Contents
- 1
- 2 Puoi vedere per semplificare le respirazioni collegate alla paure su tre livelli:
- 2.1 Primo livello – La paura personale
- 2.2 Secondo livello – La paura basata sulla minaccia reale
- 2.3 Terzo livello – La paura risultante da un effettivo confronto con le mani o con armi proprie e improprie
- 2.4 Come devi respirare per prepararti a un combattere o fuggire?
- 2.5 Lo Yoga e la respirazione
- 2.6 Conclusioni
3 modi di respirare sotto stress e nella paura.
Respirare sotto lo stress di una aggressione non è semplice e per questo ti consiglio questi 3 modi di respirare nella paura.
Se una persona sente o percepisce il pericolo e sente la paura ma non è preparata a gestire questa sensazione, le sue pulsazioni cardiache e la pressione sanguigna aumentano mentre il respiro viene bloccato per qualche secondo dalla paura.
Il risultato di questa reazione fisiologica legata allo stress da paura è un irrigidimento legato alla tensione e restrizione del movimento corporeo, incluso quello che serve per respirare costringendo il cuore a lavorare di più mentre il sangue fluisce ai muscoli ma con una quantità di ossigeno inferiore.
“Il risultato è che rimani bloccato dalla paura”.
Rimanere bloccati senza reazione di attacco o di fuga per difendersi e mettersi al sicuro quando si tratta di difesa personale non è qualcosa che puoi permetterti e quindi è necessario mantenere un livello di stress che non puoi cancellare ma che ti permette di mantenere quel livello di lucidità fisica e mentale che permette la tua reazione.
Il corpo umano per muoversi e pensare correttamente ha bisogno di ossigeno.
Puoi vedere per semplificare le respirazioni collegate alla paure su tre livelli:
Primo livello – La paura personale
È il tipo di paura che si sviluppa senza alcun contatto fisico ma che si è formata dentro di te come risultato di una minaccia verbale, di una scena aggressiva, di una situazione potenzialmente spaventosa.
È la tua immagine interna che può essere o non essere accurata.
Questa paura infatti può variare da persona a persona.
Potresti essere solo in parte consapevole delle vere cause e della grandezza di questa sensazione di paura che provi.
Questa paura si accompagna a un tipo specifico di interruzione del respiro – inspirazione ed espirazione irregolari, respiro affetto o respiro soffocato.
Secondo livello – La paura basata sulla minaccia reale
Questa minaccia è molto specifica e reale.
È la paura che nasce perchè senti che potresti non essere in grado di andartene liberamente, o di essere ferito/a o ferito/a gravemente, o addirittura peggio.
Quello che avviene in questo caso è una interruzione del respiro e questa interruzione è molto più grave ed estesa nel tempo.
Terzo livello – La paura risultante da un effettivo confronto con le mani o con armi proprie e improprie
La minaccia fisica diventa reale e potrebbe essere fatta a mani nude o con un qualsiasi oggetto che un aggressore ha in mano e vuole usare come arma mortale.
Questa paura è dovuta alla minaccia per la tua vita e può sorgere in una certa area del nostro corpo senza la tua consapevolezza bloccandoti.
Il respiro e l’interruzione qui sarebbero estremamente debilitanti, al limite del panico e della totale incapacità al movimento.
Come devi respirare per prepararti a un combattere o fuggire?
Ora queste 3 paure possono concatenarsi combinandosi una con l’altra e con intensità diverse e alternate.
La gravità della reazione è diversa in ciascun caso.
L’approccio dovrebbe essere diverso.
Esistono pratiche respiratorie ottimali utilizzate per affrontare ogni situazione che sarebbe utile imparare per riuscire a mantenere una corretta lucidità e capacità di movimento e quindi di reazione.
La preparazione respiratoria per controllare la paura che viene spesso utilizzata è molto semplice: al primo segno di stress, iniziare a respirare, accelerando il ritmo respiratorio in base a quello cardiaco. Inspirare col naso ed espirare con la bocca.
Inspirare con naso è molto importante.
Lo Yoga e la respirazione
Se hai praticato Yoga o tecniche di rilassamento sai che inspirare profondamente attraverso il naso sia collegato al rilassamento a differenza della respirazione con la bocca coinvolge molti dei tuoi muscoli respiratori superiori.
Una corretta respirazione aiuta a mantenere il corpo in postura corretta e bilanciata; dà stabilità e permette di colpire con la forza esattamente necessaria, in modo da non colpire “emotivamente”, cioè per rabbia o paura. Inoltre, aiuta a mantenere una psiche calma e lucida.
Respirare correttamente previene la reazione di stress e i suoi sviluppi.
Dato che questo tipo di respirazione è volontaria va a prevalere sulle altre reazioni respiratorie “inconsce”.
Quando hai paura, accelerando consciamente il tuo ritmo respiratorio si guadagna in tono muscolare e reattività motoria allo stress e questo permette di raggiungere rapidamente e in maniera controllata uno stato di prontezza di reazione paragonabile a quella dell’aggressore.
Il rilascio di adrenalina sotto stress permette che si possa reagire molto in fretta anche senza respirare, ma c’è una grande differenza tra avere una reazione in apnea rispetto a una reazione con una corretta respirazione.
L’apnea
Restare in apnea espone il tuo corpo a infortuni (durante gli allenamenti o uno scontro perchè perdi il controllo dei movimenti) e ad un affaticamento estremo di tutto il corpo oltre che a una mancanza di autocontrollo ed energia.
Respirando correttamente ristabilendo la respirazione inoltre permette di controllare e dissipare la propria paura con il conseguente risultato di riuscire a muoverti correttamente senza danni o infortuni e di riuscire a visualizzare meglio la situazione adottando delle azioni più appropriate ed efficaci al contesto.
Non fare movimenti inutili e come usare la respirazione per eliminarli
A prescindere dalla tua esperienza, molti praticanti di arti marziali e sport da combattimento eseguono i cosiddetti “movimenti da tensione”, quando si preparano al contatto.
Alcuni sono vizi anche ripetuti che fanno capire l’intenzione cosa che non va assolutamente bene ma tutti questi movimenti preparatori del corpo sono non necessari in combattimento e quindi inutili.
Questi movimenti inoltre diminuiscono la precisione nel colpire e la libertà di movimento perchè una volta iniziato un movimento ad onda bisogna “finirlo” interamente, e questo interferisce con l’efficacia.
Per controllare i tuoi movimenti extra, vai davanti a uno specchio o riprenditi con uno smartphone ma se c’è un buon istruttore ad osservarti è ancora meglio.
Mentre stai per entrare in contatto con compagno di allenamento durante lo sparring prova a rilassarti facendo dei movimenti ondeggianti con il petto, le spalle e le braccia sciogliendo il corpo, prova a ascoltare la tensione del tuo corpo e migliorarla.
Ma come devi fare per evitare di fare movimenti inutili?
Nelle fasi iniziali dell’allenamento devi abituarti alla vista della “minaccia”, inspirare (questo stabilizza la psiche e il corpo) e quando c’è il contatto, reagire espirando.
Conclusioni
Una volta che ti abitui a usare questo principio e a metterlo in pratica, diventerà qualcosa di inconscio e naturale.
Oltre a diventare molto più calmi non farà differenza se il contatto avviene quando si inspira o si espira perchè la reazione sarà efficace a prescindere dalla fase respiratoria in cui si viene attaccati o altro.
Prova a osservare la calma interiore e apparente immobilità di alcuni fighter durante i match ma allo stesso tempo la grande e controllata potenza esplosiva e di come cambia in base agli avversari.
Prova anche la respirazione tattica per la difesa personale!
Stay Tuned!
Street Fight Mentality & Fight Sport
Andrea