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Perché l’avversario non fa tap out?
Perché non batti?
Quando l’avversario non vuole fare tap out.
Non è la prima volta che durante le competizioni succedono incidenti più o meno gravi ma raramente per l’ego degli atleti.
Ma quest’anno nuovamente è accaduto che un atleta si è rifiutato di battere il tap out e la cosa che dispiace è che si tratti di atleti di esperienza.
L’episodio è accaduto al West Coast ADCC Trials di Abu Dhabi il 15 aprile 2017 ma non è il primo episodio, nell ‘UFC 140 due grandi atleti storici delle MMA si sono nuovamente affrontati, Frank Mir con Antonio Rodrigo Nogueira e in una situazione simile Mir ha fatto uscire la spalla con una Kimura a Nogeira che inspiegabilmente non aveva nessuna intenzione di battere anche quando ormai non c’era più nulla da fare sembrava che aspettava la “fine”.
Nel torneo Abu Dabi come nell’UFC un’altro SNAP per non battere?. Ma perché?.
Così un nuovo “incidente” dove il braccio del combattente di jiu-jitsu NO GI che si rifiuta di battere e nuovamente SNAPS!!
Il combattente Ethan Crelinsten aveva il suo avversario in una “kimura” armlock quando il suo arto ormai oltre la massima sua corsa improvvisamente si è incrinato e piegato proprio dietro la testa.
Il fighter è rimasto momentaneo sconvolto per aver brutalmente rotto il braccio a un’altro atleta.
Questo terribile momento, in cui un “braccio” si è spezzato, perché nonostante la situazione si è rifiutato di battere il tap out.
Come ti stavo dicendo il fighter Ethan Crelinsten aveva il suo avversario in un “kimura” armlock quando il suo arto improvvisamente è crollato e piegato proprio dietro la testa.
Gli ufficiali di gara hanno subito visto e sono prontamente corsi per aiutare il fighter ferito, mentre Crelinsten si muova innervosito e sembra spaventato dopo il combattimento.
L’incidente è stato filmato ed è raccapricciante.
“Non si vuole mai vedere che qualcuno si ferisce, ma non ti sentire in colpa, il tizio doveva aver sfruttato il tempo che aveva e battere: è un ragazzo di alto livello, lo sa bene, hai fatto un buon lavoro, Ethan”.
E un altro ha scritto:
” Gli incubi sono fatti di quei ragazzini che non sono stati mai intrappolati, doveva essere umile e battere“.
Crelinsten, un atleta canadese della squadra di Kohai (juniores) ha continuato a vincere l’oro nelle prove di ADCC di West Coast e un biglietto ai Campionati del Mondo successivamente quest’anno.
Fa piacere che nonostante la triste vicenda abbia vinto il torneo ma sicuramente è un episodio che si ricorderà per sempre.
Ora capisco l’agonismo, capisco anche quello che c’è in palio ma questi due episodi che avete letto non sono un bell’esempio se non per il coraggio di tentare di resistere sino alla fine, ma da professionisti così ci si aspetta sempre un valore aggiunto.
Ora in palestra ti può capitare di vedere situazioni del genere specialmente in alcuni casi come:
- cinture superiori con cinture inferiori
- Vecchie rivalità
- uomini contro donne
- istruttori con allievi
Ok, capisco l’orgoglio ma comunque se sei più bravo viene fuori, ok hai battuto una volta ma se lo fai battere altre 10, è uno sport ci sta, può anche capitare il colpo fortunato o anche una lezione per te dove magari hai peccato di estrema fiducia o hai sottovalutato una situazione.
Resta sempre umile e non sottovalutare nessuno!!
Stay Tuned!
Street Fight Mentality & Fight Sport
Andrea
Ps. Dopo questo articolo un’altro caso durante il mondiale IBJJF 2017
Purtroppo il regolamento IBJJF non si pronuncia in casi estremi come questi e l’arbitro lascia all’atleta la decisione di battere o di farsi ferire.
Un limite?.
Può essere.
Barral dopo l’episodio scrive: “mai arrendersi!”.
- Cosa significa per Barral questa frase?
- Dove sta la sportività?
- Il riconoscimento della superiorità dell’avversario?
- L’accettazione della propria sconfitta, ogni volta che ci si rifiuta di battere?
Costringere il tuo avversario a ferirti un’articolazione fino a spezzarla è una scelta estrema e nel prenderla ci si assume la responsabilità di costringere il proprio avversario ad avere sulla coscienza una grave lesione articolare.
Devo dire che come esperienza ho trovato un compagno di allenamenti che non voleva mai battere l’unica cosa che lo salvava è che visto il contesto di sparring in palestra ho sempre evitato di arrivare a ferirlo per la sua stupidità perchè non ne valeva la pena, ma più volte ho evitato di forzare su una situazione che era palesemente pericolosa!.
Dietro questi gesti non c’è solo il coraggio ma un risvolto psicologico legato alla persona che andrebbe compreso e aiutato.