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Jeet Kune Do Boxing, come il pugilato ha influenzato lo stile di combattimento di Bruce Lee.
La creazione del Jeet Kune Do passa anche attraverso lo studio del pugilato.
Siamo tutti consapevoli di quanto sia impegnativa la boxe sul corpo sia da un punto di vista fisico che mentale e non ha caso è una disciplina che viene spesso presa in prestito dal fitness per migliorare il proprio aspetto.
Tanto che molti addetti al settore sia come praticanti che commentatori e appassionati sono d’accordo nel dire che è probabilmente lo sport più difficile in cui competere.
Ora qualcuno potrebbe dire ma anche le MMA o la Muay Thai, o il BJJ sono d’accordo ma credo che siano comunque modi diversi di dispendio energetico e considera anche il numero di riprese.
La quantità di sforzo, abilità e dedizione che richiede ai suoi pugili non è comunque seconda a nessuno altro sport nemmeno il tennis, il calcio, o il basket e non ha caso chi prova a fare un allenamento di pugilato strutturato anche se allenato scopre da subito come il modo in cui il corpo richiama le energie in questo sport è di una intensità che chi non ha mai provato non può capire, ecco perché è lo sport che ha un enorme rispetto da tutto il mondo sportivo perchè chi ha provato sa che cosa significa.
Guarda oltre le apparenze!
Considera anche che non e’ solo un gesto atletico ma anche strategia, ricevi colpi, davvero non è per tutti.
La boxe è una delle più antiche discipline di combattimento, e si è sviluppata ed è migliorata a seguito di centinaia di anni di pratica sportiva ma non solo.
Soprannominata “la dolce scienza” o “la nobile arte”, è una disciplina che viene continuamente elaborata e perfezionata ad ogni combattimento da atleti sempre più performanti e creativi e allenatori che studiano ogni giorno nuovi metodi e strategie studiate su misura per gli avversari e gli stili pugilistici, per arrivare pronti davanti agli occhi di un pubblico esaltato e eccitato dallo scontro sportivo.
Tutto questo e molto altro rende la boxe una delle maggiori attività da integrare a qualunque arte marziale tu pratichi e non a caso ha influenzato uno degli uomini che hanno modellato il modo in cui oggi intendiamo combattere, sto parlando di Bruce Lee.
Lee è stato un attento studioso di moltissime arti marziali, un precursore della multi disciplinarità, della ricerca del combattimento reale e della preparazione atletica finalizzata al combattimento.
Ogni arte ti insegna qualcosa di importante e ti permette di sentirti più a tuo agio in diverse situazioni!
L’ispirazione di Lee continua
L’impatto della purtroppo breve ma ricca carriera di Lee è ancora oggi presente e ha influenzato generazioni di praticanti di arti marziali.
Ancora oggi a quasi 50 anni dalla sua morte continua a ispirare ed essere soggetto a studi.
Innumerevoli libri sono stati scritti su di lui e ha lasciato dietro di sé al di là del cinema una scia di allievi importanti che continua a ispirare combattenti grandi e piccini.
Su di lui oltre il cinema con remake, libri, video giochi, merchandising, ecc. su Bruce Lee e il suo Jeet Kune Do.
Tra le cose incredibili che ha realizzato nei suoi solo 33 anni di vita c’è lo sviluppo del Jeet Kune Do, una disciplina di combattimento che mostra sia il rispetto di Lee per le tradizioni tradizionali delle arti marziali in Oriente sia la sua apertura alle innovazioni e alle scoperte delle pratiche di combattimento in Occidente.
Senza molta sorpresa, una elemento centrale di queste discipline occidentali è la boxe.
Dan Inosanto e Leo Fong
Dan Inosanto, il compagno di allenamento di Lee ha detto di come mentre “la maggior parte delle persone non ne è consapevole, Bruce Lee era molto interessato al pugilato, il pugilato scientifico”.
In un video di YouTube c’è Leo Fong, un pugile Golden Gloves che era anche uno dei ragazzi con cui Lee si è ha allenato e che racconta con affetto il modo con cui il pugilato ha avuto importanza nel trasformare Lee nella stella che sarebbe poi diventata e sulla creazione del JKD.
Lee avrebbe continuato ad accumulare un’enorme biblioteca di libri e video, molti dei quali erano riferiti a match di boxe reali che analizzava scientificamente.
Solitamente si racconta che il mercoledì radunava gli amici per fare una maratona di pugilato e già da lì usciva in maniera evidente l’infinito interesse per le sfumature di questo sport per imparare il più possibile da questa disciplina.
Il primo contatto di Lee con il pugilato e l’inserimento del Jeet Kune Do Boxing
Fong racconta che quando Lee è arrivato dalla Cina aveva una posizione sviluppata attraverso la disciplina cinese Wing Chun da cui non si era ancora evoluto molto.
La sua posizione era eretta e Fong racconta come durante lo sparring i suoi attacchi andarono a segno perchè bastava fare un passo in avanti seguito da un buon gancio sinistro per colpirlo ma anche per cambiare per sempre lo stile di Lee.
Per Lee, questa è stata a dir poco una illuminazione.
Bruce Lee fino a quel momento non aveva prestato molta attenzione alla caratteristica dello stile di combattimento occidentale chiamato pugilato!
Proprio per questo lo studio dell’arte del combattimento è un percorso fatto di continua ricerca e curiosità!
La dedizione e l’ossessione per il pugilato
È stata questa determinazione ostinata, questa ossessione, combinata ovviamente con tutte le abilità che ha imparato da altre discipline prima del suo trasferimento in America (incluso il ballo Cha Cha!), che gli ha permesso di trascendere e migliorare la sua formazione di kung fu, nel processo di sviluppo Jeet Kune Do.
Bruce Lee oggi avrebbe nel 2020, 80 anni oggi, se non fosse morto alla giovane età di 33 anni.
I suoi seguaci sono andati in direzioni diverse dopo la sua morte, tutti ispirati e guidati dai suoi insegnamenti e dalla sua formazione.
Purtroppo non si può sapere come la sua disciplina si sarebbe evoluta sotto il suo controllo.
Boxing Skills nel Jeet Kune Do
Il pugilato è parte integrante del Jeet Kune Do.
Bruce Lee ha studiato moltissimo il pugilato occidentale comprendendo il suo potenziale nella distanza media dove il pugilato ne è regina indiscussa.
Il pugilato è una vera scuola per lo studio della distanza media e indipendentemente dalla arte che pratichi è un elemento di studio fondamentale che devi integrare se vuoi davvero comprendere e padroneggiare questa distanza.
In tutti i suoi libri e nei suoi scritti personali trovi moltissimi riferimenti sulla nobile arte, con disegni dettagliati sui colpi, sui movimenti del corpo e dei piedi (footwork), sulle schivate ed evasioni dei colpi, ecc.
Qualunque sistema di difesa personale che non integra uno studio avanzato di pugilato nel suo interno non comprende l’importanza di dominare la distanza media dove il pugilato è leader e che è comunque una distanza di transizione dalla lunga alla corta che non puoi evitare.
Studia il pugilato e la sua naturale evoluzione nel dirty boxing, questa è la migliore scelta che puoi fare oggi nello striking.
Conclusioni
Quello che sappiamo è che una delle discipline che ha formato le fondamenta del JKD è il pugilato (Jeet Kune Do Boxing), la dolce scienza della boxe, continuerebbe a trasformarsi insieme a ogni combattente e ad evolversi attraverso ogni combattimento.
La frase “sii come l’acqua“, come è ampiamente noto, esprime l’atteggiamento che ha portato con sé per tutta la vita.
Ora questo è per raccontarti che a prescindere dalla tua arte marziale o sistema di autodifesa, ecc. lo studio del pugilato è imprescindibile!
Stay Tuned!
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