Contents
- 1 Ecco i 10 comportamenti che ti fanno fallire:
- 1.1 1. Trovare scuse
- 1.2 2. Prendersela con altri o con fattori esterni
- 1.3 3. Avere pigrizia
- 1.4 4. Pensare di sapere tutto
- 1.5 5. Esitare al momento di prendere decisioni
- 1.6 6. Non avere una chiara direzione
- 1.7 7. Rifiutare di farsi aiutare
- 1.8 8. Non amare il confronto
- 1.9 9. Non essere organizzati
- 1.10 10. Essere un artista marziale fantasma
Perché cambi sempre arte marziale?
Passione e voglia non ti mancano, eppure passi da un fallimento all’altro, cambi arte marziale di continuo, che cosa stai sbagliando?
Sei sempre alla ricerca dell’arte marziale perduta?
Questo non avviene per caso ma è legato a dei tuoi comportamenti, un tuo approccio alla vita.
Continua a leggere.
Ecco i 10 comportamenti che ti fanno fallire:
1. Trovare scuse
Una delle scuse maggiori di chi fallisce è che non ha avuto abbastanza tempo.
Ma non è una motivazione valida.
“Non ho avuto abbastanza tempo” equivale a dire che per te quel compito non era una priorità.
Che hai messo altro da fare, magari più divertente, più rilassante, in cima alla tua lista.
“Perdere tempo” con gli amici, aperitivi, la TV, la Playstation.
2. Prendersela con altri o con fattori esterni
Gli allievi che danno sempre la colpa del fatto che non riescono a fattori esterni come:
- incolpano il maestro che non insegna bene,
- le attrezzature,
- il tempo,
- i partner di allenamento,
- gli orari,
della loro incapacità di raggiungere risultati non parlano mai, non si guardano mai verso se stessi, questo approccio non ti porta a riuscire.
3. Avere pigrizia
Hai mai visto un bravo sportivo che ama dormire tanto sino a tardi, che si presenta in palestra sempre tardi, svogliato mentre fa gli esercizi e a cui non piace lavorare duramente?
Stai sicuro che se sei così farai parte degli allievi che falliscono, che non imparano nulla.
4. Pensare di sapere tutto
Premesso che la fiducia in se stessi è un requisito fondamentale per ogni buon fighter e praticante di arti marziali, ma fallisce:
- chi non ha l’umiltà di mostrare i suoi limiti;
- chi è troppo orgoglioso di ammettere di non sapere qualcosa;
- chi non è disposto a uscire dalla sua zona di confort.
5. Esitare al momento di prendere decisioni
Certo, è fondamentale raccogliere il maggior numero di informazioni prima di prendere una decisione su quale arte marziale fare o quali corsi seguire.
Ma esitare troppo, ti farà perdere solo tempo.
Per capire devi fare non stare a guardare.
Meglio un buona azione eseguita oggi, che un ottimo azione da fare tra qualche settimana, o dopo le vacanze, o dopo le feste natalizie.
Inizia subito, pensa e fai come la scimmia.
La scimmia pensa, la scimmia fa
6. Non avere una chiara direzione
Prova a chiedere a un forte atleta o allievo della tua palestra verso quale direzione si dirige la sua arte marziale oggi e in futuro che cosa vuole imparare o migliorare.
Vedrai quante cose vuole fare e imparare.
Ricorda che gli allievi migliori sono attratti dagli allievi migliori che hanno una visione chiara di chi vogliono diventare, nel presente e nel futuro.
Sanno dove vogliono spingere la loro tecnica e capacità atletica.
Sanno dove vogliono arrivare attraverso lo studio e il lavoro ma perchè hanno degli obbiettivi chiari e misurabili.
7. Rifiutare di farsi aiutare
Ci sono allievi egoisti o diffidenti che sentono il bisogno di non farsi aiutare per non svelare i loro “segreti“.
Eppure nessuno è così bravo da capire tutto di tutto.
Un buon fighter e praticante di arti marziali è focalizzato sulle grandi sfide di se stesso e non passa ore e ore a guardare video e libri da solo ma allena con altri le tecniche nuove o i metodi di allenamento che ha imparato, la tua più preziosa risorsa in palestra sono i tuoi compagni di allenamento.

8. Non amare il confronto
La competizione è fondamentale e deve esserci per potersi confrontare con i tuoi amici e compagni di allenamento e “rubare” da lui quello che serve per migliorare la tua formazione e la tua capacità.
Solo attraverso il confronto c’è una vera evoluzione, non puoi basarti solo su te stesso.
Ti serve per capire se ti stai allenando bene, se progredisci.

9. Non essere organizzati
Gestire un allenamento porta con sé un numero incredibile di responsabilità verso te stesso e verso gli altri.
I metodi di allenamento, la programmazione nel tempo, ecc. richiede molta capacità di organizzazione.
I migliori allievi sanno organizzare la propria attività marziale, aiutandosi con:
- programmi di allenamenti,
- leggono libri del settore,
- prendono e scrivono appunti,
- ripassano i programmi,
- guardano video,
- chiedono cose da fare per migliorasi.
Pensano anche fuori dalla palestra alle arti marziali.

10. Essere un artista marziale fantasma
Quando un allievo non crede che andare in palestra lo possa aiutare nella vita in generale e sente il bisogno di nasconderlo agli altri, di non farlo sapere a nessuno, di non raccontarlo, di non esporsi sui social per fare sapere che lui fa le arti marziali.
Se questo non accade, vuol dire che non si crede abbastanza nella propria capacità e in quello che si sta facendo ed è meglio lasciar perdere, perché c’è qualcosa che non va.
Stai facendo qualcosa che non ti convince.
Devi essere orgoglioso di quello che stai facendo!
Ps. Non vuol dire fare il tamarro che ha fatto due lezione e dice che è un Thai Boxer o che “io faccio MMA“, però se nascondi quello che fai vuol dire non crederci e non va bene.
Pss. L’unico fantasma che devi fare nelle arti marziali e il metodo di Phil Norman’s Ghost Elusive Combat.
Ti sei riconosciuto in alcuni di questi comportamenti?
Non voglio che rinunci a fare le arti marziali, focalizzati, guarda te stesso e prenditi la tua responsabilità.
Stay Tuned!
Street Fight Mentality & Fight Sport
Andrea