolfiore vengono quando ci si trova in situazioni quali, ad esempio, una presa intorno alla testa e si vuole uscire senza usare la tecnica e cercando di liberarsi dalla presa strisciando e facendo si che le cartilagini delle orecchie si possono danneggiare sugli spessi Gi o sui pantaloncini, ecc.
Quindi è un problema tecnico?.
Non voglio esprimere un giudizio ma penso che non sia solo un problema tecnico.
L’orecchio gonfio, in origine, è stato spesso ritenuto un segno che il praticante era molto inesperto e impulsivo cosa che lo portava a cadere in situazioni quali il triangolo, rear o front choke o altre situazioni simili dalle quali poi provava ad uscire con impeto e poca tecnica.
Già in passato lo stesso Helio Gracie, in polemica con altri membri della sua famiglia, aveva detto che nella sua famiglia chi aveva le “orecchie scoppiate” non era un buon combattente, mentre altri polemizzavano sul fatto che se non avevi le orecchie a cavolfiore non avevi lottato abbastanza e duramente, ecc.

Diverse tipologie di cartilagine
Ora credo che sia esagerato pensare questo perché molti grandi campioni hanno le orecchie a cavolfiore e altri no e credo che sia anche una questione di sensibilità.
Le orecchie a cavolfiore in realtà “scoppiano” soprattutto a chi ha le cartilagine delle orecchie dure, chi le ha morbide ha molte meno probabilità che gli vengano come nel mio caso.
Ora ci sono atleti e campioni che hanno le orecchie a cavolfiore e altri no, nella famiglia Gracie lo stesso, quindi ritengo che non sia un tema importante per la qualità della lotta eppure nella comunità del Jiu Jitsu pare sia iniziata una polemica tra i pro e contro ma la cosa più assurda è vedere soprattutto ragazzi alle prime armi, che vogliono sapere come farsele venire.
A questo proposito ci sono molti nomi importanti nel mondo delle MMA e della lotta che non hanno le orecchie a cavolfiore come Rickson Gracie, Royler Gracie, Roger Gracie e Xande Riberio, Fedor Emelianenko, Roggan Gracie, ecc.
Quali sono i sintomi dell’orecchio a cavolfiore nella lotta?
Molti lottatori si sono ritrovati un orecchio di cavolfiore durante una gara di BJJ o mentre erano in lotta a terra con i compagni di squadra o amici della palestra.
Scoprendo un cambiamento nella forma dell’orecchio e il sangue che inizia a raggrupparsi intorno alla zona lesa e a riempire lo spazio che si crea tra la cartilagine e la pelle.
È l’orecchio di cavolfiore tipico del BJJ e di molti lottatori.
Ora se l’orecchio ferito non viene subito trattato, può portare a una serie di sintomi:
- Dolore all’orecchio dopo o durante lo sparring,
- Cartilagine auricolare gonfia,
- Deformità della curvatura dell’orecchio.
- Ronzio nell’orecchio,
- Perdita dell’udito,
- Mal di testa.,
- Visione offuscata.
Inutile dirlo ma capire subito che si sta verificando l’inizio dell’orecchio a cavolfiore ti protegge da avere oltre alla complicazione estetica ma da altre complicazioni più complicate a livello fisico ma anche nel tempo che non peggiori la situazione fino a crearti problemi nell’allenarti.
E’ importante intervenire subito e prevenire la deformità dell’orecchio.
E’ importante che stai attento a questi sintomi comuni delle orecchie di cavolfiore per stare al sicuro da qualsiasi altra infiammazione perchè se trascuri questa tipologia di lesione e non la curi può può causare gravi danni.
Quindi se sei un lottatore devi essere cosciente sulle potenziali complicazioni delle orecchie a cavolfiore se non vengono curate e lo devi fare per allenarti in sicurezza.
Pertanto è importante consultare immediatamente un medico.
Come trattare le orecchie a cavolfiore?
Lo scopo del trattamento dell’orecchio al cavolfiore è quello di bloccare i danni permanenti alla cartilagine pulendo e drenando l’ematoma (drenaggio dell’orecchio al cavolfiore).
Il trattamento consiste nel limitare e bloccare qualsiasi infezione e sulla riduzione dell’infiammazione in modo da ristabilire la connessione della pelle alla cartilagine sottostante.
Per questo è importante ristabilire rapidamente la connessione tra la pelle e la cartilagine dell’orecchio.
La cartilagine dell’orecchio non ha altra fornitura di nutrizione se non quella fornita dalla pelle sovrastante e di conseguenza se non riceve gli importanti nutrimenti che mantengono viva la cartilagine muore e quindi aumenta il rischio di infezione e lesione.
La pelle deve sempre essere a contatto con la cartilagine e l’orecchio a cavolfiore invece distacca la pelle dalla cartilagine poiché la pelle viene tirata e separata dalla cartilagine.
Spesso questo fenomeno avviene per lo stretto contatto durante l’allenamento e lo sparring di lotta sfregano contro il tappeto o i Gi e questo genera uno scollegamento della pelle con la cartilagine causando orecchie di cavolfiore.
Ma perché farsi venire l’orecchio a cavolfiore?
Il Brazilian Jiu Jitsu ma la lotta in generale non ha nulla a che fare con l’estetica usata come mezzo di appartenenza, intimidazione o ostentazione anzi è stupido che fai sapere che sai fare certe cose molto meglio la sorpresa.
Una pratica di cui sono a conoscenza è quella di sfregare le orecchie dei propri allievi che non le hanno, per fargliele scoppiare.


La pratica assurda di farsi venire l’orecchio a cavolfiore
In Brasile, anche tra chi non pratica Brazilian Jiu Jitsu, sembra che ci sia la moda di farsi scoppiare le orecchie schiacciandosele con le pinze!!!
Si hai capito bene ma questo è assurdo.
Pare quindi che molti siamo più interessati alle loro orecchie che a imparare il Jiu Jitsu dove molti praticanti si fanno venire l’orecchio a cavolfiore facendosi strofinare le orecchie sul tatami durante i passaggi di grado in quello che viene chiamato il “Battesimo del Samurai”.
Ora se tu hai le cartilagini dure il mio consiglio, per non farsi venire le orecchie a cavolfiore, è di usare i paraorecchie o non sfregarle quando si è presi in posizioni quali ghigliottine, triangoli, cravatte prese al collo in genere.
Prova a uscire con la tecnica e non con la forza e se non ci riesci batti senza lasciare le orecchie attaccate al Gi del tuo compagno e soprattutto lavora sugli escape, migliora le tue uscite.
Good Ear e se devi spaccarti le orecchie “fallo non volutamente”!!.
Conclusioni
La maggior parte dei lottatori hanno acquisito familiarità con l’orecchio di cavolfiore e spesso se le trattano da soli andando a drenarle diciamo home made.
Durante la pratica di alcuni tipi di arti marziali in particolare come il BJJ, MMA, JUDO, Grappling, Wrestling, ecc. queste tipologie di traumi alle orecchie sono comuni al punto che l’orecchio di cavolfiore sia diventato una cosa normale tra alcuni lottatori.
Oggi molti fighter specialmente di BJJ o dell’UFC hanno le orecchie di cavolfiore come Khabib Nurmagomedov, Conor McGregor, Leandro Lo, Felipe Pena e molti altri.
Alcuni hanno preso l’abitudine di usare per prevenire le orecchie a cavolfiore durante lo sparring e nei tornei usando un copricapo per le orecchie soprattutto se le orecchie a cavolfiore iniziano a causare problemi seri.
Jorge Masvidal (UFC) è un fighter che usa spesso le protezioni alle orecchie quando lotta in allenamento!
Allenarsi in sicurezza è sempre un’ottima scelta anche se l’orecchio a cavolfiore per un lottatore fa figo.
Stay Tune!
Street Fight Mentality & Fight Sport
Andrea
Ps. Un mio maestro ha fatto 82 incontri a contatto pieno, aveva molte cicatrici ma non si è mai rotto il naso, ora perché romperlo apposta?? Impara a non farti rompere poi se trovi uno più forte ok può succedere, ma non spaccarti dal solo senza motivo, preservati amico.
Pss. In caso di infortunio rivolgiti sempre al personale medico specializzato.
Lo so che fa figo vedere le scene in palestra dove i compagni di allenamento ti drenano le orecchie ma a meno che si tratti di qualcuno di veramente capace non improvvisare, rischi una infezione.
Poichè la parte esterna dell’orecchio è soggetta ad infezione, si prescrivono normalmente degli antibiotici.
In fase di trattamento, è sconsigliata la pratica sportiva.