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Wooden Dummy o uomo di legno è uno strumento da solo training molto utilizzato in diverse arti marziali come il Wing Chung ma anche nel JKD Original, nel Silat, ecc.
Si tratta di uno strumento da solo training molto utile dove è possibile provare degli schemi motori all’infinito e fare anche un ottimo condizionamento osseo.
L’uomo di legno chiamato Muk Yan Chong (木人樁 in cinese) Murenzhuang in Pinyin e in italiano chiamato comunemente pupazzo/uomo/bambola di legno) è un attrezzo usato nell’addestramento del Wing Chun e in altri stili di Kung Fu della Cina meridionale.
Fondamentalmente è costituito da: un tronco di legno, dal quale sporgono tre pioli su cui allenare le tecniche di braccia (due più in alto, a formare una V; il terzo poco più in basso, centrale) e uno, più lungo e curvo, per l’allenamento delle tecniche con le gambe.
Di Muk Yan Chong tradizionali ne esistono di due tipi:
- L’uomo di legno morto, sprovvisto di telaio e piantato direttamente nel terreno. Essendo fisso e privo di oscillazioni è adatto ai principianti;
- L’uomo di legno vivo, fissato su telaio oscillante, risponde ai colpi del praticante restituendo la forza che gli viene espressa. Consigliato solo ai praticanti esperti, è adatto all’allenamento dell’omonima forma nel Wing Chun.
Il Muk Yan Chong nel Wing Chun viene spesso usato per eseguire la forma avanzata del Wing Chun composta di 116 movimenti che vengono eseguiti al Muk Yan Chong, dal quale prende il nome.
Con questa forma il praticante impara a gestire un avversario i cui angoli sono indeformabili e a gestire l’energia dei propri colpi, che il dummy restituisce sotto forma di vibrazioni.
Nel Wing Chun ogni lato del dummy è “a sé”, cioè ogni tecnica eseguita su un lato è indipendente da quella eseguita sull’altro, da cui nasce il modo di dire cinese “il Muk Yan Chong contiene due avversari“.
Come è nato il manichino di legno? Qual è la storia del Wing Chun Dummy?
La leggendaria storia popolare del Wing Chun dice che Ng Mui ha creato il primo manichino del Wing Chun, creando 108 manichini separati in uno, con efficienza ed efficacia come il suo ragionamento.
Tuttavia, il manichino moderno come lo conosciamo – il manichino montato a parete, o il manichino di Hong Kong, entrambi i nomi funzionano – è stato il design di Ip Man, per soddisfare le esigenze della vita in appartamento.
L’elasticità che deriva dall’avere un manichino “montato a parete” gli dà una sorta di sensazione che il manichino sia “vivo”.
Questa sensazione che il manichino sia “vivo” è attribuito alla reazione involontaria di un avversario umano all’applicazione dell’energia.
In quanto tale, la versione precedente del manichino è considerata un manichino “morto” poiché non ha quell’elasticità e la reazione umana simulata.
Tuttavia, nonostante l’etichetta di “vivo” o “morto”, è ancora una questione di preferenza quando si tratta della scelta del manichino di legno su cui allenarsi.
Esiste un “miglior manichino Wing Chun”?
Non esiste un singolo manichino “MIGLIORE”, esiste solo un manichino che è il migliore per TE.
È tutta una questione di preferenza: tutti i praticanti di Wing Chun hanno gusti diversi quando si tratta dei loro manichini.
Alcuni potrebbero preferire che le braccia abbiano un pò di elasticità, vale a dire che le braccia si muovano un pò nelle loro orbite quando viene applicato qualsiasi tipo di pressione, mentre altri praticanti preferiscono che le braccia siano rigide e non offrano elasticità .
Alcuni praticanti preferiscono che il loro manichino sia completamente fermo su un supporto a parete, mentre ad altri potrebbe piacere avere il loro manichino scorrevole sul supporto a parete.
L’evoluzione dell’idea dell’uomo di legno in altre arti
Oggi ne esistono diverse tipologie da quello classico a quelli montabili sul sacco o un palo.
Personalmente me ne sono costruito uno anche adatto alle mie esigenze di studio e ricerca personale dove posso costruire delle guardie e inserire nelle mani armi di diverso tipo come bastoni, coltelli, armi da fuoco, walking stick, ecc. e utilizzare con il manichino armi da impatto e da taglio e armi improvvisate.
Per il Kali/Eskrima utilizzo un manichino studiato e costruito con le gomme per poter usare armi da impatto e da taglio.
Quello che è importante è rispettare l’anatomia umana come proporzioni e altezze perchè diversamente rischi di lavorare su traiettorie sbagliate e quindi costruire un movimento poco coerente con la realtà.
Un pò come l’errore che si vede fare quando un presunto trainer tiene i pao come se uno avesse una testa grande come un uomo con le braccia aperte.
Non devi conoscere o essere un praticante di Wing Chun per usare e praticare la tecnica su un manichino di legno
Oggi esistono anche dei dummy più economici e per risparmiare spazio da applicare al sacco da Muay Thai che è una possibilità più economica per potersi allenare oppure versioni più compatte da applicare al muro.
Un esempio per l’applicazione da sacco è il modello Attachmate: Wing Chun Dummy Trainer (nella foto a sinistra) che è:
Attenzione ! Valuto l’idea come concetto che è interessante ma in questo caso non ho provato il prodotto ma ne ho uno mio auto-costruito molto robusto, non garantisco per la qualità di questo prodotto.
Allenamento sul manichino di legno
L’uso regolare e costante del manichino di legno da degli importanti benefici.
Non serve stare ore e ora davanti al manichino ma serve costanza cercando di lavorare su un modulo o parte della forma/ forma completa.
Puoi anche fare un lavoro su una forma inserendo degli aspetti legati al movimento, alla velocità, alla precisione, ecc.
Quindi seleziono cosa fare o alcune tecniche da praticare e da provare sul manichino.
Eseguo le tecniche più e più volte sul manichino lentamente e con precisione finché non mi sento abbastanza a mio agio e aumento la velocità.
Non serve fretta ma costanza!
E’ molto importante cercare di mettere insieme sequenze tecniche diverse e la prossima volta che lavori con un partner dal vivo eseguire le tecniche slegate da una sequenza ma inserire più tecniche senza la linearità impossibile della sequenza o forma che studi.
Per citare Bruce Lee.. devi essere come acqua, la forma nella non forma!
Il manichino di legno è un grande “trampolino di lancio” per portare le tecniche a un buon livello e passare dalla forma all’applicazione con un compagno sino ad arrivare a praticare le tecniche nello sparring che per me è l’unica cosa che conta, riuscire a fare funzionate nel mondo reale le tecniche.
Molte forme sono molto lineari in movimento ma è una sequenza tecnica ideale e per questo quello che serve davvero è un “piccolo” adattamento.
Ho notato che imparare a usare con il tempo invece che la sequenza di movimento lineare ma spacchettando la sequenza tecnica oltre che rendere la mente più elastica e adattabile finisci per rendere meno prevedibile il tuo attacco o la tua difesa per eseguire la tecnica successiva.
Per me questo ha molto senso a causa della natura non lineare ed elusiva del combattimento dove molte tecniche devono avere un adattamento di tempo e distanza (timing e footwork) per poter funzionare.
Quasi ogni tecnica di qualunque arte può essere presa da una forma ed eseguita sul manichino di legno.
Tutto ciò che serve è una mente aperta e un po’ di creatività.
Sul manichino si possono fare diversi tipologie di esercizio:
- Sequenze Tecniche e forme legate allo stile o all’arte praticata
- Footwork sempre un lavoro tecnico perchè il manichino è fermo
- Condizionamento osseo
- Fluidità
- Velocità
- Precisione
- ecc.
Conclusioni
L’uomo di legno è uno strumento per lo studio tecnico in solo training molto utile perchè ti permette di eseguire per ore e ore, migliaia di volte la stessa sequenza o tecnica.
Si tratta di uno studio tecnico perchè non potrà mai sostituire un partner di allenamento e soprattutto è molto statico.
Paragonandolo a allenamenti di striking ma è un pò come fare sacco, rispetto a fare i pao e poi lo sparring condizionato o libero.
Quindi si tratta di un tipo di lavoro utile ma limitato a sviluppare determinate caratteristiche, fa parte della formazione ma non può essere l’unico modo di allenarsi, come il sacco del pugilato.
Sicuramente un buon allenamento da poter eseguire da solo, magari con un supervisore le prime volte o filmandoti mentre esegui le tecniche.
Uno strumento che puoi utilizzare per qualunque arte marziale!
Buon allenamento con il Dummy!
Stay Tuned!
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