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Tabak Toyok: Dominare l’Arte del Nunchaku Tradizionale Filippino

Sviluppare Maestria e Agilità con il Tabak Toyok: La Versatilità dell’Arma nelle Arti Marziali Filippine

Tabak Toyok: Dominare l'Arte del Nunchaku Tradizionale Filippino

Tabak Toyok: Dominare l’Arte del Nunchaku Tradizionale Filippino

Il Tabak Toyok è una versione filippina del Nunchaku (flagelli da combattimento in italiano, in katakana: ヌンチャク, in cinese: Erjiegun 雙節棍, in pinyinshuāng jié gùn , in coreano Ssangjulbong e ripetoTabak Toyok in filippino).

Il nunchaku esiste in tutte le tradizioni marziali ed è un’arma tradizionale, di tipo percussivo, diffusa soprattutto nella versione che tutti conoscono in alcuni Paesi dell’Asia orientale.

Sostanzialmente il nunchaku è fatto da due bastoni corti uniti mediante una breve catena o corda.

Il Tabak-Toyok, conosciuto anche come Nunchaku filippino, è un’arma che condivide molte somiglianze con il nunchaku più universalmente riconosciuto, originario di Okinawa, Giappone.

Il nunchaku è composto di due bastoni collegati da una catena o corda.

Nelle arti marziali, viene usato per colpire, bloccare, e intrappolare l’avversario o la sua arma.

Nelle Filippine, il Tabak-Toyok è stato tradizionalmente utilizzato sia come strumento agricolo sia come arma.

Come parte dell’equipaggiamento del contadino, aveva la funzione pratica di separare il chicco dalla pula durante la trebbiatura del riso.

Come molte altre attrezzature agricole nelle culture in cui le armi venivano limitate dai governanti, il Tabak-Toyok si è evoluto in uno strumento di autodifesa e ha trovato il suo posto nelle arti marziali filippine, conosciute come Arnis o Eskrima.

Nell’uso marziale, il Tabak-Toyok può essere impiegato in diversi modi:

  1. Percussione: Come il nunchaku giapponese, i bastoni possono essere usati per sferrare colpi rapidi e potenti.
  2. Blocco: Può essere usato per bloccare o deviare attacchi di armi lunghe.
  3. Intrappolamento: Utilizzando la corda o catena, l’arma può essere usata per intrappolare o controllare l’arma dell’avversario.
  4. Manipolazione a Distanza: La catena consente di eseguire tecniche a distanza maggiore rispetto a un bastone singolo.

Nelle arti marziali filippine, l’addestramento e la formazione con il Tabak-Toyok enfatizza spesso la fluidità di movimento, la velocità e la capacità di passare da tecniche offensive a tecniche difensive con facilità.

La cultura marziale filippina è ricca e varia, con un’enfasi sulla praticità e l’adattabilità, e il Tabak-Toyok è un esempio di come gli strumenti quotidiani possono essere trasformati in efficaci strumenti di autodifesa.

Viene anche utilizzata in arti marziali come:

  1. Jeet Kune Do: Fondato da Bruce Lee, il Jeet Kune Do è un sistema ibrido che enfatizza l’efficacia e l’adattabilità. Lee utilizzava il Nunchaku nei suoi film e nell’addestramento, il che ha contribuito ad aumentare la popolarità di questa arma nel mondo occidentale.
  2. Arti Marziali Filippine (FMA): Conosciute anche come Arnis, Eskrima o Kali, queste arti marziali filippine utilizzano una varietà di armi, compreso il Tabak-Toyok, che è la versione locale del nunchaku.
  3. Kung Fu Cinese: Il Shuang Jie Gun (双节棍) è l’equivalente cinese del nunchaku, con sezioni rotonde e viene utilizzato in vari stili di kung fu.
  4. Karate Giapponese: Nel karate, specialmente nelle scuole che praticano il kobudō (l’arte delle armi di Okinawa), il nunchaku è spesso incluso nell’allenamento. La sezione ottagonale è tipica per il nunchaku utilizzato in queste scuole.
  5. Jūjutsu Tradizionale: Anche nel jūjutsu, che è più conosciuto per le tecniche di lotta a mani nude e le prese, ci sono kata che includono l’uso del nunchaku e di altre armi tradizionali.

L’European Combat Flail, o il flagello da combattimento europeo, anche se non strettamente correlato al nunchaku, condivide il concetto di un’arma con una parte contundente collegata a una maniglia tramite una catena, consentendo di generare un grande impatto a una certa distanza.

Ogni cultura ha adattato questi strumenti alle proprie circostanze, spesso partendo da strumenti agricoli o di uso quotidiano.

Questa adattabilità riflette la natura creativa delle arti marziali e la loro evoluzione attraverso il contatto interculturale.

Ad esempio, il Chako è una forma del nunchaku che può essere stato adattato e modificato per aderire alle tradizioni locali filippine.

Le tecniche e le applicazioni delle armi a catena differiscono da un’arte all’altra, riflettendo la filosofia, la strategia e la metodologia di ogni disciplina marziale.

Queste armi richiedono grande abilità, controllo e precisione, e l’addestramento con esse può migliorare significativamente la coordinazione, il tempismo e la distanza nel combattimento a mani nude.

Quindi è un’arma diffusa e la stessa Europa con i suoi flagelli da combattimento europei pur con la sua diversità e specificità è qualcosa che sfrutta un elemento oscillante dove al posto di avere “due manici” ha un manico è un elemento percussivo contundente e con peso differente.

Armi simili al Nunchaku esistono in molte arti marziali in tutto il mondo e tutte queste armi sono costruite con i principi base dei Nunchaku. .

Alcuni di questi sono semplicemente Nunchaku importati dal Kobudo oppure il filippino Chako e Tabak Toyok sono come il Nunchaku di Okinawa realizzato con il legno filippino locale.

Quindi in generale ogni arti marziali ha le sue armi “a catena”, come lo Shaolin Sanjiegun o l’European Combat Flail.

Nunchaku

Componenti del Nunchaku

  • Bastoni (Tanbo): I bastoni del nunchaku sono chiamati “tanbo” e sono la parte che viene maneggiata e utilizzata per colpire. La lunghezza su misura dell’avambraccio aumenta l’efficacia e il controllo durante l’uso.
  • Catena o Corda (Himo o Kusari): La catena o corda è l’elemento di connessione che consente ai bastoni di muoversi liberamente. La lunghezza adeguata è essenziale per il corretto funzionamento dell’arma.
  • Capocorda (Kan): Sulle estremità dei bastoni dove la corda o catena è fissata, possono essere presenti dei capocorda per prevenire l’usura e mantenere la struttura salda.

Specifiche Tecniche:

  • Lunghezza Bastoni: Ideale quando corrisponde alla lunghezza dell’avambraccio dell’utente.
  • Diametro dei Bastoni: Generalmente varia tra 2,5 e 3 centimetri alla base, restringendosi verso l’estremità collegata alla corda o catena.
  • Sezione dei Bastoni: Può essere tonda, esagonale, ottagonale, ecc., a seconda dello stile e della preferenza personale.
  • Materiali: Legno è il più tradizionale, ma l’aluminio offre maggiore durabilità e la gomma dura può essere utilizzata per l’allenamento o in situazioni in cui la sicurezza è una priorità.
  • Lunghezza della Catena o Corda: L’ideale è poco più larga del palmo della mano, consentendo una giusta manovrabilità e controllo.

Consigli:

  • Materiali della Corda: Usare corde di qualità come il kevlar può offrire maggiore durata, specie se l’uso è intensivo o se si praticano tecniche di freestyle che mettono sotto stress la corda.
  • Sostituzione della Corda: Sostituire le corde quando mostrano segni di usura per mantenere l’integrità dell’arma.

Variante a Tre Bastoni:

  • San Setsu-Kon o San Jie Gun: Questa è una variante più complessa del nunchaku con un bastone aggiuntivo, aumentando la lunghezza e le possibilità di manovra dell’arma.

L’uso del nunchaku e delle sue varianti nelle arti marziali è tanto una forma di difesa personale quanto un’arte in sé, con la possibilità di sviluppare tecniche altamente sofisticate e visivamente spettacolari.

La personalizzazione dell’arma è un aspetto fondamentale dell’allenamento, in quanto la misura corretta dei bastoni e la scelta di materiali adatti possono influire notevolmente sull’efficacia e sulla sicurezza dell’utilizzo del nunchaku.

Tabak Toyok: Dominare l'Arte del Nunchaku Tradizionale Filippino Fighting Tips - Street Fight Mentality & Fight SportParti del nunchaku

Questi termini sono specifici e sono usati per descrivere le parti distintive dell’arma.

  • Ana (穴): È il termine giapponese che indica il foro presente nel kontoh di ogni manico. Serve per far passare l’himo (la corda) nei nunchaku che non utilizzano la catena ma sono invece uniti da questa corda.
  • Himo (紐): È la corda che collega le due maniglie (o bastoni) nei nunchaku di tipo tradizionale. Il materiale può variare, ma deve essere abbastanza resistente per sopportare l’usura derivante dallo svolazzare e dal colpire dei bastoni.
  • Kusari (鎖): È la catena che connette le due maniglie in alcune versioni moderne del nunchaku, spesso usate nel kobudō o in altri stili di arti marziali.
  • Kontoh (金頭): Indica la parte superiore di ogni maniglia, dove il himo o il kusari è attaccato attraverso l’ana.
  • Jukon-bu (柔棍部): Si riferisce alla parte superiore della maniglia. In alcune descrizioni, può anche indicare la parte del bastone che è più vicina al kontoh quando l’arma è impugnata.
  • Chukon-bu (中棍部): È la parte centrale della maniglia. Questo è di solito il punto dove l’utente impugna il nunchaku.
  • Kikon-bu (木棍部): È la parte inferiore della maniglia, che spesso colpisce l’obiettivo. Questa sezione può essere modellata o ponderata in modo diverso a seconda dello stile e del design dell’arma.
  • Kontei (金底): Indica il fondo della maniglia o il capo opposto al kontoh.

Questi termini sono principalmente derivati dal giapponese, riflettendo l’influenza della cultura giapponese nel moderno uso e nomenclatura delle arti marziali e delle loro armi.

Nel contesto filippino del Tabak-Toyok, i termini potrebbero variare leggermente a seconda delle lingue e dei dialetti locali.

Tabak Toyok

 

Tabak Toyok , la versione filippina del nunchaku

La differenza principale tra la versione filippina e le altre versioni dell’arma è che Tabak Toyok ha la lunghezza complessiva uguale ma tende ad avere manici più corti e una catena più lunga.

  • Lunghezza della maniglia –> 10 cm
  • Lunghezza della corda o catena che attacca ogni maniglia –> 25 cm

Le dimensioni di quest’arma variano a seconda dell’utente.

Nelle Filippine, il Tabak Toyok è conosciuto con il nome popolare di Chako e in una rissa da strada è facile vederlo sbucare dal nulla perchè le dimensioni ridotte del manico del Tabak Toyok permette di occultare l’arma più facilmente nel trasporto quotidiano.

L’arma è usata al meglio a lungo raggio ma è usata anche come elemento percussivo nella corta distanza.

Il Tabak Toyok è una variazione interessante del più famoso nunchaku giapponese, e come hai menzionato, possiede caratteristiche distintive che lo rendono particolarmente adatto all’uso nelle condizioni specificate dalla cultura e dall’ambiente filippino.

Caratteristiche del Tabak Toyok:

  • Manici più corti: I manici più corti (circa 10 cm) rispetto a quelli tradizionali del nunchaku permettono di occultare l’arma più facilmente, rendendola adatta per la portabilità e potenzialmente per l’autodifesa improvvisata.
  • Catena più lunga: Una catena più lunga (circa 25 cm) consente movimenti diversi e potrebbe aumentare la portata dell’arma, anche se potrebbe richiedere una maggiore abilità per essere controllata efficacemente.
  • Versatilità: Questa costruzione permette al Tabak Toyok di essere efficace sia nel combattimento a lunga distanza, grazie alla sua portata, sia in quello a corta distanza, sfruttando l’impulso dei manici per colpi percussivi.

Uso nel Combattimento:

  • A lungo raggio: La lunga catena permette di eseguire tecniche che utilizzano la centrifuga per generare forza, colpendo o intralciando un avversario da una distanza sicura.
  • A corta distanza: Anche se meno intuitivo rispetto all’uso a lungo raggio, il Tabak Toyok può essere impiegato per colpi rapiti e controllati a distanza ravvicinata, forse sfruttando il manico per bloccare o il proprio corpo per dare slancio all’arma.

Contesto Culturale:

  • Occultamento: L’abilità di nascondere l’arma facilmente la rende una scelta popolare nelle situazioni di autodifesa nelle Filippine, dove la praticità e la sorpresa possono essere elementi chiave.
  • Nome Popolare: Conosciuto anche come “Chako”, questa arma gode di una notorietà nel contesto urbano e rurale filippino, probabilmente per la sua efficacia e facilità di trasporto.

Formazione e Abilità:

  • Allenamento specifico: Come tutte le armi nelle arti marziali, anche il Tabak Toyok richiede un allenamento specifico per essere utilizzato efficacemente e in sicurezza, soprattutto per padroneggiare la catena più lunga e i manici più corti.

Il Tabak Toyok rappresenta una fusione interessante di praticità e tecnica di combattimento, riflettendo la cultura filippina in cui è stato sviluppato.

Come con altre armi tradizionali, l’addestramento e la pratica sono cruciali per poter sfruttare appieno le sue potenzialità.

Dan Inosanto e il suo programma didattico

Guru Dan Inosanto insegna l’uso filippino del Tabak Toyok che è presente nel suo curriculum di Kali filippino.

Dan Inosanto ha insegnato l’utilizzo di questa arma al suo caro amico e insegnante, il leggendario Bruce Lee, si hai capito bene, è stato Dan Inosanto a insegnare a Lee l’utilizzo del nunchaku.

Bruce Lee è famoso per le sue scene di combattimento cinematografiche che lo ritraggono con il nunchaku al punto da renderlo famoso e di conseguenza la versione più famosa e del più piccolo Nunchaku di Bruce Lee ha fatto da riferimento e tutti hanno una somiglianza con questi.

La sua relazione con Bruce Lee e il suo contributo allo sviluppo del Jeet Kune Do sono ben documentati e hanno avuto un impatto significativo sul mondo delle arti marziali.

Dan Inosanto è un rispettato maestro di arti marziali, noto per la sua maestria in numerose discipline, in particolare quelle filippine come il Kali, l’Escrima e l’Arnis.

Il contributo di Inosanto alle arti marziali:

  • Pioniere del Kali: Inosanto è uno dei principali responsabili dell’introduzione e della diffusione del Kali, un’arte marziale filippina, negli Stati Uniti e in tutto il mondo.
  • Insegnante di Bruce Lee: Inosanto non solo ha insegnato a Bruce Lee l’uso del Tabak Toyok e del nunchaku, ma ha anche condiviso con lui le filosofie e le tecniche delle arti marziali filippine, che Lee ha poi incorporato nel Jeet Kune Do.
  • Cinema e Nunchaku: La maestria di Bruce Lee con il nunchaku nei suoi film ha creato un’associazione culturale duratura tra Lee e l’arma. Questo ha portato a un aumento dell’interesse e della popolarità del nunchaku a livello mondiale.

Programma didattico di Inosanto:

  • Curriculum Completo: Inosanto ha sviluppato un programma didattico completo che include il maneggio di varie armi filippine, tra cui il Tabak Toyok. Il suo curriculum è rinomato per essere dettagliato e per l’enfasi sull’efficacia in situazioni reali.
  • Adattabilità: L’insegnamento di Inosanto sottolinea l’adattabilità e il flusso tra le diverse armi e tecniche. Questo approccio riflette la filosofia di intercambiabilità presente nelle arti marziali filippine, dove i movimenti possono essere traslati da armi a mani nude e viceversa.
  • Influenza Culturale: Attraverso il suo insegnamento, Inosanto ha preservato e promosso non solo le tecniche di combattimento, ma anche la ricca eredità culturale delle arti marziali filippine.

Il successo di Bruce Lee e la sua notorietà hanno senza dubbio beneficiato dal suo rapporto con Inosanto.

Le scene con il nunchaku sono diventate iconiche, e la somiglianza tra il nunchaku usato da Lee e il Tabak Toyok potrebbe aver influenzato la percezione popolare di quest’arma, portando a un’associazione tra i due.

La figura di Inosanto rimane un punto di riferimento fondamentale nell’ambito delle arti marziali contemporanee.

Tabak Toyok: Dominare l'Arte del Nunchaku Tradizionale Filippino

Applicazioni Pratiche e Scenari

Utilizzare il Tabak Toyok per la difesa personale richiede un alto grado di competenza e controllo, poiché è un’arma che può essere tanto pericolosa per l’aggressore quanto per l’utilizzatore stesso se non maneggiata correttamente.

Ecco come il Tabak Toyok potrebbe essere impiegato in vari scenari di difesa personale:

  1. Distanza di Sicurezza: La lunghezza combinata dei manici e della corda o catena del Tabak Toyok può essere usata per mantenere un aggressore a distanza. Swinging l’arma in movimenti controllati può fungere da deterrente.
  2. Colpi di Impatto: I manici possono essere usati per colpire parti vulnerabili del corpo dell’aggressore, come il viso, il collo, le ginocchia o le mani. L’obiettivo è colpire con abbastanza forza per interrompere l’attacco e permettere all’utilizzatore di scappare.
  3. Controlli e Leve: In situazioni ravvicinate, le catene o corde del Tabak Toyok possono essere utilizzate per avvolgere o controllare gli arti di un aggressore, potenzialmente disarmandolo o immobilizzandolo.
  4. Difesa contro Armi: Se un aggressore brandisce un’arma, il Tabak Toyok può essere utilizzato per deviare o bloccare l’attacco, a seconda della lunghezza dell’arma dell’aggressore e della distanza.
  5. Proiezioni e Leve: Usando la catena o la corda del Tabak Toyok, un praticante può intrappolare l’arma di un aggressore o persino proiettare l’aggressore a terra se ha sufficiente conoscenza delle leve articolari.
  6. Tecniche di Soffocamento: In situazioni estreme, la corda o la catena può essere utilizzata per applicare tecniche di soffocamento. Queste mosse sono pericolose e dovrebbero essere impiegate solo se assolutamente necessario per la sopravvivenza.
  7. Uso dell’Inerzia: I praticanti possono sfruttare l’inerzia del movimento dell’arma per generare forza, cambiando rapidamente direzione per colpire l’aggressore da angolazioni imprevedibili.
  8. Difesa a Mani Nude: Nel caso in cui l’arma venga persa o sia impraticabile, la pratica con il Tabak Toyok migliora la coordinazione e la reattività, che sono utili in difesa personale anche a mani nude.

È importante notare che in molte giurisdizioni portare un’arma come il Tabak Toyok in pubblico può essere illegale.

L’uso di qualsiasi arma richiede giudizio e moderazione.

Le tecniche di difesa personale dovrebbero essere impiegate solo come ultima risorsa quando la fuga non è possibile e la sicurezza è minacciata.

L’allenamento regolare sotto la supervisione di un istruttore qualificato può aiutare a sviluppare non solo la competenza tecnica ma anche la disciplina necessaria per valutare quando e come utilizzare l’arma in modo responsabile.

 

Esercizi Specifici con il Tabak Toyok

Il maneggio del Tabak Toyok richiede destrezza, coordinazione e forza.

Ecco alcuni esercizi specifici che possono aiutare a migliorare queste capacità:

1. Rotazioni del Polso:

  • Rotazioni Libere: Tenere un bastone (o un manico simile) con una mano e ruotare il polso in tutte le direzioni. Questo aiuterà ad aumentare la flessibilità e la forza del polso. Fare serie da 10-15 rotazioni per lato.
  • Rotazioni con il Tabak Toyok: Impugnare saldamente un manico del Tabak Toyok e fare rotazioni controllate. Iniziare con movimenti lenti e incrementare la velocità man mano che la competenza migliora.

2. Esercizi per le Braccia:

  • Curl con Manubri: Questi rafforzano i bicipiti, che sono cruciali per colpi potenti. Tenere un manubrio in ciascuna mano, piegare i gomiti e sollevare i pesi verso le spalle.
  • Estensioni Tricipiti: I tricipiti contribuiscono alla forza di spinta e di colpo. Usare un manubrio o una banda di resistenza per eseguire estensioni sopra la testa.
  • Alzate Laterali: Queste rinforzano i deltoidi e aiutano nella stabilità del colpo. Tenere un manubrio in ciascuna mano e alzare lateralmente fino all’altezza delle spalle.

3. Esercizi per la Presa:

  • Crush Grip: Usare una pinza per migliorare la forza della presa. Spremere per alcune ripetizioni per serie.
  • Pinch Grip: Tenere due dischi del peso o piccoli oggetti con le punte delle dita per migliorare la forza del pizzico, utile nel maneggio dei manici sottili.
  • Farmer’s Walk: Tenere un peso pesante in ciascuna mano e camminare per una certa distanza. Questo rafforza la presa e migliora la resistenza.

4. Esercizi di Coordinazione:

  • Figure-8 Flow Drill: Con il Tabak Toyok in mano, fare movimenti fluidi a forma di otto per migliorare la coordinazione mano-occhio e la fluidità dei movimenti.
  • Shadowboxing con Tabak Toyok: Praticare movimenti di combattimento con l’arma in mano per sviluppare una migliore coordinazione complessiva.

5. Esercizi di Flessibilità:

  • Stretching Dinamico: Movimenti fluidi e controllati per aumentare l’elasticità muscolare, come i swing di braccia e le rotazioni del busto.
  • Yoga o Pilates: Pratiche che aumentano la flessibilità generale del corpo, il controllo del core e la consapevolezza del proprio corpo.

6. Condizionamento Specifico:

  • High Intensity Interval Training (HIIT): Alternare brevi periodi di esercizio intenso con brevi periodi di riposo o attività di bassa intensità per migliorare la resistenza cardiovascolare.
  • Esercizi Plometrici: Esercizi come salti su scatola e burpees per migliorare l’esplosività, che può aiutare nella rapidità e potenza dei colpi.

Prima di intraprendere qualsiasi nuova routine di esercizi, è importante consultare un professionista del fitness o un medico, soprattutto se ci sono preoccupazioni sulla salute o condizioni preesistenti.

La pratica regolare e la costruzione graduale delle competenze e della forza sono essenziali per maneggiare efficacemente il Tabak Toyok.

 

Conclusioni

Il Tabak Toyok, così come il nunchaku da cui deriva, è effettivamente un’arma affascinante e complessa che offre diverse possibilità tecniche. Come hai menzionato, l’uso di questa arma richiede pratica e istruzione per evitare infortuni, dato che è facile colpirsi accidentalmente durante l’apprendimento.

Ecco alcune considerazioni e consigli per chi si avvicina per la prima volta all’uso del Tabak Toyok o di armi simili:

  1. Sicurezza Prima di Tutto: Inizia con una versione in schiuma o in altro materiale morbido per ridurre il rischio di lesioni durante l’apprendimento delle tecniche di base.
  2. Formazione Progressiva: Impara le tecniche di base prima di passare a quelle più avanzate. Questo consente di sviluppare un buon senso della distanza e della tempistica, riducendo così il rischio di autolesionismo.
  3. Maestri Qualificati: Cerca di apprendere da un istruttore qualificato. Un buon insegnante può correggere gli errori e guidare lo studente attraverso progressioni sicure e efficaci.
  4. Allenamento Regolare: La padronanza di questa arma richiede pratica costante. Dedica tempo all’allenamento regolare per sviluppare fluidità e coordinazione.
  5. Respetto dell’Arma: Tratta il Tabak Toyok con rispetto. Ogni arma, anche se utilizzata per sport o per esercizio, è potenzialmente pericolosa.
  6. Uso Responsabile: Sii consapevole delle leggi locali riguardanti il possesso e l’uso di armi come il Tabak Toyok. In alcuni luoghi, possono esserci restrizioni specifiche.
  7. Condizionamento Fisico: Mantieni una buona forma fisica. L’uso efficace del Tabak Toyok richiede forza, flessibilità e resistenza.
  8. Combinazione con Altre Arti Marziali: Se possibile, integra l’allenamento con il Tabak Toyok con altre arti marziali per sviluppare un approccio più olistico al combattimento.
  9. Riflessione e Meditazione: Al di là dell’aspetto fisico, spendi del tempo nella riflessione sulle tue pratiche per sviluppare non solo abilità corporea, ma anche la mente del guerriero.

Se non l’hai mai utilizzato ti consiglio di fare una esperienza con questo tipo di arma perchè ha un grande potenziale offensivo e permette di essere usato:

  • nella corta distanza,
  • nella lunga distanza,
  • come clinch,
  • per soffocare,
  • per controllare,
  • ecc.

Si tratta davvero di un’arma versatile ma che necessità essendo flessibile di una attenta formazione perchè il rischio è quello di colpirsi da soli.

Buon allenamento e ricorda di goderti il viaggio che l’apprendimento delle arti marziali offre, sia che tu scelga di praticare il Tabak Toyok, il nunchaku tradizionale o qualsiasi altra disciplina.

Stay Tuned!

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Andrea

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Written by Andrea

Con una passione per la difesa personale e gli sport da combattimento, mi distinguo come praticante e fervente cultore e ricercatore sulle metodologie di allenamento e strategie di combattimento.

La mia esperienza abbraccia un vasto panorama di discipline: dal dinamismo del Boxing alla precisione del Muay Thai, dalla tecnica del Brazilian Jiu-Jitsu all'energia del Grappling, dal Combat Submission Wrestling (CSW) all'intensità del Mixed Martial Arts (MMA).

Non solo insegno, ma vivo la filosofia di queste arti, affinando costantemente metodi e programmi di allenamento che trascendono il convenzionale.

La mia essenza si riflette nell'autodifesa: Filipino Martial Arts (FMA), Dirty Boxing, Silat, l'efficacia del Jeet Kune Do & Kali, l'arte della scherma con coltelli e bastoni, e la tattica delle armi da fuoco.

Incarno la filosofia "Street Fight Mentality", un approccio senza fronzoli, diretto e strategico, unito a un "State Of Love And Trust" che bilancia l'intensità con la serenità.

Oltre al tatami, la mia curiosità e competenza si spingono verso orizzonti diversi: un blogger professionista con la penna sempre pronta, un bassista dal groove inconfondibile e un artigiano del coltello, dove ogni lama è un racconto di tradizione e innovazione. Questa sinfonia di abilità non solo definisce la mia identità professionale, ma dipinge il ritratto di un individuo che nella diversità trova la sua unica e inconfondibile voce e visione.

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