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“Sbullit Action” l’applicazione nata per combattere bullismo e cyberbullismo.
Con questo post vogliamo aiutare a promuovere una iniziativa che speriamo sia una delle tante volte a migliorare la conoscenza e speriamo l’eliminazione di questo tipo di comportamento tra i giovani che spesso sfocia in veri e propri reati.
È partito il 16 gennaio da Fano, nelle Marche, il viaggio test di “Sbullit Action”, la App (clicca nel link per scaricarla) creata da Fondazione Vento e studiata per supportare i giovani nella fase adolescenziale, offrendo reali stimoli positivi e di aiuto per i ragazzi che subiscono o hanno subito atti di bullismo e offrendo un percorso formativo per aiutare i ragazzi a comprendere meglio il fenomeno.
Sbullit Action è stata anche presentata alla Camera dei Deputati.
Un laboratorio “diverso” dal solito studiato apposta per i ragazzi.
Studiato appositamente per essere un luogo dove tutti ma soprattutto i ragazzi e le vittime di soprusi, hanno la possibilità di reintegrarsi e di risollevarsi dalle esperienze negative vissute, utilizzando svariate forme creative.
Per ritrovarsi in un ambiente protetto, sicuro e lontano dai rischi della rete per condividere le esperienze positive e negative e aiutare le altre persone a uscire da quella brutta esperienza più facilmente.
All’interno c’è anche un gioco a quiz accattivante e di facile utilizzo da parte di tutti che ha come obiettivo quello di sensibilizzare i ragazzi a un uso corretto, utile e alternativo dello smartphone, veicolando anche tematiche connesse all’educazione civica.
Questi sono aspetti molto importanti e che non si può più considerare di secondo piano perchè lo smartphone è diventato un oggetto che permette una iper connessione e soprattutto tra i giovani è uno strumento veramente pervasivo.
Oltre ai ragazzi gli stessi genitori dovrebbero avere più consapevolezza dei potenziali rischi, e non parlo solo del bullismo e del cyberbullismo in cui possono trovarsi i loro ragazzi ma di questo ne parleremo in un post specifico.
Come funziona la app “Sbullit Action”?
Tre sono le sue principali funzionalità:
- La app ha anche la funzione di social network circoscritto alla provincia nella quale il ragazzo vive ed essendo una app con geocalizzatore i giovani potranno confrontarsi con tutti i coetanei della provincia e condividere le loro esperienze.
- C’è poi la parte dedicata ai quiz: una sezione per diverse tipologie di quiz, suddivisi in più livelli, le cui tematiche spaziano dalla cultura generale all’educazione civica. Il tutto è completato da una classifica – sia a livello provinciale che nazionale – che permette la sfida tra i singoli o tra i gruppi migliori, con la possibilità ovviamente di condividere i successi e i risultati ottenuti sui propri social.
- C’è poi la caccia all’invisibile, una sezione dell’App che è studiata appositamente per essere affrontata da gruppi di ragazzi. Diversi sono i percorsi reali che si possono affrontare e basta recarsi al punto di partenza, risolvere il quiz – una domanda legata al luogo in cui ci si trova – spostarsi al punto successivo e così via.
- un reale contatto con un gruppo di psicologi o esperti della Fondazione Vento
- a seguito della chiamata e del suo motivo, saranno poi i coordinatori della Fondazione, dopo una verifica, a segnalare il tutto alle forze dell’ordine.
Quindi non si tratta di un gioco!
Da sottolineare che la segnalazione potrà essere passata anche in modo anonimo e questo è infatti possibile grazie al sistema operativo dell’App che è protetto e tutelato.
Attualmente l’applicazione è attiva e utilizzata in fase di test presso un Istituto Scolastico del Pesarese ma l’obiettivo è ricevere quanto prima le indicazioni del Miur per poi contattare il Provveditorato e i singoli Istituti al fine di diffonderlo il più velocemente possibile, inizialmente nell’area Pesaro-Fano-Urbino e per poi allargarsi prima a livello regionale e a seguire in tutta Italia.
Conclusioni
Ben venga qualunque attività legata al bullismo nelle sue varie forme.
E’ fondamentale dare degli esempi chiari di comportamento corretto e di comportamento scorretto nei confronti delle persone perchè purtroppo si è persa moltissima educazione civica che non può essere solo affidata al buon senso delle persone.
Questo non vuol dire che si eliminano i comportamenti scorretti ma sicuramente si eliminano le solite giustificazioni per minimizzare azioni e comportamenti scorretti.
Occorre per tutti avere un utilizzo molto più consapevole dei mezzi di comunicazione dove le persone si devono rendere conto che tutto è tracciato e che ogni cosa che fai online se non usi le dovute precauzioni rimane lì per anni e nel tempo può avere ripercussioni nella propria vita anche nel tempo.
Oggi è necessario una maggiore cultura riguardo alla comunicazione sia reale che virtuale per fare comprendere che si deve avere un atteggiamento anche nel classico caso dei social come se la persone a cui ti rivolgi è davanti a te.
Più di una volta ho utilizzato questo tipo di frase!
La violenza verbale
Anche il linguaggio verbale può essere violenza e non significa che non fa danni.
Oggi c’è una strana cultura dove le persone pensano di poter dire qualunque cosa, anche le più sprezzanti con il linguaggio basta che non sfocia in una violenza fisica.
Non ascoltate queste sciocchezze perchè a volte certe parole o frasi fanno molti più danni di uno schiaffo.
Queste sono le frase dette da persone vigliacche che si coprono dietro queste frasi pensando di poter dire qualunque cosa ma non è così!
Offendere qualcuno usando frasi dispregiative, denigratorie magari perchè è una persona mite e non reagisce non significa che puoi farlo e se lo fai devi accettare le conseguenze del tuo linguaggio violento.
Se non vuoi violenza non usare violenza, ne verbale ne fisica.
Non puoi dettare la mia reazione, e se tu usi una qualunque forma di violenza devo difendermi perchè si tratta di sopravvivenza, e lo faccio usando tutto quello che ho a disposizione.
Anche se non ti può piacere è così, non fare agli altri quello che anche a te stesso non piacerebbe che ti venisse fatto.
Stay Tuned! Stop al bullismo!
Andrea