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Costruisci la tua strategia di combattimento con un foglio di carta e le mappe mentali

Mappe mentali per gli sport da combattimento e la difesa personale

Startegia Costruisci la tua strategia di combattimento con un foglio di carta e le mappe mentali.

Quello di cui ti voglio parlare oggi è qualcosa che solitamente non viene mai fatto nelle palestre ma voglio che tu inizi a costruire la tua strategia di combattimento e devi farlo con un foglio di carta e le mappe mentali.

Mentre ti alleni per prendere livelli, cinture, riconoscimenti, ecc. devi iniziare davvero a capire la tua personalità, la tua strategia, il tuo approccio, diventa importante per trovare il tuo stile proprio e per costruire partedo da lì la “tua arte marziale”, la tua espressione marziale.

Attenzione!!! Non vuol dire che ora crei una arte marziale come spesso si sente dire o fare da federazioni/associazioni compiacenti che danno adito a qualche “presuntuoso” (non aggiungo altro) ma semplicemente che in quella arte esprimi la tua forma, il tuo modo, la tua arte.

I fondamentali

Anche se devi costruire la tua strategia, non significa che non devi allenare i fondamentali, non fare gli esercizi e non seguire le istruzioni del tuo maestro come drills, combinazioni, ecc. ma costruire il tuoi fondamenti prima di tutto e anche esplorare la tua strategia personale.

Ps. In pratica non fare di testa tua all’inizio ma dopo esplora nuove vie ma sempre seguito, con umiltà, con il giusto senso critico e il rispetto per il tuo o i tuoi maestri.

Questo approccio che vado a spiegarti ti aiuta anche a migliorare e persino a prevenire (se non eliminare) alcuni alti e bassi che a tutti capita di avere durante l’allenamento e la formazione.

Strategy

Crea il tuo stile

Lo scopo del “”Costruire il tuo “piano di gioco” su un foglio”” è quello di aiutarti a capire come anche tu devi iniziare a costruire il tuo stile personale.

Lo so che lo fai già quando fai sparring, ma quello che ti chiedo è di usare una strategia a tavolino e testarla per vedere come funziona.

Il modo e il metodo con cui ti alleni, in che modo lo fai e vedere / monitorare se con quel sistema ottieni una miglioramento è qualcosa che superata la fase di principiante comincia a diventare importante.

Questa fase è importante per costruire ed enfatizzare le proprie caratteristiche e il proprio stile.

Devi fare degli allenamenti e esercizi mirati, che sono funzionali per te e non solo fare quello che fanno tutti gli altri, perché tu puoi avere delle esigenze diverse.

Questo è ciò che rende ed è una vera e propria “arte” marziale, una reale forma di arte, una espressione umana.

Una volta che inizi a costruire il tuo stile e la tua strategia inizi a capire quelle che sono le cose che funzionano per te. Inizi veramente a eccellere.

Una cosa molto comune che accade è che lo studente viene messo in palestra a fare tecniche e combinazioni, metodi di allenamento comuni,ecc.

Ma l’apprendimento e l’aggiunta di tutto quello che il loro allenatore/maestro ti insegna in classe, non si deve fermare lì, ma è un lavoro che devi fare tu.

Ora come ti ho detto non devi mai disturbare la didattica del tuo maestro, ma c’è un motivo che è importante.

Lui non insegna solo a te e quindi deve fare il bilanciamento delle competenze di conseguenza deve trovare un metodo che si adatta a tutte le persone che sono presenti nella palestra.

Ci sono palestre che hanno 50/60 allievi a lezione, e il lavoro di cui ti sto parlando sarebbe impossibile da proporre a una classe così numerosa se non dividendola ma è un lavoro assolutamente necessario per chi pratica agonismo e sport da combattimento.

La difesa personale

Non mi sono dimenticato di te che pratichi difesa personale!

Anche tu devi fare una strategia di attacco ben precisa, anche i delinquenti hanno una tattica quando vanno a rompere le balle a qualcuno che si tratti di provocare o di rapinare.

Tu se vuoi fare un vero salto di qualità devi evitare questa condizione, perché poi si inizia a diventare tutti una copia dell’altro ci si aspetta le stesse strategie e combinazioni diventando prevedibili.

Non devi essere la copia di nessuno ma te stesso.

Trova quello che ti piace in quello che il tuo allenatore ti insegna in classe e quello che ti trovi bene usalo per inserirlo nella tua strategia, sicuramente ti insegna delle cose molto utili.

Non essere un “Collezionista di Tecniche”, non ti serve a nulla, quello che serve è una strategia nelle arti marziali dove inserire le tecniche.

Chiaramente la tua strategia si deve contestualizzare al tipo di aggressore o avversario che sia.

Ora per fare questo ti voglio fare come esempio l’utilizzo di uno schema che anche tu puoi utilizzare per costruire la tua strategia.

Questa tipologia di schema si chiama mappa mentale che è un argomento molto interessante è che ti aiuta a visualizzare su un foglio solo tutto il tuo processo mentale che fai in maniera naturale quando studi anche la tua arte marziale.

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Se vuoi e devi approfondire questo argomento cerca Tony Buzan che è un luminare in questo campo.

Le mappe mentali per costruire la tua strategia

Una mappa mentale è una forma di rappresentazione grafica del pensiero teorizzata dal cognitivista inglese Tony Buzan, a partire da alcune riflessioni sulle tecniche per prendere appunti. Il fine consiste nell’implementare la memoria visiva e quindi la memorizzazione di concetti e informazioni in sede di richiamo.

Le mappe mentali (mind maps) non vanno confuse con altri tipi di mappe come le mappe concettuali dalle quali si differenziano sia per la strutturazione, sia per il modello realizzativo, sia per gli ambiti di utilizzo.

Ti consiglio di approfondire questo modo di gestire le informazioni perchè ti può essere utili in vari ambiti.

Come costruire la tua strategia

1. INIZIA DA IN PIEDI – Quindi la fase in piedi.

Da qui la puoi dividere in una strategia in piedi e una strategia a terra.

Questo lo devi fare in base al tipo di avversario e alla tua strategia che dovrebbe essere lei a comandare altrimenti sei tu che ti adatti allo stile del tuo avversario, che va bene ma dovresti tu dirigere il gioco.

Quindi quando inizi a scrivere devi iniziare dalla sezione “Standing” nel mezzo del tuo foglio perché non peso che vuoi partire da terra a meno che tu non stia scrivendo una strategia di lotta, ma anche questa in teoria parte da in piedi.

In teoria tutti gli incontri partono da in piedi anche se per la difesa personale ci vorrebbe una sezione a parte perché potresti essere in macchina, seduto, ecc.

Ora devi avere almeno due strategie in piedi, indipendentemente se sei bravo a proiettare o no.

Puoi decidere una strategia in piedi o portando a terra, puoi inserire una proiezione che ti piace o modi diversi per bucare la guardia come una finta, o una presa in clinch, ecc …

 

2. COSTRUISCI LA FASE IN PIEDI – Una volta che hai la tua lista di cose che ti piace fare partendo da “in piedi” inizia a riempire le sezione che sono delle situazioni e poi inserisci che colpi vuoi inserire in quella sezione.

Per esempio sei in piedi colpisci con un pugno di Hook e vai in Clinch (altra sezione), da questa posizione che colpi tiro (ginocchiata, Gomitata, Testata) poi vado a proiettare con uno sgambetto e vado in side control e da qui ( soffocamento, leva in figura 4 ) oppure passo in Mount e faccio ( soffocamento, colpi , altro) inserisci tre alternative.

Devi immaginare una sequenza di lotta ipotetica, lo so che è probabile che non accada quello ma tu devi costruire una strategia con delle variabili e con dei cambi che però ti portano alla soluzione che hai pensato.

Per esempio sei andato in side control, ti ribalta allora cerchi di alzarti in piedi oppure andare in guardia e da qui.. ecc.

Lo scopo di voi Facendo in questo modo è quello di aiutarvi effettivamente a pensare a come creare situazioni di attacco e creare la tua

Tattica di combattimento creandola nella tua mente durante la scrittura, non deve limitarsi a caso ma devi vivere il combattimento con la tua mente.

Questa cosa la fai quando pratichi lo shadow boxing, ma voglio che lo fai anche sulla carta perché devi rendere la tua mente più veloce e con una strategia.

Io sono molto di più per il fluire e sentire il ritmo del combattimento, ma questo approccio non lo puoi avere all’inizio di conseguenza questo metodo ti aiuta a sviluppare cosa?.

Sapere cosa fare quando devi combattere e non stare a pensare troppo mentre sei sul ring su cosa fare perché hai già una strategia.

 

3. COSTRUISCI UNA STRATEGIA ALTERNATIVA – Se cambia qualcosa devi sapere cosa fare –

Una volta compilato in sezioni che derivava dalla tua sequenza di attacco dove tu vinci, devi tirare fuori le sezione dove l’avversario ti attacca o ti proietta e immaginare che cosa fare e vai a vedere se puoi tornare alla tua strategia di attacco che è fallita o una alternativa diversa.

Oppure anche se vinci, devi pensare alla strategia alternativa cioè hai attaccato di calci , ora solo pugni, oppure proietti, ecc. cioè cambi approccio al combattimento perché immagini che hai tirato molto di pugilato e invece ora attacchi di combinazione di calci, per sorprendere il tuo aggressore.

 

4. AGGIUNGI SOLO LE COSE CHE TI PIACE FARE – inserisci le cose fai bene e che ottieni buoni risultati (colpi, proiezioni, leve, ecc.) e cose sai che non sei perfetto tecnicamente ma hanno il potenziale la tua strategia.

Lo scopo di fare in questo modo è che altrimenti ti fai prendere le mano e mi scrivi tecniche invece voglio impedirti di scrivere una lista enorme in ogni sezione che non ha senso.

Una cosa che può essere utile è che se ti accorgi che ci sono delle sezioni dove non sai che tecniche inserire significa che hai delle aree deboli tecnicamente è che devi concentrarti a svilupparle, studiando.

Non basta aggiungere qualcosa per riempire lo spazio devi averne la conoscenza.

Un altro motivo per cui non si devi fare questo è perché anche se hai solo una tecnica da inserire nell’elenco della sezione anche sforzarti di trovare qualcosa che possa integrare o sostituire quel tipo di approccio è cosa su cui puoi costruire fuori da quella sezione un tuo sistema.

Esempio non usi il clinch quella sezione è vuota ma puoi avere l’alternativa delle proiezioni

Significa che non usi quella strategia nel corpo a corpo ma cerchi solo di proiettare a terra.

Come se non conosci la lotta a terra proietterai ma non andrai mai a terra una volta proiettato.

Questo ti aiuta anche a visualizzare i tuoi lati vuoti, dove tecnicamente hai delle lacune.

 

5. AGGIUNGI ALTRI SISTEMI – Visto che devi inserire le tecniche che senti tue o familiari allora devi e puoi inserire anche colpi che non sono della tua arte marziale ma che ti vengono spontanee.

Se ti piace fare il calcio saltato, o il clinch della Muay Thai, o una tecnica di Judo, ecc. Inseriscila perché va benissimo.

 

6. NON C’E’ BISOGNO DI RIEMPIRE TUTTE LE AREE – In relazione alla “Fase 4” dove ti parlavo delle tecniche anche in questo modulo 6, non c’è bisogno di riempire tutti gli spazi con tecniche solo perché ci sono spazi per scrivere, ci possono essere delle aree che non fanno parte della tua strategia.

Devi avere almeno 2 o 3 opzioni in ogni sezione come un generale regola ma assicurarsi di non forzare la cosa mettendo qualsiasi cosa serva a riempire spazi anche se sono tecniche che non usi e non conosci (esempio Gomitate, o proiezioni, ecc.) Leggi Fase 4.

Naturalmente con il tempo aumentando il tuo bagaglio tecnico le riempirai.

 

7. PER OGNI STILE FAI UNA STRATEGIA DI COMBATTIMENTO SEPARATO – Se ci si allena in piedi fai una strategia per il pugilato o la Muay Thai, o Kickboxing.

Se ci si allena a terra fai una strategia per questo stile.

Fai per ogni situazione una strategia e le sue varianti.

Nota bene che mi piace mantenere anche lo stesso approccio, intendo dire che se sei aggressivo resta così sia in piedi che a terra se invece sei più difensivo/incontrista allora mantieni questo secondo approccio ma nulla ti vieta di essere più incontrista in piedi e più aggressivo a terra.

No limits.

 

8. SEMPLICITÀ – devi capire che con la tua strategia deve essere semplice anche nella forma scritta sul foglio, scrivi ad le tecniche senza descrizioni o solo descrizioni semplici solo dove servono perché in realtà scrivendolo tu sai già il contenuto la semplice parola ti ricorda cosa devi fare.

Proprio come la tua formazione non voglio rendere il tuo apprendimento più difficile quindi ha bisogno di essere semplice anche la tua strategia perché deve essere snella veloce fluida. Se la rendi complessa da subito allora si blocca e diventa non funzionale.

Dal momento che sei tu a scrivere queste aree (possibilmente con l’aiuto del tuo allenatore o un esperto all’inizio) e queste liste sono riempite con aspetti che ti piacciono e che vuoi inserire nella tua strategia non scrivere tanto perché ti ricorderai bene indipendentemente dalle descrizioni semplificate che inserisci perché è la tua mappa mentale

 

 

9. CONTINUITÀ (FAI FLUIRE TUTTI INSIEME)

Crea come delle linee di collegamento tra una sezione e l’altra come fosse una diretta conseguenza.

Una buona idea è quella di utilizzare matite colorate per rendere le cose più facili da leggere.

Poi studia come ogni sezione confluisce nell’altra per vedere se ha un senso logico e lavora su quello.

Es. attacco di Jab Cross Hook Sinistro (Strike) ➡vado a proiettare a terra ➡ Vado in side control ➡ Leva alla spalla.

Puoi inserire delle varianti, doppi attacchi, delle difese e quindi cambi di colpi o di guardia, cambi di controllo, leve, puoi fare sbucare delle armi, più avversari, ecc.

Devi partire dall’inizio fino alla fine.

Quello che stai facendo è scrivere delle strategie, stai combattendo con la tua mente.

PS. Se ti è utile dai un nome alla sequenza di tecniche, perché se la conosci nella tua testa il sol nome ti fa partire tutta la sequenza di tecniche in fila.

Es Combo Punch , Kick Power, ecc.

 

 

10. LA PRATICA

Ora questa è una fase fondamentale pratica la tua tattica di combattimento!.

Userò e il vero test, non basta fare tutto questo lavoro scritto e non utilizzarlo, anzi ti dico che questa è la fase più importante che ti fa capire se funziona la tua strategia.

Pratica queste situazioni centinaia di volte.

Rompere il vostro piano di gioco verso il basso nelle sezioni e poi forare loro.

Concatena le varie aree e sezioni e abituati ad ogni sezione vino a sentirla unica, deve diventare qualcosa di continuo e spontaneo, un tutt’uno non una singola tecnica ma tutte insieme funzionali alla tua strategia.

Parla al tuo allenatore spiegagli la tua strategia e lascia che il tuo allenatore guardi che cosa vuoi fare e spiega e analizza con il tuo maestro/allenatore.

Mi raccomando pratica questo dopo la lezione, non devi andare a disturbare il programma della tua scuola.

Esegui attraverso il flusso che hai costruito le tecniche, all’inizio spacchetta la sequenza di attacco e poi rendila unica dall’inizio alla fine, quando si esegue il drill curare il dettaglio footwork, guardia, peso, ecc.

 

 

11. SCHEMATIZZA

L’obiettivo è di creare un sistema d’attacco SU MISURA per te stesso.

Un sistema e strategia che funziona per te più e più volte.

Una volta che ti senti molto bene con questo sistema poi allora vai a costruire altre mini strategie fuori da questo tuo schema.

Espandi sempre il tuo gioco.

Aggiungere a ciascuna sezione, ma si può abbattere più di tali come abbattere ogni elemento della lista singola sotto ogni sezione.

Devi immaginare di trovare una soluzione o risposta ad ogni ostacolo che si può verificare con una lista delle azioni in ogni sezione, in piedi (di pugno, di calcio, gomitata, ginocchiata) e a terra (colpi e strangolamento e leve articolari, sottomissioni varie).

Pensa ai tuoi fondamentali come il tronco di un albero e il vostro piano di gioco sezioni come i rami che crescono dall’albero e rametti crescente da ciascun ramo più grande e così via.

Devi come immaginare e vivere dentro di tè il combattimento, questo schema ti aiuta anche quando devi fare il vuoto o la shadow boxing, o shadow MMA.

 

 

12. RIVISITAZIONE

Questa è una cosa che devi fare sempre perché cambia il tuo livello tecnico e la tua esperienza e per alcuni anche la forma fisica.

Rivisita il tuo schema di gioco costantemente.

Anche se non stai cambiando completamente la tua strategia ci sono sempre delle modifiche da apportare.

Le persone che sono abili nel combattimento spesso hanno tante opzioni e movimenti che hanno usato e testato, perché erano principianti o cintura bianca o cinture blu, ma da subito non hanno mai smesso di fare e creare i loro SISTEMI intorno a loro stessi, utilizzando le poche o tante tecniche che conoscevano in base alla loro conoscenza di quel momento è nel tempo hanno continuato a inserire aggiustamenti.

Non hanno cercato altre tecniche ma usato quelle che conoscono per inserirle nel loro modo di combattere per renderle poche o tant’è che siano funzionali alla loro strategia.

Anche per questo son diventati bravi, perché hanno usato la tecnica in maniera funzionale a se stessi e al loro modo di combattere e alle loro caratteristiche fisiche sfruttandole al meglio.

 

13. TEST (LA TUA STRATEGIA)

Costruisci dei drills con dei pattern da applicare in base alla tipologia di aggressore/avversario.

Ma ora devi farlo no come drill ma applicarli all’interno di sessioni di sparring.

È qui che vedi cosa funziona di più e di meno e cosa modificare per fare funzionare le tecniche e soprattutto costruisci i corretti attributi.

Attenzione non ti scoraggiare all’inizio sbaglierai molto, continua, insisti, non si può imparare tutto con poche ripetizioni.

 

Conclusioni

Lo so, questo post non è di facile lettura perchè mettere su carta una strategia di combattimento richiede capacità di visualizzazione, di immaginazione e di studio del tuo avversario.

Si tratta di un lavoro che spesso fanno gli allenatori top!

Ma anche tu devi metterti in gioco, anche se non hai un allenatore prova a studiare un tuo compagno di allenamento osservandolo mentre fa sparring, guarda ce combinazioni tira, di solito cosa predilige fare, gli errori che commette, i difetti delle sua guardia, quello che lo rede forte, quello che patisce durante lo sparring o i match, sia fisicamente che psicologicamente.

Ora, stop!Ora basta leggere a inizia a costruire la tua strategia!.

Stay Tuned!

Street Fight Mentality & Fight Sport

Andrea

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Written by Andrea

Instructor and enthusiast of Self Defence and Fight Sport.

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