Contents
- 1 Ci sono 4 azioni sporche di dirty boxing molto usate nella lotta da strada:
- 2 4 azioni di dirty boxing nella zona del viso
- 3 Come allenare il dirty boxing con questi 4 elementi:
- 4 Da una posizione di presa
- 5 La reazione dopo le 4 azioni è fondamentale
- 6 L’etica marziale è un bene ma non funziona fuori dal dojo
- 7 Il concetto di dirty boxing
- 8 La percezione e gestione del dolore
Tecniche di dirty boxing.
Gli strappi oculari, i morsi, gli sputi e i capelli fanno parte delle tecniche di dirty boxing.
Il combattimento sporco o dirty boxing fa parte del combattimento da strada che è fatto anche di malizie e azioni che chiaramente nello sport sono illegali e vengono penalizzate.
Già tempo fa ti avevo fatto l’elenco delle azioni illegali che non si possono fare durante i match di MMA in UFC.
Ci sono 4 azioni sporche di dirty boxing molto usate nella lotta da strada:
- Strappi e graffi oculari (le dita negli occhi),
- Morsi (leggi il post sulla Kino Mutai) e
- Sputi (non credo che devo spiegarti di cosa si tratta)
- Strappare i capelli (tirare e strattonare)
Già di per se non esistono cose pulite in una lotta d strada, è sporca per definizione perchè le azioni non sono mai fatte con una etica sportiva ma sempre con l’inganno e con appunto l’uso di azioni e strumenti illegali.
Il fatto stesso che un altro individuo conosciuto o peggio ancora sconosciuto ti obblighi a uno scontro fisico e violento per difenderti da una aggressione è già di per sè una condizione sporca che ti autorizza a fare tutto il possibile e con ogni mezzo per garantire la tua sopravvivenza.
Puoi colpire ogni bersaglio per fare danni e fermare l’aggressore e gli aggressori.
Quindi puoi e devi colpire anche parti più sensibili come occhi, gola, inguine, capelli,ecc. e con ogni strumento improvvisato o arma sono accettabili.
Che sia la bottiglia di vetro che hai raccolto da terra o i denti che hai in bocca per mordere usati per liberarti da una presa, o altro.
Più sei determinato, aggressivo, distruttivo e meglio è!
4 azioni di dirty boxing nella zona del viso
Ho volutamente concentrato queste 4 azioni nella zona del viso e tralasciato altre azioni spesso gettonate e a cui si da spesso troppa speranza come il calcio nei genitali.
Spesso la comunità della difesa personale anche se spesso venduta come basata sulla realtà è piena di istruttori e studenti che credono che gli attacchi all’inguine siano l’asso nella manica, la risoluzione certa.
Si sentono ancora più spesso queste affermazioni nei corsi per sole donne!
I colpi all’inguine sono generalmente efficaci, ma dipende dal contesto e ci sono momenti in cui questi colpi non lo sono.
Ps. Sulla tematica “calci nelle palle” farò un post specifico.
L’unica soluzione non è una soluzione
Ora se la tua unica soluzione per uscire da una presa o al controllo di un aggressore è basata sul dolore allora sei fottuto perchè è fondamentale la conoscenza tecnica e il dolore è un supporto alla tecnica che può andare ad amplificarne l’efficacia perchè crea nello stesso momento un doppio effetto che il corpo non identifica correttamente e questo fa perdere il controllo della forza o della posizione permettendo di liberarti o trovare lo spazio per colpire.
Se hai già nel tuo background una soluzione tecnica efficace e aggiungi anche il dolore, allora stai amplificando la tua azione.
Il tuo obiettivo è portare a casa la tua pelle (e quella dei tuoi cari) non di vincere il match e se riesci a convincere il tuo aggressore che ha scelto la persona sbagliata lo scontro potrebbe anche fermarsi prima.
Se capisce che la persona con cui stai “trattando” è difficile e che non è in grado di farti qualunque cosa aveva in mente di fare, che sia una rapina, bullismo, stupro di uno sconosciuto, aggressione sessuale di uno spasimante/ex fidanzato o un pugno per fare vedere che è più forte, che il parcheggio o il posto della fila è suo ed è probabile che desista magari dicendo cazzate come attento che la prossima volta.. non farlo mai più .. ecc. ma è il suo modo per uscirne con l’ego intatto ma “ha già perso”.
Hai una bottiglia vicino prendila e spaccala (senza tagliarti) e fagli capire che lo tagli!
Come allenare il dirty boxing con questi 4 elementi:
Ecco questa è una fase interessante ed è una delle domande che viene giustamente fatta.
Come alleno questi moduli da integrare?
Ti voglio dare alcuni spunti ma ci sono diversi metodi ma per iniziare devi fare questo!
Per esempio, quando metti i pollici negli occhi di un’altra persona quanto spingi per indurli a mollare la presa o muoversi aprendosi?.
Attenzione! questo deve essere un lavoro intelligente fatto con persone con la testa che funziona.
Per lavorare in sicurezza e far comprendere il potenziale e la pericolosità di questi elementi è fondamentale eseguire queste azioni in maniera progressiva e lentamente per dare il tempo alla persona di arrivare alla soglia di dolore prima del danno fisico.
Il tap out
Un pò come per la lotta facendo entrare la tecnica “lentamente” per lasciare il tempo di battere, di fare tapout.
In uno scontro nella vita reale, fare questo sarebbe sbagliato e non ha senso in quel contesto giudicare ciò che è abbastanza o sufficiente per liberti da una presa o per creare una apertura, non è fattibile.
Devi applicare l’azione con la massima esplosività e potenza e in uno spazio di tempo piccolo.
Molte persone sentendo questo iniziano a parlare subito di queste azioni e i problemi legali che ne conseguono ma alla fine della te lo dico già:
“che ciò che accade nella realtà è molto diverso da ciò che viene discusso a piacere in un tribunale”
quindi stai tranquillo e arriva al processo, continua la tua giornata di violenza perchè devi lavorare al limite / estremo: colpire, rompere, soffocare, sputare, niente scrupoli e anche in casi estremi mordere.
Questi sono tutti strumenti efficienti ed efficaci da usare ma per averli nel tuo arsenale tecnico oltre le tecniche sportive vanno allenanti e sviluppati.
Quindi per capire alcune di queste azioni evitando lo sputare che potrebbe essere un pò eccessivo tra amici ma alcuni esempi:
Da una posizione di presa
- Spingere le dita negli occhi lentamente fino a che il compagno di allenamenti molla la presa
- Da sopra la maglia provare a mordere in diverse parti del corpo
- Prendi del Cellophane alimentare e mettilo sul viso o altre parti del corpo e prova a mordere
- Fai il clinch afferrando parti del corpo come capelli, orecchie, guance, ecc.
- ecc. ecc.
Il compagno deve mollare la presa se sente veramente male, è come il segnale di tap out della lotta, quindi appena senti che ti molla devi fermarti.
Parti sempre da qualche situazione critica che ti blocca, in piedi o a terra, fallo con compagni differenti, di peso differente, anche quelli giganti perchè devi capire che alcune parti del corpo fanno male estremo indipendentemente dai muscoli e dalla forza.
Immagina se ti bloccano in un modo che non puoi colpire i genitali, usare le mani per afferrare gli occhi, ecc. ecco la tua unica opzione di attacco potrebbe essere quella di mordere;
E se sono in due gli aggressori?
Ad esempio immagina che sono in due a bloccarti!
Tranquillo o tranquilla non appena i tuoi denti si chiudono sul suo naso o sul suo petto, la sua presa si allenterò magicamente.
Ricordati che non è sempre possibile raggiungere l’inguine, gli occhi o altri punti vulnerabili ecc.con dei colpi (anche se il cavallo dei jeans è basso come i tuoi amici tamarri, colpire l’inguine non è sempre facile o così efficace) oppure per afferrarli.
La risposta predefinita della maggior parte delle persone all’essere morso è quella di cercare di allontanarsi.
Questo per te è buono! perchè significa che molla la pressione e si crea lo spazio per uscire, scappare, colpire, ma questo dipende dalle occasioni e dal contesto.
In termini di creazione di spazio, mordere è uno dei modi più veloci per raggiungere questo obiettivo.
Un’altro aspetto più primordiale è che mordere invia ai tuoi aggressori un chiaro messaggio di estrema sopravvivenza e su dove si trova la tua mentalità in quel momento e cosa sei disposto a fare per sopravvivere.
Forse sei più “sporco” e in basso di quello che erano preparati a fare, o non immaginavano che la lotta avrebbe preso questo risvolto così primordiale, hai appena segnato un grande “colpo” psicologico.
La reazione dopo le 4 azioni è fondamentale
Ora quello che è fondamentale è la seconda parte, una volta liberato o che hai creato lo spazio devi allenarti per colpire e fuggire o colpire per fare male e annientare il tuo aggressore, se sono in due scappa.
Ti dico questo perchè mordere qualcuno, o graffiarlo, sputargli, ecc. lo fa sicuramente o desistere o incazzare.
Se lo mordi e ti liberi ma non fai nulla verresti immediatamente ri bloccato / ri bloccata e/o colpita.
Quindi è fondamentale sempre una azione immediata di attacco o di fuga
L’etica marziale è un bene ma non funziona fuori dal dojo
Lo capisco che nel tuo dojo di arti marziali tradizionali o nell’ambiente dell’allenamento sportivo, spesso e dico anche per fortuna ci alleniamo anche a non essere “quello sporco ragazzo da strada” ma se vuoi sopravvivere quella mentalità per strada non funziona perchè amico mio, no rules, quindi massimizza l’effetto, lo switch di violenza deve essere da 0 al 300% e pieno di gioco sporco!
L’ obiettivo sportivo e marziale tradizionale non è quello di causare dolore con ogni presa e tocco che facciamo con ad esempio le 4 prese di esempio che ti ho fatto oggi rivolte all’area del viso del dirty boxing.
Se stiamo allenando dei drill di lotta facciamo molte ripetizioni della tecnica e non vogliamo ferire il nostro compagno di allenamento e questa è una buona cosa.
Questo è una cosa normale perchè se ogni volta che pratichiamo una tecnica il tuo partner si fa male lo vedresti che ti attacca timidamente per non sentire dolore e inizierebbe a modificare il modo in cui ti attacca con lo scopo di proteggersi.
Risultato?
Il suo attacco diventerà irrealistico e già questo per me è un modo per studiare la tecnica con molti limiti, figuriamoci se l’attacco o la combinazione è fatta “timidamente”.
Il concetto di dirty boxing
Chiaramente oggi ho fatto l’esempio del viso ma ogni parte del corpo ha delle sue parti dolorose ma ho scelto volutamente il viso per iniziare perchè è più facile da comprendere.
Quello che voglio che comprendi è il concetto di dirty boxing!
Nella realtà della strada, ogni volta che tocchiamo qualcuno dovremmo causare loro dolore, non solo quando lo colpiamo con i colpi.
Quando stai allenando le tecniche, in una certa fase della formazione una delle cose che devi analizzare è come puoi rendere le stesse tecniche di studio più sporche e ruvide.
Mi spiego meglio.
Quando fai il clinch nello sport non puoi afferrare i capelli per fare il clinch, o le orecchie, la barba, mettere le unghie negli occhi, sputargli negli occhi o sferrare una testata o ginocchiata dove non si può.
Amplificazione del dolore
Ecco quel modo è quella parte in più che crea dolore e panico prima del colpo illegale come una testata o una ginocchiata all’inguine.
Oppure non puoi afferrare e praticare le leve sulle dita quando qualcuno si appoggia a te storcendole nel lato sbagliato mentre con l’altra mano lo colpisci, afferrare i genitali, ecc.
Oppure mentre sei a terra strisciare il gomito sul viso quando siamo a terra mentre gli sputi addosso o gli strappi le guance con le dita oppure lo afferri non per il Gi per ribaltarlo ma la sua carne, i suoi capelli, ecc. non devi usare il regolamento, nessuno ti squalificherà
Oltre a colpire nei bersagli primari devi quando sei a contatto afferrare e strappare carne e graffiare gli occhi in ogni occasione.
La difesa personale è un concetto, per questo parlo di Street Fight Mentality & Fight Sport, sono due elementi complementari.
Non stai facendo sport e quindi quando esci da una presa, o stai facendo una reverse mentre lotti, l’uscita da quella posizione di svantaggio non è solo una uscita ma è anche un’opportunità di causare dolore.
Attenzione però che per esempio mordere la ritengo una situazione estrema e lo spiego nel post sul Kino Mutai che ti invito a leggere perchè devi considerare che ti stai esponendo a rischio di alcune malattie, per questo deve essere una soluzione estrema.
La percezione e gestione del dolore
Quando ti alleni nel dirty boxing devi in alcune fasi cercare di allenare anche quando qualcuno ti provoca dolore e disagio (non tutte le sessioni, ma dovrebbe far parte del tuo allenamento).
Devi imparare a sentire il dolore e gestirlo, conoscerlo per non rimanere stupito e sorpreso, spaventato o psicologicamente demotivato.
Il dolore fa parte del combattimento!
Proprio come dovresti pensare e integrare le tue “sporche” opzioni di combattimento da integrare alle tecniche “standard”, devi anche essere preparato ad affrontare un aggressore che fa la stessa cosa e che ti crea dolore e studiare le difese da queste azioni sporche e affrontare la situazione allo stesso modo.
Esempio tipico dei disarmi di coltello o da pistola che si provano in molti corsi di difesa personale, è lo stesso se lo fai quando qualcuno ti colpisce con il ferro della pistola e mentre fa la sua minaccia per farsi dare il portafoglio e i codici del bancomat, mentre ti colpisce la fronte o con la canna il petto?
Reagire attraversando il dolore
Mentre senti questo dolore sei sicuro di essere capace di fare il disarmo o ti scopri incapace di eseguire i tuoi disarmi standard perchè è questo che si verifica in una situazione reale.
Oppure faresti il disarmo di coltello dopo che ti ha “schizzato” con la lama il viso facendoti un taglietto o ti ha punto il petto e le braccia per farti sbrigare?.
Mentre alleni queste tecniche sporche di dirty boxing devi sempre avere la consapevolezza di non affidarti esclusivamente a questo approccio per risolvere un conflitto fisico perchè sotto l’effetto dell’adrenalina, di droghe o che ci sono sempre aggressori che hanno una soglia di resistente al dolore più elevata o a cui semplicemente non importa di sentire il dolore (psicologia).
Devi comunque sviluppare tecniche di striking e di grappling, ecc. , e sviluppare le abilità e attributi che consentano di colpire o sottomettere mediante leve, proiezioni o soffocamenti quando hai a che fare con aggressori che non rispondono ai tuoi pollici nei loro occhi, ecc. perchè sono drogati o pieni di odio.
Conclusioni
Ripeto che spesso nella comunità degli istruttori e praticanti di autodifesa “basata sulla realtà” è piena di credenze su colpi risolutori come gli attacchi all’inguine come se fosse un colpo da pistola.
Anche se generalmente questi colpi sono efficaci ma a volte non lo sono come se uno è molto grasso, ha i pantaloni con il cavallo molto basso, non è un uomo, ecc.
Anche questi 4 azioni di dirty boxing rivolti al viso vanno contestualizzate perchè in alcuni casi non sono applicabili.
Il concetto che devi comprendere è quello di uscire dal flusso tecnico tradizionale andando a inserire nelle transizioni tecniche elementi che creando disturbo e dolore perchè ti permette di creare aperture per liberarti, piazzare colpi, aumentar l’effetto e creare un impatto psicologico.
Ma ripeto sono elementi da inserire nel concetto di fighting “tradizionale”, non sono la soluzione ma una integrazione.
Street Fight Mentality
Andrea