in ,

Salire in auto con uno sconosciuto

Salire in auto con uno sconosciuto. Entreresti mai in un’auto con uno sconosciuto?

Salire in auto con uno sconosciuto

Salire in auto con uno sconosciuto

Entreresti mai in un’auto con uno sconosciuto?

Sono sicuro di no, perchè tutti seguiamo delle regole che crediamo ci terranno al sicuro ma queste regole sono costruite sempre tenendo conto di determinati scenari.

Spesso mi hai sentito parlare di scenari e analisi del contesto perchè sono fondamentali!

Quando dei criminali o malintenzionati cambiano questi scenari e situazioni, le tue regole cadono perchè non hai mai immaginato che fossero applicabili alla situazione esatta o particolare che stai affrontando

Ricordati che ti colpisce e ti sorprende solo quello che non conosci e che non ti aspetti!

Ti voglio portare piano piano al contesto che rompe la tua regola facendoti potenzialmente fare una azione che hai sempre pensato di non dover fare, l’eccezione alla tua regola ed è proprio su questa eccezione che il criminale agisce per sorprenderti.

Tutti che non è una buona idea salire su un’auto di sconosciuti e nella tua testa stai persino affermare che non lo farai mai, per quanto molte persone che hanno aderito a questa regola abbiano (e lo faranno), a volte senza conseguenze , altre volte con conseguenze terribili.

Questo post solleva un punto cruciale sulla sicurezza personale e sulla psicologia umana.

Il nostro cervello tende a funzionare su schemi e regole basate su scenari che abbiamo previsto o esperito. E quando ci troviamo di fronte a scenari inaspettati o manipolati, il nostro sistema di regole può fallire.

Entrare in un’auto con uno sconosciuto è una di quelle situazioni che la maggior parte delle persone evita, avendo imparato che è rischioso.

Tuttavia, ci sono situazioni in cui le persone potrebbero sentirsi spinte a infrangere questa regola.

Ad esempio, l’avvento di servizi di ride sharing ha cambiato il contesto sociale e ha reso molto più comune e accettabile l’idea di “salire in un’auto con uno sconosciuto”.

In un contesto di ride sharing, ad esempio, entrare in un’auto con uno sconosciuto è mitigato da fattori come il monitoraggio e la tracciabilità dell’autista e del viaggio ma anche questi sistemi non sono perfetti e possono essere sfruttati o fallire.

Il mio avvertimento è importante: dobbiamo sempre essere consapevoli di come i criminali possano manipolare le situazioni per indurci a infrangere le nostre regole di sicurezza.

Ad esempio, possono creare un senso di urgenza o di empatia per farci abbassare la guardia.

Alcune misure che possiamo prendere per proteggerci includono:

  1. Ascoltare l’intuito: Se qualcosa non sembra giusto, è meglio fidarsi del proprio istinto e evitare la situazione.
  2. Mantenere la comunicazione: Informare qualcuno di fiducia su dove si va e con chi, o utilizzare funzionalità di condivisione della posizione con amici o familiari.
  3. Utilizzare piattaforme affidabili: Se si deve utilizzare un servizio di trasporto condiviso, scegliere piattaforme con un buon record di sicurezza e seguire le loro linee guida.
  4. Conoscere i propri limiti: Evitare situazioni che ci spingono fuori dalla nostra zona di comfort o che richiedono di infrangere regole personali di sicurezza.

In ogni caso, è essenziale restare sempre vigili e consapevoli che, nonostante le precauzioni, il rischio zero non esiste e ogni scenario richiede una valutazione attenta.

Come ti dicevo prima quando creiamo una regola, la inquadriamo in un contesto, cioè la tua mente immagina una particolare situazione / situazione.

Salire in auto con uno sconosciuto

La creazione della regola

Quando crei una regola come: Non entrare mai nella macchina di uno sconosciuto, lo fai immaginando una situazione in cui camminiamo sul marciapiede e un’auto si ferma e …

  • uno sconosciuto abbassando il finestrino ti chiede se vuoi un passaggio o ti chiede delle informazioni e che entri così tu le dici la strada e lui intanto ti porta nella direzione che ti serve oppure,
  • sei alla fermata del bus la sera e un’auto si ferma e si offre di portarti verso casa tanto lui va in quella direzione
  • ecc.

Ovviamente non lo farai mai, ma ecco una eccezione potresti entrare abbastanza volentieri nella macchina di uno sconosciuto, se sei con un amico / amica o se qualcuno che conosci di vista si ferma e ti chiede o ti chiedono (peggio ancora) se volete un passaggio.

Attenzione che il contesto e le circostanze possono influenzare la nostra percezione del rischio e le decisioni che prendiamo.

È vero che quando si è in compagnia di un amico o si viene avvicinati da qualcuno che si conosce di vista, la guardia potrebbe abbassarsi e si potrebbe essere più inclini ad accettare un passaggio.

Questo fenomeno si basa su vari principi psicologici:

  1. Fiducia per associazione: La presenza di un amico può agire come un “endorsement” che ci fa sentire più sicuri. Se il nostro amico sembra fidarsi di questa persona, potremmo abbassare le nostre difese.
  2. Social proof: Se altre persone, specialmente quelle che conosciamo, fanno qualcosa, siamo più propensi a considerare quel comportamento come sicuro o accettabile.
  3. Reciprocità e cortesia: Se qualcuno offre un passaggio, specialmente se lo conosciamo di vista, potremmo sentirci obbligati a accettare per cortesia o per non sembrare scortesi.
  4. Valutazione del rischio: La valutazione del rischio è spesso influenzata dal contesto. Una persona che conosciamo di vista potrebbe non essere considerata uno “sconosciuto” nel senso più stretto, e quindi il rischio percepito potrebbe essere minore.
  5. Conformità: Se siamo in gruppo e gli altri decidono di accettare il passaggio, potremmo sentirci sotto pressione a conformarci alla decisione del gruppo anche se, da soli, avremmo preso una decisione diversa.

Tuttavia, anche in queste situazioni, il rischio non è eliminato.

Ci sono casi in cui persone hanno subito danni da qualcuno che conoscevano solo superficialmente o da un amico di un amico.

Ecco alcune considerazioni che si potrebbero mantenere, anche in presenza di fattori che sembrano ridurre il rischio:

  • Attenzione alle pressioni sociali: Valutare sempre con attenzione la decisione di accettare un passaggio, anche se altri sembrano essere d’accordo.
  • Ascoltare il proprio istinto: Se qualcosa sembra strano o fuori posto, è meglio fidarsi del proprio intuito e rifiutare l’offerta.
  • Mantenere il controllo personale: Se si decide di accettare il passaggio, comunicare con qualcuno di fiducia riguardo ai propri movimenti e possibilmente condividere la posizione in tempo reale tramite il telefono.
  • Valutare l’affidabilità: Anche se si conosce di vista la persona, valutare quanto realmente si sa di lei e se ci sono informazioni che possono confermare la sua affidabilità.

Infine, è importante ricordare che mentre la presenza di un amico può ridurre il rischio percepito, la sicurezza è sempre relativa e situazionale, e anche le persone note solo di vista possono rappresentare un rischio.

La cautela è sempre la migliore scelta in questi casi.

Salire in auto con uno sconosciuto Fighting Tips - Street Fight Mentality & Fight Sport

Il secondo errore

Entrare “spontaneamente” nella macchina di uno sconosciuto se qualcuno di cui ci fidiamo come un fidanzato, amico, o amica che è lì con te dice “che è ok per entrambi farlo”, tu non hai detto nulla, ha deciso per te, ma è una persona di cui ti fidi e raramente mettiamo in discussione i giudizi di altre persone sulla nostra sicurezza, eppure devi sempre farlo.

Solo perché qualcun’altro conosce o crede di conoscere questo sconosciuto non significa che non siano estranei a te e che devi farlo.

Ricordati che i criminali/predatori sono abili manipolatori e sono molto ma molto abili a farti credere che lui è diverso e che non serve applicare le tue regole con loro.

Questo è un punto molto importante perchè il cosiddetto “secondo errore” si riferisce alla tendenza di abbassare la guardia quando qualcuno di cui ci fidiamo, come un amico o un partner, ci assicura che una determinata situazione è sicura.

È un aspetto della psicologia sociale noto come “influenza sociale” e può avere implicazioni significative per la sicurezza personale.

Ecco alcune ragioni per cui anche le persone di cui ci fidiamo possono, involontariamente o meno, esporci a dei rischi:

  1. Eccessiva fiducia: Possono avere un’eccessiva fiducia nella loro capacità di giudicare gli altri o nelle situazioni, basandosi su esperienze passate positive che potrebbero non essere indicative di rischi futuri.
  2. Pressione sociale: Possono sentire la pressione di essere sociali o accomodanti, particolarmente in presenza di altri, e questo può portarli a sottovalutare i rischi.
  3. Manipolazione: Come hai menzionato, i malintenzionati possono essere estremamente persuasivi e possono aver già manipolato la persona di cui ci fidiamo.
  4. Informazioni incomplete: La persona di cui ci fidiamo potrebbe non avere tutte le informazioni necessarie per fare un giudizio informato sulla sicurezza di entrare in un’auto con uno sconosciuto.

Per proteggersi, è importante adottare alcune strategie:

  • Comunicare: Se ti trovi in una situazione in cui un amico o partner suggerisce di fare qualcosa che non ti senti a tuo agio a fare, esprimi le tue preoccupazioni. La comunicazione è la chiave.
  • Valutare autonomamente: Anche se qualcuno di cui ti fidi ha dato il proprio assenso, prenditi il tempo per valutare la situazione da solo. Ricorda che la tua sicurezza è la tua responsabilità.
  • Mantenere i confini personali: Avere confini chiari su cosa sei disposto a fare o meno e attenersi a questi, nonostante la pressione esterna.
  • Ricordare il diritto di dire no: Hai sempre il diritto di dire no, anche se ciò significa contraddire una persona di cui ti fidi o creare un momento di tensione.
  • Educare se stessi e altri: Condividere queste conoscenze e consapevolezze con gli amici e la famiglia può aiutare a costruire una comunità più sicura e consapevole dei rischi.

In definitiva, è vitale ascoltare il proprio istinto e esercitare il giudizio critico, indipendentemente dalla fiducia che si ripone negli altri. Anche le persone con le migliori intenzioni possono sbagliare, e quando si tratta della propria sicurezza, è meglio errare dalla parte della cautela.

Salire in auto con uno sconosciuto Fighting Tips - Street Fight Mentality & Fight Sport

Le chat, i social e gli incontri

Arriviamo al tipico caso che so che non racconti a nessuno ma che hai fatto molte volte e per fortuna è andato tutto bene.

Gli incontri social e le chat

Ti scrivi con un ragazzo o una ragazza, o anche ragazzo e ragazzo o ragazza e ragazza perchè oggi le chat e i social sono aperte a tutti i gusti.

  • Sei un ragazzo omosessuale trovi un pazzo che odio gli omosessuali e ti da un appuntamento per pestarti, tu arrivi predisposto e felice e ti fidi perchè avete parlato da un bel pò, ti vedi con lui ma invece trovi anche un gruppo di pazzi che ti umiliano o ti pestano filmando con il telefonino.
  • Un criminale, maniaco o altro online, nelle chat, o su Facebook ti da appuntamento al buio e ti piace, le cose stanno andando bene, avete preso un caffè in relax e ti può suggerire di andare al parcheggio e di salire in macchina che fa freddo che ti deve dare una cosa
  • oppure state cenando e che dopo il pasto continuare in un bar che conosce con un drink e di andare con una sola macchina, che ha più senso prendere una macchina e che è un bravo autista, che musica ti piace, mi raccomando allaccia la cintura e con un modo di fare che fa capire di essere sicuri e responsabili.

Potrebbero anche aggiungere, non preoccuparti, non accadrà nulla, una promessa non richiesta, che sanno che la loro data sarà troppo educata per essere messa in discussione.

Una persona su cui parlavi in chat e che hai incontrato da 2 ore è ancora sconosciuta?

Direi di sì, ma stai tranquilla che che un maniaco o un criminale ti farebbe credere diversamente, che non è il tempo che conta.

Hai toccato un tema molto delicato e purtroppo attuale.

L’anonimato e la distanza che caratterizzano le interazioni su internet possono far abbassare la guardia e creare un falso senso di sicurezza. Il rischio di cadere vittima di violenza o di manipolazione è reale, soprattutto quando si parla di incontri con persone conosciute online.

Gli incontri tramite chat o social media richiedono una cautela particolare

È fondamentale mantenere un atteggiamento critico e non sottovalutare i potenziali pericoli:

  1. Non ignorare i segnali di pericolo: Se qualcosa sembra troppo bello per essere vero, probabilmente lo è. Presta attenzione a qualsiasi campanello d’allarme durante le conversazioni.
  2. Proteggere le informazioni personali: Non condividere mai informazioni troppo personali, come l’indirizzo di casa o altri dettagli che potrebbero essere usati contro di te.
  3. Incontri pubblici: Se decidi di incontrare qualcuno, assicurati che sia in un luogo pubblico e ben frequentato, e informa sempre un amico o un membro della famiglia dei tuoi piani.
  4. Mantieni il controllo della situazione: Non lasciare che l’altra persona decida tutto per te, come il luogo dell’incontro o come arrivarci. È importante avere un piano di uscita e mantenere un certo grado di controllo.
  5. Ascolta il tuo istinto: Se qualcosa non va o ti senti a disagio, non ignorare questi sentimenti. È meglio interrompere l’incontro.
  6. Chiedi ulteriori conferme: Se qualcuno ti chiede di incontrarlo in un luogo isolato o di fare qualcosa che non ti senti a tuo agio di fare, chiedi perché. Non c’è niente di male nell’essere sospettosi o nel voler chiarire i motivi dietro una richiesta.
  7. Promesse non richieste: Sii scettico quando le persone fanno promesse come “non preoccuparti, non accadrà nulla”. Spesso queste affermazioni sono usate per tranquillizzare e abbassare la tua guardia.
  8. L’importanza del tempo: Ricorda che il tempo passato a parlare online non equivale a conoscere veramente una persona. Non permettere che un senso di familiarità virtuale sostituisca il giudizio critico.
  9. Condivisione della posizione: Utilizza le funzioni di condivisione della posizione del tuo telefono per far sapere a un amico di fiducia dove ti trovi in tempo reale.
  10. Strategie di uscita: Avere una scusa o un motivo per andarsene già pronto può essere utile se la situazione diventa scomoda o pericolosa.

La cosa più importante è ricordare che hai sempre il diritto di dire di no e di lasciare una situazione che non ti fa sentire sicuro, indipendentemente da qualsiasi pressione o aspettativa.

La tua sicurezza è sempre la priorità principale.

Salire in auto con uno sconosciuto Fighting Tips - Street Fight Mentality & Fight Sport

Pericoli nel salire in auto con uno sconosciuto

L’atto di salire in auto con uno sconosciuto comporta numerosi rischi e pericoli, che vanno dal semplice inconveniente al rischio di gravi reati.

Ecco alcuni dei pericoli principali:

  1. Rischio di sequestro: Salire in auto con uno sconosciuto può esporre al pericolo di essere sequestrati. Il conducente potrebbe deviare dalla rotta prevista e portare la vittima in un luogo isolato per motivi criminali.
  2. Pericolo di aggressione fisica: Senza conoscere le intenzioni dell’autista, esiste il rischio di subire violenze, quali percosse, lesioni o anche tentativi di omicidio, specialmente se ci si trova in luoghi dove è difficile chiedere aiuto.
  3. Rischio di aggressione sessuale: Le aggressioni sessuali sono un rischio serio, soprattutto quando si è in spazi confinati e privi di vie di fuga, come l’interno di un’auto. Il rischio è maggiorato di notte o in zone meno transitate.
  4. Furto e rapina: Si può incappare in criminali che utilizzano l’offerta di un passaggio come pretesto per derubare il passeggero dei suoi beni, utilizzando la minaccia o la forza.
  5. Rischio di frode e manipolazione: I truffatori possono guadagnare la fiducia di una persona per poi manipolarla a scopo di profitto, come ingannare il passeggero per avere accesso ai suoi dati personali o finanziari.
  6. Incidenti stradali: Senza conoscere le capacità di guida dell’autista o lo stato del veicolo, si è più esposti al rischio di incidenti, che possono variare da lievi a fatali.
  7. Esposizione a sostanze illecite: L’autista potrebbe essere sotto l’effetto di droghe o alcol, o avere sostanze illegali nel veicolo, che potrebbero implicare il passeggero in reati o metterne in pericolo la salute.
  8. Esposizione a malattie: In tempi di pandemia o in presenza di malattie trasmissibili, il contatto stretto in un veicolo può incrementare il rischio di contagio.
  9. Coinvolgimento in attività criminose: Si potrebbe venire coinvolti, anche involontariamente, in attività criminali se l’autista è impegnato in azioni illecite.
  10. Conseguenze legali: Nel caso in cui l’autista venga fermato per attività illegali, si potrebbe essere considerati complici o testimoni, implicando conseguenze legali non desiderate.
  11. Problematiche psicologiche: Una brutta esperienza durante il viaggio può causare stress post-traumatico, ansia o altre problematiche psicologiche a lungo termine.
  12. Incapacità di controllare la destinazione: Una volta saliti in auto con uno sconosciuto, si cede parte del controllo sulla propria destinazione, rendendosi vulnerabili ad essere portati in luoghi non sicuri.
  13. Mancanza di tracciabilità: Se nessuno è a conoscenza del viaggio, o non si è condivisa la propria posizione, in caso di emergenza può essere difficile per le autorità o per i propri cari localizzare la persona scomparsa.

Questi punti illustrano perché è fondamentale valutare attentamente prima di decidere di accettare un passaggio da uno sconosciuto.

È sempre preferibile utilizzare metodi di trasporto più sicuri e verificabili, come i servizi di trasporto condiviso regolamentati, taxi ufficiali o mezzi pubblici.

 

Un metodo usato da stupratori all’incontrario per aggirare la tua regola

Come ti dicevo per farti fare qualcosa che non vorresti agiscono sul tuo paradigma e visto che tu non saliresti sull’auto di uno sconosciuto perchè non usare la tua?

Quindi fai salire tu il maniaco sulla tua auto e lui ti darà delle indicazioni sbagliate, magari facendo finta di essersi perso sino a condurti in un posto che conosce, isolato e lì mettere in atto il crimine.

Per poi lasciarti li magari prendendo la tua auto e il tuo telefono se va bene viva.

O nel caso opposto se sei un uomo quello di condurti in un posto dove ti aspettano per fregarti l’auto e il resto e lasciarti lì in mutande e se va bene senza riempirti di botte.

Questo scenario è un esempio di come i criminali possano utilizzare strategie ingannevoli e manipolative per aggirare le difese delle potenziali vittime.

Essere consapevoli di queste tattiche può aiutare a prevenire situazioni pericolose.

Ecco alcuni consigli per proteggersi da tali situazioni:

  1. Fiducia limitata: Mantieni sempre una certa distanza emotiva e una sana dose di scetticismo, specialmente con persone conosciute da poco tempo o incontrate online.
  2. Informare gli altri: Prima di incontrarti con qualcuno, informa amici o familiari di chi stai per incontrare, dove e quando. Potresti anche concordare con loro un check-in telefonico a un certo orario.
  3. Luoghi pubblici: Incontra persone nuove solo in luoghi pubblici e ben frequentati, e non lasciare quel luogo pubblico se non ti senti completamente a tuo agio con la persona.
  4. Rimanere indipendente: Utilizza il tuo mezzo di trasporto per andare e tornare dagli appuntamenti. Non accettare passaggi fino a quando non hai stabilito una fiducia reciproca nel corso di diversi incontri sicuri.
  5. Controllo della situazione: Se decidi di dare un passaggio a qualcuno, resta su percorsi noti e frequentati. Se l’individuo cerca di deviarti verso luoghi isolati o non familiari, è importante mantenere il controllo e rifiutare di andare.
  6. Conoscere l’itinerario: Anche se ti vengono date indicazioni, usa un sistema di navigazione GPS per confermare che le indicazioni sono corrette e mantieni la tua destinazione come priorità.
  7. Ascoltare l’istinto: Se qualcosa sembra sbagliato, è probabilmente perché lo è. Non ignorare quei sentimenti di disagio o i campanelli d’allarme interiori.
  8. Evitare il consumo di alcol: Se sei in una situazione in cui potresti dover guidare qualcuno, evita il consumo di alcol o sostanze che potrebbero alterare il tuo giudizio o le tue capacità.
  9. Strategie di fuga: Avere un piano su come reagire se le cose dovessero andare male. Questo include conoscere come fuggire da una situazione o difendersi se necessario.
  10. Cellulare carico e pronto: Assicurati che il tuo cellulare sia carico e facilmente accessibile. Avere un’app di emergenza o numeri rapidi impostati può aiutare in situazioni critiche.

Ricorda che la prevenzione è la migliore difesa.

Prendere precauzioni può sembrare eccessivo, ma può fare la differenza tra stare al sicuro e finire in una situazione pericolosa.

Non sottovalutare mai la tua sicurezza.

 

Un altro modo

Un altro modus operandi di stupratori per aggirare la regola è stato quello di fare guidare la donna sola in contesti remoti e isolati e a quel punto.

  • Farla avvicinare e frenare come per simulare un incidente
  • Fermarsi in questo luogo isolato e scendere come per dire che forse si è perso

Il criminale o i criminali sapevano che questo era un modo sicuro per far fermare qualcuno e uscire dal suo veicolo;

Si dico i criminali perchè il finto incidente potrebbe essere anche provocato da complici!

Il tuo comportamento predefinito che ti hanno sempre insegnato quando ci si imbatte in un incidente d’auto è quello di fermarsi, uscire e ispezionare il danno.

Questo comportamento che potrebbe essere praticamente fatto in seguito e in una posizione più popolata, ma non è così che siamo programmati per agire ed è qui che nasce l’errore.

Oppure sempre legato a un incidente simulato questi criminali battono strade isolate per vedere se passano donne sole e simulare un incidente.

Come già detto il tuo comportamento predefinito che ti hanno sempre insegnato quando ci si imbatte in un incidente d’auto è quello di fermarsi, uscire e ispezionare il danno.

Una volta usciti dalla macchina, ovviamente visibilmente ed emotivamente turbati / dispiaciuti / ecc., i manipolatori ti offrono il loro supporto, ti dicono siediti sul sedile del passeggero della loro macchina per bere un bicchiere d’acqua e compilare i documenti necessari.

Quello che succede dopo è purtroppo troppo prevedibile e ovvio, non è stato un incidente involontario.

Situazioni come queste sottolineano l’importanza della prudenza e della consapevolezza quando ci si trova da soli, specialmente in luoghi isolati.

Ecco alcune strategie preventive e passi da seguire in caso di incidenti o situazioni sospette:

  1. Valuta la situazione: Se sei coinvolto in un incidente o ne vedi uno, valuta prima la situazione. Se sei in un’area isolata, potrebbe essere più sicuro continuare a guidare fino a una stazione di servizio o un’area popolata prima di fermarti.
  2. Usa la tecnologia: Se possibile, chiama immediatamente le forze dell’ordine per segnalare l’incidente e richiedere assistenza.
  3. Non scendere subito dal veicolo: Rimani nel tuo veicolo con le porte chiuse e i finestrini su, soprattutto se ci sono estranei coinvolti e ti senti a disagio.
  4. Chiedi aiuto remoto: Se hai un telefono cellulare con te, usa il servizio di assistenza stradale o chiama qualcuno di fiducia per far sapere dove ti trovi e cosa sta succedendo.
  5. Non entrare in un altro veicolo: Non accettare mai di sederti nel veicolo di un’altra persona dopo un incidente, specialmente se sei sola e in una zona isolata.
  6. Informa che stai cercando aiuto: Se qualcuno si offre di aiutarti, puoi dire che hai già chiamato la polizia o il servizio di assistenza stradale e che stanno arrivando, anche se non è vero, per dissuadere le intenzioni malevole.
  7. Ricorda i dettagli: Se ti trovi in una situazione che richiede di interagire con gli altri coinvolti, prova a memorizzare dettagli come l’aspetto della persona, il tipo di veicolo, la targa e qualsiasi altra caratteristica distintiva.
  8. Fidati del tuo istinto: Se qualcosa sembra fuori posto o la persona che ti offre aiuto sembra sospetta, è meglio ascoltare i tuoi istinti e cercare di mantenere il controllo della situazione.
  9. Corsi di difesa personale: Considera la possibilità di prendere lezioni di difesa personale. Queste competenze possono aumentare la tua sicurezza e la tua fiducia in te stessa in situazioni potenzialmente pericolose.

La chiave è mantenere la calma e pensare strategicamente, non lasciandosi guidare esclusivamente dalle convenzioni sociali o dalle aspettative di come “dovresti” comportarti. In situazioni critiche, la priorità deve essere sempre la tua sicurezza personale.

Salire in auto con uno sconosciuto

Non è colpa tua

Sono sicuro che tutte le vittime di questo particolare predatore sessuale avrebbero giurato che non sarebbero mai salite sull’auto di uno sconosciuto.

Credo anche che tutte le vittime di violenze o tentativi di violenza per fortuna andati male immaginassero che la loro regola si applicava a una situazione molto diversa da quella in cui si trovavano.

Questo non è per colpevolizzare nessuno dell’errore ma per dimostrare che le regole sono inefficaci nel tenerci al sicuro.

In uno stage sulla difesa personale femminile molte ragazze che partecipano mi citano di articoli (purtroppo banali) o di riviste che riviste femminili che pubblicano un elenco di consigli sulla sicurezza.

Solitamente avviene dopo che c’è stato episodio di cronaca che ha attirato l’attenzione dei media (questi non sono mai gli assalti che accadono ogni giorno alle donne nelle loro case dalle persone che conoscono: queste storie complicate non fanno mai le prime pagine, sebbene siano le più comuni e allarmanti).

Proprio come le persone che desiderano evitare di essere vittime leggono, si informano, ecc. , così fanno i criminali che vogliono capire come possono aggirare queste regole per ottenere l’accesso a nuove vittime e anche come in caso vengano presi cosa dire per tutelarsi legalmente e fare passare te come donna facile.

Quello che dici è molto importante: la colpa di un’aggressione o di un crimine è sempre e soltanto dell’aggressore.

Non è mai la vittima a dover essere incolpata per le azioni di un’altra persona.

Tuttavia, è altrettanto importante riconoscere che viviamo in un mondo complesso e talvolta pericoloso, e che esistono persone che si prenderanno gioco delle regole e delle aspettative sociali per i loro scopi malvagi.

L’educazione alla sicurezza personale può essere molto utile e può andare oltre gli articoli di riviste, i quali talvolta offrono consigli generici o poco pratici.

Ecco alcuni punti chiave che dovrebbero essere presi in considerazione per la sicurezza personale:

  1. Educazione continua: È fondamentale che l’educazione alla sicurezza sia continua e basata su reali statistiche e studi criminologici, piuttosto che sul sensazionalismo.
  2. Conoscenza del comportamento criminale: Comprendere il comportamento e le tecniche manipolative dei criminali può aiutare le persone a riconoscere i segnali di pericolo.
  3. Ascolto dell’intuito: Spesso il corpo e la mente possono cogliere segnali di pericolo prima che si manifestino apertamente. Imparare ad ascoltare e fidarsi del proprio istinto può essere vitale.
  4. Autodifesa: Corsi di autodifesa dovrebbero essere accessibili e incentrati su situazioni realistiche, offrendo alle persone strategie sia fisiche che psicologiche per difendersi.
  5. Riduzione del rischio: Mentre non è possibile prevenire ogni possibile situazione di pericolo, la riduzione del rischio attraverso strategie prudenti può diminuire le probabilità di diventare vittime.
  6. Supporto sociale: Costruire reti di supporto e assicurarsi che amici e familiari siano informati delle proprie abitudini e itinerari può fornire un ulteriore strato di sicurezza.
  7. Politiche e leggi efficaci: Lavorare per rafforzare le politiche e le leggi che proteggono le vittime e puniscono adeguatamente gli aggressori è essenziale per cambiare la cultura del silenzio e della vergogna che troppo spesso circonda questi crimini.

È importante per chiunque, indipendentemente dal genere, prendere la propria sicurezza sul serio e adottare misure proattive per proteggersi, sapendo che, in caso di crimine, la responsabilità è sempre di chi commette l’atto e non di chi lo subisce.

Salire in auto con uno sconosciuto Fighting Tips - Street Fight Mentality & Fight Sport

Conclusioni

Se vuoi rimanere al sicuro, devi smettere di prendere la strada facile e credere che prevarrà il tuo buon senso.

Non lo farà.

Ogni regola che credi di rispettare sempre nel tempo, se non consideri altri aspetti la infrangerai e ogni predatore imparerà come superare cambiando il contesto.

Solo se impari come gli individui criminali operano e lavorano allora sarai in grado di identificare i loro processi e allontanarti da loro in tempo riconoscendoli in anticipo.

La prossima volta che dici che non farai mai qualcosa prova a pensare quante volte in contesti diversi lo hai fatto, infrangendo la tua regola.

Come ad esempio “non salirei mai in una macchina di uno sconosciuto” o “non lascerei mai uno sconosciuto in casa mia”, penso alle situazioni e alle occasioni che lo faresti, e per questo che poi ti dico che le regole senza contesto semplicemente non funzionano per proteggerti.

Queste conclusioni toccano alcuni punti fondamentali per quanto riguarda la sicurezza personale e la prevenzione dei crimini.

È vero che, in determinate circostanze, possiamo trovarci a infrangere regole che abbiamo stabilito per noi stessi, spesso senza rendercene conto fino a quando non è troppo tardi.

Ecco perché è essenziale adottare un approccio più flessibile e consapevole per la nostra sicurezza:

  1. Contesto: Come hai detto, le regole devono essere adattate al contesto. È importante valutare ogni situazione singolarmente piuttosto che affidarsi a regole fisse.
  2. Consapevolezza situazionale: Essere consapevoli dell’ambiente e delle persone intorno a noi può aiutarci a riconoscere quando qualcosa non va.
  3. Preparazione: Prepararsi per vari scenari può includere l’apprendimento di abilità di autodifesa, la pianificazione di vie di fuga, e la conoscenza di come chiedere aiuto efficacemente.
  4. Fiducia selettiva: È cruciale imparare a sviluppare una fiducia selettiva e a non lasciare che la presenza di un amico o la fiducia in qualcuno ci faccia abbassare la guardia in presenza di altri potenziali rischi.
  5. Educazione: Mantenersi informati su come i criminali operano è vitale, come è importante educare gli altri e specialmente i più giovani su questi rischi.
  6. Riflessione personale: Riflettere sulle proprie esperienze e comportamenti può aiutare a identificare modelli di rischio potenziali e adattare le proprie abitudini di conseguenza.
  7. Supporto comunitario: Promuovere una comunità in cui la sicurezza è una responsabilità condivisa e dove ci si supporta a vicenda può creare un ambiente meno favorevole per i criminali.

Ricordare che, mentre possiamo e dobbiamo fare il possibile per proteggerci, in alcuni casi, nonostante tutte le precauzioni, i crimini accadono comunque.

In questi momenti, il supporto, l’empatia e l’accesso a risorse giuridiche e psicologiche diventano essenziali per la ripresa delle vittime.

Stay Tuned! Self Defence is not a game!

Street Fight Mentality & Fight Sport

Andrea

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Written by Andrea

Con una passione per la difesa personale e gli sport da combattimento, mi distinguo come praticante e fervente cultore e ricercatore sulle metodologie di allenamento e strategie di combattimento.

La mia esperienza abbraccia un vasto panorama di discipline: dal dinamismo del Boxing alla precisione del Muay Thai, dalla tecnica del Brazilian Jiu-Jitsu all'energia del Grappling, dal Combat Submission Wrestling (CSW) all'intensità del Mixed Martial Arts (MMA).

Non solo insegno, ma vivo la filosofia di queste arti, affinando costantemente metodi e programmi di allenamento che trascendono il convenzionale.

La mia essenza si riflette nell'autodifesa: Filipino Martial Arts (FMA), Dirty Boxing, Silat, l'efficacia del Jeet Kune Do & Kali, l'arte della scherma con coltelli e bastoni, e la tattica delle armi da fuoco.

Incarno la filosofia "Street Fight Mentality", un approccio senza fronzoli, diretto e strategico, unito a un "State Of Love And Trust" che bilancia l'intensità con la serenità.

Oltre al tatami, la mia curiosità e competenza si spingono verso orizzonti diversi: un blogger professionista con la penna sempre pronta, un bassista dal groove inconfondibile e un artigiano del coltello, dove ogni lama è un racconto di tradizione e innovazione. Questa sinfonia di abilità non solo definisce la mia identità professionale, ma dipinge il ritratto di un individuo che nella diversità trova la sua unica e inconfondibile voce e visione.

Street Fight Mentality & Fight Sport!

Andrea

YBell Kettlebell Fighting Tips - Street Fight Mentality & Fight Sport

YBell Kettlebell

Bias cognitivi per la difesa personale Fighting Tips - Street Fight Mentality & Fight Sport

Bias cognitivi per la difesa personale